Asti spumante
La produzione dell'Asti spumante coinvolge le provincie di Alessandria, Cuneo e Asti e fu individuata già dal 1932.
L'area si estende su un territorio molto vasto, dalla geologia molto difforme con risultati molto diversi fra loro.
Si fa rifermento quindi all'orogenesi della regione Piemonte che nella preistoria era sommersa dall'oceano della Tetide, che una volta scomparso per il sollevamento dei fondali dovuto allo scontro tra le placche euroasiatica e africana, lasciò il posto a colline e montagne su cui erano evidenti le sedimentazioni di fossili marini, con forte presenza quindi di calcare. A questo si aggiungono formazioni metamorfiche e moreniche arricchite da gessi di origine pleistocenica.
Le glaciazioni e i successivi riscaldamenti strutturarono le morene depositando löss e limo argilloso di origine erosiva.
Nell'attuale zona di produzione il clima temperato ed umido consente l'assenza totale della siccità. L'inverno si segnala per temperature mediamente rigide e forti nebbie, e le estati calde vengono sempre rinfrescate da piogge improvvise.
Nella produzione dello spumante Asti si utilizza esclusivamente il Moscato, che fornisce generalmente vini spumanti dolci, come da caratteristica di questa varietà. Il Moscato Bianco è un vitigno molto antico e versatile e ha trovato nella penisola italiana la sua patria di adozione. Molto adatto alla spumantizzazione, trova nella denominazione dell'Asti un ruolo naturale nella produzione di spumanti dolci.
Il Moscato fu probabilmente introdotto nelle Langhe e nel Monferrato in tempi antichi ma le prime notizie sulla sua coltivazione sembra risalgono al 1200, mentre i primi scritti sul suo impiego per la vinificazione con il nome
Moscatello è del 1593.
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Tra i migliori spumanti dolci gli Asti sono certamente sul gradino più alto del podio. Le Cantine Gancia sono certamente tra le protagoniste della produzione di spumanti dolci. L'Asti Camillo Gancia Metodo Classico è uno spumante dolce di un bel colore paglierino, fruttato e floreale, anche se poco fragrante al palato. In ottimo abbinamento con le ciambelle dolci. L'Asti Modonovo, sempre di Gancia, è di un bel paglierino luminoso e tenue, dal perlage mediamente strutturato. Dolce, dai sentori di mela, con buona persistenza e complessità, viene succerito con i formaggi delicati, meglio se freschi.
Tra i grandi spumanti dolci piemontesi abbiamo l'Asti Driveri della Cascina Fonda, ottenuto dalla purezza del Moscato Bianco, con una produzione limitata di circa 5000 bottiglie. È un vino molto elegante, con profumi fruttati alla pesca su un fondo di salvia e vaniglia. Bocca dolce e fragrante, con una lunga persistenza da associare alla torta di mele caramellate. Ottimo anche lo Spumante Asti, sempre dal Moscato in purezza, fruttato e agrumato con sfumature alle erbe aromatiche. Il palato si distingue per dolcezza e freschezza. Viene ottenuto con il metodo Charmat e abbinato con la piccola pasticceria da forno.
Dalla Cascina Pian d'Or viene prodotto l'Asti Acini, utilizzando sempre la purezza del Moscato, con una spuma voluminosa e un naso molto aromatico e fragrante, con miele e susina in evidenza. Ottima dolcezza e freschezza, con una buona persistenza da servire con il panettone classico natalizio.
L'Azienda Contratto ha un prodotto di alta qualità nel suo Asti De Miranda, ancora con Moscato puro. Un prodotto molto elegante e aromatico, con gli agrumi, il timo e la salvia che si aprono al naso. dolce e persistente, viene spumantizzato con il Metodo Classico, con una permanenza di 12 mesi sui lieviti. Ottimo da servire con il semifreddo agli amaretti.
Coppo produce l'ottimo Moscato d'Asti Malcavina, molto aromatico, con salvia e mela cotta in evidenza. Bella la spuma, soffice. Il palato è fruttato e fresco, molto dolce con abbinamenti che richiamano i sapori e gli odori, come le torte di mele.
Gianni Doglia, ancora con il classico Moscato, produce un ottimo e reputato Asti con salvia, agrumi, fior di limoni e pesca. Al palato si riscontrano tutte le qualità di uno spumante dolce, sapido, fresco e agrumato. Ideale per la panna cotta, la créme brûlée e le creme.
I Vignaioli di S.Stefano producono l'Asti, sempre con moscato puro, di elevata eleganza, con le erbe aromatiche in primo piano nel naso. il palato è dolce, fresco e dalla media persistenza. Viene maturato 24 mesi in barrique prima di essere servito con i dolci lievitati.
Marcarini produce il suo Moscato leggero, fruttato alla pesca, e all'albicocca, con spuma soffice e perlage fine. Il palato è semplice, di pronta beva, ottimo per i frutti di bosco alle creme.
Da Michele Italiano un Moscato d'Asti dalla spuma fine e gli intensi profumi di agrumi e salvia. L'equilibrata acidita rende la dolcezza non stucchevole, per associazione con i brutti e buoni.
L'Asti spumante Vigne Regali ci regala ottimi profumi di mandarino, pesca, zagara e erbe aromatiche. Fresco e dolce, è un ottimo abbinamento per il soufflé di mandorle.
Da Voerzio il Moscato d'Asti Vignasergente ha una spuma cremosa, sempre con i sentori degli agrumi e della salvia. Dolce ed equilibrato si abbina bene alle trote ai frutti rossi di bosco.
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