Vino bianco piemontese
In Piemonte esistono tre gruppi collinari:
• Le colline della zona di Torino, costituite da porfidi e graniti;
• Le colline delle Langhe e del Monferrato composti da marne, arenarie e gessi:
• La Val di Susa, la zona di Pinerolo e le colline Saluzzesi.
Il clima della regione è tipicamente continentale: inverni molto freddi e lunghi ed estati calde, con un’umidità notevole che comporta tanta nebbia e precipitazioni costanti.
Le zone vitivinicole maggiori del Piemonte sono:
Colline Novaresi e Vercellesi: è una zona situata sulle sponde del fiume Sesia, il cui vitigno principale è il Nebbiolo, localmente chiamato Spanna, il cui nome deriva dall’uva spinea., già conosciuta nell’epoca preromana.
Monferrato, che è diviso a sua volta in tre zone: Astigiano, con il territorio in provincia di Asti dà il maggior contributo produttivo. Casale Monferrato è il territorio più vicino agli appenini. Alto Monferrato: con le zone tipiche di Acqui terme,
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prosegui ... , Ovada e Gavi altri vini sono il Cortese, Grignolino, Dolcetto, Freisa, Malvasia, Moscato.
Colline tortonesi (Alessandria), situato lungo il torrente Scrivia, con vigneti che si estendono tra il Monferrato e l’Oltrepo Pavese, su terreni argillosi, compatti ottimi per Barbera e Cortese.
Roero: Lungo la sponda sinistra del Tanaro i vitigni più coltivati sono Nebbiolo, Barbera e Arneis.
E, infine, le Langhe (Cuneo), la zona collinare tra le più note del contesto nazionale, a destra del Tanaro i vitigni più diffusi sono il Nebbiolo con sottovarietà Lampia, Michet, Rosè. Sono diffusi anche Dolcetto, Favorita Moscato Chardonnay
Il Piemonte ha una vastissima varietà di vini, tra rossi, bianchi, rosati, spumanti, passiti. Non c’è regione che possa uguagliare la sua produzione vitivinicola.
Tra i vigneti del Piemonte troviamo a uva bianca: Arneis, Barbera Bianca, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Falangina, Favorita, Malvasia, Malvasia di Schierano, Moscatello, Moscato Bianco, Müller-Thurgau, Pignola, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon, Sémillon, Timorasso, Trebbiano, Trebbiano Toscano, Voigner.; a uva rossa, invece, troviamo: Aleatico, Barbera, Bonarda, Brachetto, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chiavennasca, Croatina, Dolcetto, Freisa, Gamay, Grignolino, Malbech, Malvasia di Catorzo, Merlot, Nebbiolo, Neretta Cuneense, Neretto di Bario, Nero Buono, Pelaverga, Petite Verdot, Pinot Nero, Quagliano, Ruchè, Sangiovese, Spanna, Syrah, Tannat, Vespolina.
I vini DOCG sono in tutto 11 e sono: Barbaresco, Barolo, Gattinara, Moscato D’Asti, anche in versione spumante, Ghemme, Barbera d’Asti, Roero, Dolcetto di Dogliani, Dolcetto di Ovada, Erbaluce di Caluso, Cortese di Gavo, Barbera di Monferrato, Brachetto d’Acqui, Cortese di Gavi, Alta Langa.
Tra i vini DOC, citiamo: Barbera d’Alba. Boca, Carema, Barbera, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Acqui, Dolceetto d’Alba, Dolcetto d’Asti, Dolcetto delle Langhe Monregalesi, Caluso spumante, Caluso Passito, Caluso passito liquoroso, Fara, Freisa d’Asti, Gabiano, Nebbiolo d’Alba, Sizzano, Malvasia di Casorzo d’Asti.
Il vitigno dell’Arneis viene coltivato da secoli. La sua zona di produzione è il Roero, situato tra il Monferrato e le Langhe. Un tempo la sua uva veniva utilizzata per il vino della messa.
La vinificazione dell’Arneis richiede molta attenzione, poiché basta un minimo, come l’innalzamento della temperatura perché il vino si comprometta. Inoltre, l’esposizione all’aria comporta una rapida ossidazione con conseguente decadimento del colore. Oggi è reso tutto più facile grazie all’uso di vasche di acciaio inox a temperatura controllata, in cui avviene la fermentazione. I travasi vengono effettuati con gas protettivo e al momento dell’imbottigliamento limitano l’esposizione del vino all’aria.
L’Arneis ha un colore paglierino più o meno intenso, con riflessi ambrati. Il suo odore, delicato e fresco ed erbaceo, accompagna un sapore asciutto, amarognolo ed erbaceo. Va servito ad una temperatura pari a 10°, sposandosi deliziosamente con pesci cucinati in casseruola e carni bianche non troppo elaborate. La sua gradazione alcoolica è pari a 10,5% vol.
Le caratteristiche dell’Arnei sono proprie dei vini bianchi, se infatti lo assaggiassimo ad occhi chiusi potremmo scambiarlo per un rosato o, addirittura, per un rosso leggero,
L’Arneis spumante differisce dal tranquillo poiché questo non deve essere invecchiato e può vantare una gradazione alcoolica minima più alta.
Acompagna gli stessi cibi dell’Arneis tranquillo, ma crea un connubio perfetto con i fritti: frutti di mare gratinati, tempura, triglie fritte, fritto misto di verdure e costolette d’agnello impanate.
È giusto dare un piccolo sguardo anche ad un pregiato vino rosso: il Barbera d’Asti.
Questa bevanda ha un colore rosso rubino e con una gradazione alcoolica pari a12 gradi. Il suo odore fruttato accompagna un sapore morbido, pieno e avvolgente. Va servito ad una temperatura ambiente pari a 16-18°, abbinandosi gradevolmente con agnolotti di brasato, grigliate miste, carne trita al vino rosso.
All'interno di questa sezione, gli amanti del buon
vino bianco piemontese potranno conoscere alcuni delle migliori etichette di questa regione. Il Roero Arneis, un vino prodotto nella regione del Roero in provincia di Cuneo è uno dei primi da segnarsi per una degustazione. Realizzato utilizzando Arneis in purezza, è un vino che ha rischiato di scomparire prima che il vitigno venisse riscoperto e nuovamente valorizzato.
Alta Langa è un'altro
vino bianco piemontese sotto il quale vengono etichettati molti vini realizzati con un mix di Pinto Nero e Chardonnay. La sua zona di produzione è particolarmente ampia, come è ampio anche il numero di cantine che producono vino di questo tipo.
Continuando il nostro elenco non possiamo non parlare del Canavese, del Colli Torinesi, del Colline Novaresi ma non solo. Cortese dell'Alto Monferrato, Coste della Sesia, Erbaluce di Calusi e Gavi sono nomi di altri vini bianchi di questa regione che nonostante sia famosa per i rossi, riesce a produrre una quantità incredibile anche di ottimi vini bianchi.
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Tra le regioni italiane una delle più vinicole è sicuramente il Piemonte, terra di vini rossi riconosciuti e consumati a
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