metodo classico o champenois

Introduzione

Sappiamo che esistono diversi modi per festeggiare delle occasioni o degli eventi di particolare importanza per noi o per i nostri familiari o, ancora, per una persona a cui vogliamo bene.

Certamente, questi eventi rappresentano alla perfezione uno dei principali momenti in cui si possono impiegare gli spumanti acquistati in precedenza o si può fare sfoggio di qualche vino rosso o bianco.

Anche in questo caso, tutto dipende dalle abitudini, dalle preferenze e dalle esigenze di ognuno: possiamo puntare su un vino rosato che si differenzia da tutti gli altri sopratutto per avere una marcia in più per quanto riguarda classe ed eleganza, ma c'è anche la possibilità di acquistare delle bottiglie che vanno molto meglio per gli eventi più festaioli.

Chiaramente, nel momento in cui si festeggia un compleanno, una laurea o una particolare situazione, lo spumante è da sempre considerato come la scelta migliore.

Capodanno è, senza ombra di dubbio, l'occasione in cui più spesso si fa uso di uno spumante per festeggiare insieme ad amici e parenti l'anno nuovo.

Allo stesso modo, è necessario capire che per festeggiare una ricorrenza si può acquistare un tipo di spumante totalmente differente, anche se spesso non riesce a soddisfare in pieno le proprie esigenze e preferenze.

metodo classico o champenois

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Scelta etichetta

metodo classico o champenois2 Nel momento in cui si tratta di decidere se acquistare uno spumante o meno, la prima cosa da fare è quella di andare a leggere, con grande attenzione, l'etichetta.

Certamente, si tratta di una garanzia piuttosto importante sulla validità dello spumante e sulle sue caratteristiche principali, dal momento che tutti i produttori devono sottostare a delle regole e procedure particolarmente severe e rigide per quanto concerne l'etichettatura.

D'altro canto, solo in questo modo si possono proteggere delle aree vinicole particolarmente importanti per la produzione dello spumante, come ad esempio la Franciacorta e le terre del Prosecco.

Nel caso in cui si abbia la necessità di acquistare una bottiglia di spumante per una cena particolarmente importante, il consiglio è quello di optare sempre per un Franciacorta DOCG, mentre un'alternativa interessante è rappresentata dal Prosecco di Conegliano.

Si consiglia sempre di mantenere la bottiglia di spumante in frigo, per poi servirla in tavola solamente alla temperatura di 6 gradi: si tratta di un ottimo sistema per fare colpo sugli ospiti che avete invitato a tavola.

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Metodi di produzione spumanti

Una delle principali componenti che permettono di differenziare le diverse tipologie di spumante è rappresenta, indubbiamente, dalla metodologia di produzione che viene impiegata.

Seppur con minor importanza, un ruolo secondario nella distinzione tra i vari tipi di spumante si può trovare anche nella qualità e nella varietà delle etichette.

Spesso ci capita di sentir parlare di spumante prodotto sfruttando il metodo classico: in tutti questi casi, vogliamo intendere uno spumante che può vantare un processo di lavorazione particolarmente antico, che è stato sviluppato in terra transalpina nel corso del XVI secolo e viene chiamato anche con il termine di “Champenois”, proprio per via del fatto che si è sviluppato nella terra celebre per lo champagne.

Quando facciamo riferimento al sistema Martinotti-Charmat, invece, abbiamo a che fare con degli spumanti che sono stati prodotti sfruttando un metodo che è stato ideato da un italiano, nel corso del XIX secolo, per poi essere perfezionato e brevettato qualche decennio più tardi dal francese Charmat.

Gli spumanti, in generale, sono tutti quei vini che, nel momento in cui si apre la bottiglia, presentano una spuma che può avere un grado di persistenza più o meno elevato.

La presenza della spuma si deve all'anidride carbonica che si trova all'interno della bottiglia, che si viene creare mediante tutta una serie di reazioni che avvengono internamente, senza l'utilizzo di altre sostanze od elementi che si immettono dall'esterno.

Proprio per quest'ultima ragione, ecco che ci viene in aiuto un'ulteriore distinzione rappresentata dagli spumanti naturali e quelli, al contrario, gassificati (che vengono chiamati anche con il termine artificiali).


metodo classico o champenois: Spumanti naturali

Come si può facilmente intuire già dal nome con cui viene definita questa categoria di spumanti, si tratta di tutte quelle bottiglie in cui l'anidride carbonica protagonista dello sviluppo della spuma e del perlage, è venuta a crearsi dopo una serie di reazioni interne che caratterizzano il processo di rifermentazione.

Certamente, gli spumanti naturali sono tipicamente il fiore all'occhiello dell'intera categoria di spumanti presenti sul mercato, dal momento che nella maggior parte dei casi, garantiscono un elevato livello di garanzia sotto il profilo qualitativo.

Il processo di rifermentazione che si realizza all'interno della bottiglia di spumante naturale può essere sviluppato sia mediante l'utilizzo del metodo Charmat che attraverso il metodo tradizionale: fondamentalmente, non si deve mai immettere in tale procedimento dell'anidride carbonica dall'esterno, altrimenti si dovrebbe parlare di spumanti gassificati e non naturali.


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