Colli Tortonesi
La produzione di questo vino avviene sui Colli Tortonesi, morbide colline tra vette di tutto rispetto (Giarolo, Ebro e Chiappo). Risalendo da torrente Tortona si ha un susseguirsi di campi coltivati, vigneti e frutteti che rappresenta una naturale continuazione della Pianura Padana fino alla complessa catena montana del Basso Piemonte, dove le Alpi cedono il passo agli Appennini.
Sono molte le varietà che compongono la base ampelografica del Bianco generico: Cortese, Favorita, Muller Thurgau, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling Italico, Riesling Renano, Barbera Bianca, Chardonnay, Sauvignon, Sylvaner Verde e Timorasso.
Il Timorasso è una rarissima e ottima varietà piemontese, autoctono della provincia di Alessandria, che fornisce vini aromatici e beverini, utilizzata anche nella distillazione delle grappe.
La sua produzione è assai limitata, ma di alta qualità. Il vino, di buona struttura, è molto conosciuto tra gli addetti ai lavori.
La Favorita, per le sue spiccate somiglianza con il Vermentino, è considerata una stretta parente, se non addirittura un sinonimo, di quest'ultimo. È originaria del Piemonte e produce vini con un gradevole tocco citrino, dall'elevata acidità che ne garantisce una certa longevità. Il vino possiede un corpo notevole, con un gusto spiccatamente alpino.
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La denominazione di origine controllata Colli Tortonesi è stata istituita dal decreto ministeriale deliberato il 9 ottobre 1973.
La base ampelografica del vino Cortese Bianco è molto ampia e prevede la lavorazione delle uve proveninti da vigneti di Cortese, Pinot Bianco, Favorita, Chardonnay, Riesling Italico, Muller Thurgau, Pinot Grigio, Riesling Renano, Timorasso , Barbera Bianca, Sauvignon e Sylvaner Verde.
Sono autorizzate anche le due tipologie monovarietali Cortese e Moscato Bianco con una base ampelografica che deve essere dal 95 al 100% per il Cortese e del 100% per il Moscato Bianco.
Il Cortese inoltre prevede le tre tipologie in base alla vinificazione Tranquillo, Frizzante e Spumante.
I vigneti iscritti all'albo devono essere posti su terreni calcarei, argillosi e calcarei-argillosi a giacitura esclusivamente collinare. Sono esclusi i terreni di fondovalle, umidi e non sufficientemente soleggiati. I vigneti devono produrre, per tutte le tipologie finora descritte, rese massime di 12 tonnellate per ettaro nel caso della tipologia Bianco, 10 tonnellate per quanto riguarda il Cortese e la Favorita, 9 t/ha per il Moscato Bianco e otto per il Timorasso.
Nel caso questi vini si vogliano fregiare della menzione di
Vigna in etichetta, le rese sono drasticamente diminuite fino a circa 4 tonnellate per gli impianti più giovani. Per salire fino a circa 9 tonnellate nei vigneti inferiori al settimo anno di età. Sono esclusi da questa menzione i vigneti al di sotto dei tre anni di vita.
IL Colli Tortonesi Bianco è un vino dal colore paglierino più o meno intenso. L'odore è intenso, gradevole, con sapore fresco, secco, talvolta e vivace. A tavola si abbina con frittate di verdure, pollo, riso in bianco e salumi.
Nel Colli Tortonesi Cortese il colore paglierino chiaro assume riflessi verdognoli, con odore delicato, gradevole, persistente e caratteristico. Il sapore è secco, leggero con una punta di amaro di mandorla caratteristica di questo vitigno. Talvolta vivace e minerale. In gastronomia accompagna le anguille, le rane, le minestre e in formaggi molli.
La tipologia Cortese Frizzante torna color paglierino, con odore delicato e caratteristico. Il sapore può essere secco o leggermente morbido, comunque vivace e piacevole. Con le anguille, il pollo lesso e le rane fritte.
