Spumante naturale
Gli spumanti si caratterizzano per essere oggetto di un'attenta classificazione: ci stiamo riferendo alla divisione tra spumanti naturali e gli spumanti gassificati.
Per quanto riguarda gli spumanti naturali dobbiamo capire come la legge metta a disposizione diverse denominazioni.
In primo luogo, tra gli spumanti naturali troviamo il vino spumante prodotto generico, che si caratterizza per non avere al suo interno alcun blocco o limite che riguarda il periodo relativo al processo di elaborazione, invecchiamento o di conservazione del fino sulle fecce.
Per quanto riguarda la categoria di vino spumante generico, ci sono tanti altri dettagli di cui si deve tener conto, come ad esempio la pressione.
Successivamente, troviamo il vino spumante di qualità, che presenta dei tratti caratteristici che, dal punto di vista della qualità, sono notevolmente superiori in confronto al vino spumante generico.
Ovviamente, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una categoria che presenta delle specifiche caratteristiche per quanto riguarda il processo di elaborazione, così come la pressione e la durata di altre importanti operazioni, come ad esempio la fermentazione e la conservazione del vino sulle fecce.
Tra le principali differenze che troviamo tra le diverse tipologie di spumanti, una delle più importanti è quella relativa alla naturalezza che caratterizza lo spumante.
E' fondamentale evidenziare come non esistono degli spumanti uguali, ma si diversificano, in primo luogo, per quanto riguarda la distinzione tra spumanti naturali e gassificati.
Quando parliamo di spumanti naturali, vogliamo sicuramente intendere tutte quelle bottiglie caratterizzate da un elevato grado di autenticità, che non prevedono mai alcuna aggiunta di sostanze esterne.
Infatti, è l'anidride carbonica che permette di realizzare quelle tipiche bollicine che ammiriamo ogni volta che ci accingiamo a bere uno spumante.
Ovviamente, all'interno degli spumanti naturali, l'anidride carbonica si viene a creare attraverso un processo del tutto particolare che viene definito rifermentazione del vino base.
In poche parole, tale processo si viene a realizzare dopo aver provveduto all'aggiunta di determinati lieviti al vino base che, nel momento in cui si verifica la seconda rifermentazione, assumono le sembianze di anidride carbonica.
La seconda operazione di fermentazione presenta una differenza in relazione alla metodologia di produzione e lavorazione che viene utilizzata: nel caso del metodo tradizionale, la seconda rifermentazione si verifica direttamente all'interno della bottiglia, mentre nel caso del metodo Charmat, tale processo avviene all'interno di particolari contenitori.
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La differenza tra spumanti naturali e gassificati, come abbiamo visto in precedenza, è relativa al grado di autenticità e di naturalezza.
Gli spumanti gassificati si caratterizzano perché si verifica l'aggiunta dall'esterno di anidride carbonica all'interno della bottiglia, come se fossero una sorta di vini gassati.
E' fondamentale sottolineare come la vendita degli spumanti gassificati, per fortuna, sta man mano scemando, lasciando posto, invece, all'autenticità ed alla qualità degli spumanti naturali.
Ovviamente, gli spumanti gassificati si caratterizzano per avere un prezzo particolarmente ridotto, che spesso può invogliare il cliente, che magari non è esperto e non è a conoscenza della distinzione, all'acquisto di un prodotto che non è di qualità.
Non si riesce a mettere in piedi neppure un elemento per confrontare i due tipi di spumante, dal momento che è sufficiente rivolgere il proprio sguardo e la propria attenzione al perlage ed alle bollicine, che nella maggior parte dei casi non presentano un aspetto particolarmente invitante.
Quindi, in conclusione, possiamo tranquillamente affermare come la differenza tra spumanti naturali e gassificati si può facilmente notare sopratutto a livello visivo: sono le bollicine il vero e proprio elemento di distinzione.
Infatti, nel momento in cui si vedono delle bollicine molto piccole, numerose e piuttosto vive, allora si ha di fronte uno spumante naturale, mentre in tutti gli altri casi, la garanzia sull'autenticità del prodotto lascia un po' a desiderare e, con ogni probabilità, si tratta di uno spumante gassificato.
Gli spumanti naturali rappresentano certamente il top per quanto riguarda qualsiasi aspetto: in primo luogo, corrispondono all'eccellenza nella scelta delle uve da utilizzare, ma ovviamente hanno un ruolo primario anche per quanto concerne determinate caratteristiche relative alla spuma ed al perlage.
Ulteriori classificazioni si possono stilare in relazione a differenti caratteristiche: una su tutte è indubbiamente rappresentata da quegli spumanti che vengono realizzati con uve che presentano un tipico sapore aromatico e dagli spumanti, al contrario, prodotti con uve dal sapore semplice.
Si tratta di una distinzione che viene messa in atto sopratutto in relazione alla metodologia di produzione ed al tipo di uve che vengono impiegate nel processi di lavorazione.
Possiamo brevemente ricordare come, nel caso degli spumanti con uve dal sapore semplice, i più diffusi sono il Pinot e lo Chardonnay, mentre nel caso degli spumanti con uve dal sapore aromatico, quelli di successo sono il Moscato e la Malvasia.
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