Cremant
Il Crémant è un vino spumante inizialmente vinificato in Francia, e poi anche in Italia dove è definito con il nome di Satèn per distinguerlo dal suo omologo francese ormai anch'esso protetto dalla legge delle denominazioni di origine controllata, in francese chiamata Appellation d'Origine Contrôlée.
Si distingue dai normali vini spumante per la pressione atmosferica contenuta nella bottiglia che deve essere inferiore alle 5 atmosfere. Il risultato è un vino con un contenuto di anidrite carbonica inferiore ai tradizionali champagnes e spumanti, con un perlage e una spuma più soffici.
Il termine Satèn viene utilizzato per la produzione dei Franciacorta disciplinata nel disciplinare come denominazione di origine controllata e garantita in modo da non creare attriti con la terminologia e la legislazione francese.
In Francia i migliori Crémant sono quelli Alsaziani, ma la produzione coinvolge quasi tutte le regioni vinicole riconosciute del paese d'oltralpe. Vengono utilizzati differenti uvaggi, a seconda della regione di provenienza. Curiosamente viene prodotto ed accettato, anche dalla legislazione francese, un Creman in Lussemburgo, detto Crémant de Luxembourg ottenuto dalla spumantizzazione di Pinot Blanc, Riesling, Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Gris.
In Francia, oltre al Crémant d'Alsace, ottenuto con le stesse uve utilizzate nel Granducato, vengono prodotti il Crémant de Bourgogne, dallo Chardonnay, l'Aligoté e il Pinot Noir; il Crémant de Limoux, vinificato a partire dal Mauzac, lo Chardonnay, lo Chenin Blanc e il Pinot Noir; il Crémant du Jura, per cui si utilizza la particolare Savagnin, che nulla ha a che fare con il Sauvignon, lo Chardonnay, il Poulsard, il Pinot Noir, il Pinot Gris e il Trousseau; il Crémant de Bordeaux con le classiche uve bordolesi Sémillon, Sauvignon, Ugni Blanc, Cabernet Sauvignon e Merlot; il Crémant de Loire dallo Chenin Blanc, il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc; e il famoso Crémant de Die dalla Clairette.
Il metodo utilizzato resta comunque per tutti il metodo Chapenoise classico che viene utilizzato per gli Champagnes.
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Tra i più rinomati, i Crémant alsaziani vengono ottenuti principalmente dal Pinot Bianco, con una produzione che coinvolge circa 500 cantine. La denominazione fu approvata il 26 agosto 1976.
i vini sono delicati, molto eleganti, ottimi abbinamenti per i cocktails party o in aperitivo. I profumi dipendono dall'assemblaggio.
Questi Crémant sono molto rinomati, grazie alla delicatezza dei profumi che riprendono tra l'altro molto gli aromi degli Champagnes. I vitigni utilizzati infatti, a parte l'Aligoté, sono gli stessi che si possono trovare nella famosa regione spumantistica ad est di Parigi. La spumantizzazione viene effettuata principalmente con lo Chardonnay e il Pinot Noir, in tipologia Blancs de Blancs o Blancs de Noirs. I profumi sono intensi, fruttati, molto fragranti con sentori di pasticceria calda. Questi vini possono accompagnare tutto il pasto, grazie a un'acidità piuttosto leggera. Ottimo con antipasti di mare, pesce ma soprattutto crostacei, il Crémant della Borgogna supporta bene le carni bianche e il pollame nobile. Come fine pasto si può associare alla pasticceria secca, il gelato e alla frutta rossa fresca.
Anche a Limoux si vinificano dei Cremant elaborati e delicati, abbastanza conosciuti per il loro equilibrio. Sono vini di colore oro brillante, con una gamma olfattiva leggera e floreale, ai fiori bianchi, con sfumature mielate e affumicate. In bocca risultano molto freschi e mediamente corposi, da associare soprattutto al pesce, ai frutti di mare e alle carni bianche.
È il meno conosciuto nel panorama dei Crémant, il meno importante e il più giovane come riconoscimento legislativo, approvato solo nel 1995. anche qui i vitigni più utilizzati sono il Pinot Noir e soprattutto lo Chardonnay, impiegato spesso in purezza, mentre le altre uve sono utilizzate per altre produzioni, tra cui i particolarissimi e pregiati Vins Jaune de Jura ottenuti dalla particolare lavorazione del Savignan.
Offuscato dagli importanti rossi da una parte, e dai rinomati bianchi dall'altra, i Crémant nel Bordolese occupano appena 100 ettari nella regione più vitata di Francia, che ha centinaia di migliaia di ettari coltivati a vite da vino. La sua produzione non è quindi importante, e rimane molto sottovalutata. La sua istituzione risale solo al 1° aprile 1990, considerando che il Bordeaux fu il primo ad avere una legislazione apposita, nel 1855, a difesa dei suoi vini.
Con la Loira si torna a produrre un Crémant di qualità, abbastanza rinomato, grazie all'utilizzo dello Chenin e dello Chardonnay principalmente. Lo Chenin è il vitigno piu piantato della regione, e fornisce vini molto versatili, dai sensazionali dolci ai grandi bianchi da invecchiamento. Molto adatto alla spumantizzazione grazie alla sua acidità sostenuta, riesce a coprire tutta la tipologia dei gusti, dal secco al dolce.
Riscoperto negli ultimi 15 anni, questo Crémant era stato dimenticato, nonostante una buona produzione, ottenuta dalla Clairette, una varietà molto diffusa ma spesso sottovalutata dopo essere stata molto popolare nei vini da tavola. Ha un'ottima struttura acida che la rende molto adatta alla spumantizzazione. Viene prodotto nella valle del Rodano, e la sua particolarità è che viene spumantizzato in bottiglia anche con le vinacce.
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