Il Colli Tortonesi Cortese Spumante al bicchiere ha una spuma fine e persistente, e il colore paglierino. Dall'odore sempre caratteristico e gradevole, al sapore, a volte di lievito, armonico e piacevole. Ottimo fuori orario e in aperitivo, può accompagnare anche le anguille.
Nel Colli Tortonesi Favorita il colore si fa paglierino più o meno carico, l'odore delicato, e il sapore secco, gradevolmente armonico, talvolta vivace. Con carni bianche, formaggi molli, risi bianchi e rane in umido.
Il Moscato Bianco è di colore paglierino o giallo dorato più o meno intenso, con odore caratteristico e fragrante. Il sapore dolce, aromatico, talvolta frizzante, caratteristico
dell'uva moscato. Dessert o fuori pasto.
Il Colli Tortonesi Timorasso è giallo paglierino più o meno intenso, con odore caratteristico e fragrante. Al palato è di buona struttura ed armonico. Il titolo alcolico totale deve essere almeno del 12,00% vol. per arrosti, risotti e salumi.
Il Colli Tortonesi, ad esclusione del Moscato bianco, possono essere affinati in legno e pertanto presentarne il profumo.
Dai vigneti di Boveri ecco il Colli Tortonesi Bianco Filari di Timorasso, vinificato in purezza e di 13,50% vol. Il colore tenue svela intensi profumi di scorzetta d'arancia, acacia e fiori di camomilla. La fresca eleganza persiste in un finale vivo e sapido, fino al filetto di rombo.
Nella Cascina Montagnola si vinifica lo Chardonnay in purezza per produrre un ottimo Colli Tortonesi Bianco Risveglio di 14% vol. Il giallo paglierino ha forti sfumature verdognole chiaro. Il naso ha intensi sentori di rovere dolce, scorza di pompelmo e albicocca. Dal corpo robusto, caldo e avvolgente, si caratterizza per morbidezza, dopo i sette mesi passati in barrique. Un vino ricco per i ravioli alle noci. Il Bianco Dunin è invece assemblato con il 70% di Cortese e il 30 di Chardonnay. Profumi di legno tostato e nocciola sono subito evidenti, con cenni di acacia. Il corpo è agile, strutturato su note fruttate e finale di erbe aromatiche. Affina 6 mesi in acciaio e tre in barrique, poi a tavola con il salmone in crosta. Infine il Cortese Vergato, con le sue note di mughetto e miele d'arancio, sapido gradevolmente acido, per l'insalata di coniglio.
La Colombera ha come linea di punta i Colli tortonesi, con il Timorasso in evidenza. Vinificato in purezza produce il Bianco paglierino dai sentori di agrumi e timo. Molto sapido e fresco. Con risotto agli scampi. Il Bricco Bartolomeo è ottenuto dal solo Cortese. Intenso, con note di albicocca e mela gialla. Il palato, di corpo, è fruttato e acido. Con vitello tonnato.
Da Claudio Mariotto un eccellente Timorasso vinificato nel Bianco Pitasso di 14% vol. Complesso e minerale, albicocche e cedro condito al naso. La bocca è un complesso equilibrio di sapidita, calore, potenza e persistenza. A tavola con il gusto degli scampi alla griglia. Sempre dallo stesso vitigno il Bianco Derthona, appena mezzo grado alcolico sotto, profumato di cedro, limone e bianco spino. Minerale croccante, possiede una bocca fresca, un pò nervosa e persistente. Un vino elegante, a tratti morbido.
Franco Martinetti vinifica il Bianco Martin, ottimo, ricco di profumi, note di pesca, pera, albicocca e pompelmo. Riposa per 14 mesi in barrique, prima di accompagnare i fiori di zucca con il pesce.
Livello alto ai Vigneti Massa per il loro Timorasso puro Bianco Costa del Vento. Subito arancio candito e marzapane. Naso intenso e minerale. Morbido e caldo, con gusti di pompelmo e erbe aromatiche nel finale. Da provare con il dentice.
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