Recioto della Valpolicella

Dove il vino è un modo di vivere: la Valpolicella

Abbiamo già visto, negli articoli precedenti, quanto sia importante – quando si fa riferimento all'enologia veneta – sottolineare il ruolo svolto dall'abbondanza delle zone di produzione e delle aree adibite esclusivamente alla coltivazione dell'uva, per l'ottenimento di vini pregiati. Tuttavia, l'elenco non può che essere guidato da due o tre località che con il trascorrere degli anni hanno visto accrescere la propria predominanza rispetto ad altre. E' il caso del veronese, dove nasce il Bardolino Superiore, l'unico docg della regione, ma soprattutto della Valpolicella, probabilmente la zona di produzione più celebre di tutta la regione. Qui si producono vini rossi eccellenti quali il Valpolicella Rosso, l'Amarone della Valpolicella e, soprattutto, il Recioto della Valpolicella. Non stiamo parlando di un vino doc qualunque, ma di quello che consiglieremmo – insieme ad altri, evidentemente – a chi intende provare il meglio di ciò che la natura offre al Veneto in termini di vini rossi. Per quanto riguarda la zona di produzione del Recioto, è praticamente la stessa del Valpolicella: composta da 19 comuni del veronese, tra cui Fiumane, Sant'Ambrogio, Illasi, Grezzana e Montecchia di Crosara. Possiamo affermare senza tema di essere smentiti che chi raggiunge queste zone per motivi turistici non può che rimanere impressionato dallo spettacolo offerto dal paesaggio.
valpolicella

Breganze DOC Pinot Nero Maculan 2017 0,75 L

Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,2€


Il Recioto della Valpolicella doc

etichetta Tornando a parlare di vino, analizziamo nel dettaglio le caratteristiche organolettiche del vino Recioto della Valpolicella doc, una delle specialità più autentiche di tutto il nord Italia. Alla vista, il Recioto si presenta di un colore rosso rubino mediamente carico e passibile di assumere note di granato con il procedere dell'invecchiamento. Tuttavia, è al naso che questo vino dà il meglio di sé, producendosi in un vero e proprio kaleidoscopio di profumi e sentori avvolgenti: si avvertono chiaramente un profumo vinoso e intenso, ma anche il sentore della mandorla amara, delle spezie, della ciliegia marasca e, spesso, dei frutti di bosco assortiti. La ricchezza di profumi e note gradevoli caratterizza anche il sapore del Recioto: un sapore intenso, pieno, corposo e armonico, impreziosito dal retrogusto di frutti rossi avvertibile senza troppe difficoltà. Per quanto concerne la gradazione alcolica minima, si mantiene stabile intorno agli 11 gradi, mentre in fase di vinificazione, come accade per tanti vini veneti, la varietà di uva predominante è la Corvina veronese, a cui si uniscono altri prodotti quali la Rondinella, l'uva Corvinone ed una percentuale vicina al 10% di uve rosse locali non aromatiche. Il Recioto della Valpolicella, in realtà, viene prodotto in due tipologie, che si distinguono per la durata dell'invecchiamento, per la conservazione delle uve e per l'introduzione di particolari tecniche di rifermentazione delle stesse. Il Classico vede la luce unicamente nella parte più storica della zona di produzione, ovvero entro i confini dei comuni di Negrar, San Pietro in Cariano, Fiumane e Sant'Ambrogio, mentre il Superiore viene sottoposto al massimo ad un anno di invecchiamento, e il Ripasso si ottiene mediante una leggera rifermentazione delle uve Valpolicella sui residui di uve Recioto. In generale, questo vino può essere conservato fino ad un massimo di 5 anni, a seconda delle esigenze di chi lo produce. Lo si porta in tavola ad una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi, in accompagnamento a formaggi saporiti ed antipasti tipici, ma soprattutto insieme a brasati, bolliti ed arrosti di carne mista.

  • colli euganei Terra di tradizioni antichissime, sapori forti e conosciuti a livello internazionale, storia millenaria e cultura invidiata in tutta Europa: quando si parla di Padova si fa riferimento ad una della ci...
  • Il Raboso coltivato in pianura L'area di produzione dei vini del Piave DOC comprende parte delle provincie di Treviso e Venezia, e si estende su una vasta pianura attraversata dal fiume Piave contornata da dolci colline, per una lu...
  • breganze Se la provincia di Venezia è conosciuta, oltre che per le innumerevoli attrazioni turistiche, per ospitare coltivazioni di uva da cui nascono ottime bottiglie di Lison Pramaggiore, e quella di Verona ...
  • piave Veneto: provincia che vai, vino che trovi. Quando si parla della regione con capoluogo Venezia, infatti, si allude ad una delle più gloriose e sorprendenti terre vinicole d’Italia, caratterizzate da u...

Amarone della Valpolicella Classico DOCG - Santa Sofia, Cl 75

Prezzo: in offerta su Amazon a: 36,7€
(Risparmi 1€)


Cecilia Beretta Vini

Una cantina ricca e fornita delle più illustri etichette venete, e una storia pluriventennale caratterizzano la Cecilia Beretta Vini, una delle aziende vinicole più in vista del panorama regionale, situata al numero 10 di Strada della Giara, a Verona, e specializzata dal 1980 nella produzione di vini bianchi e rossi di elevata qualità. Chi vuole acquistare delle ottime bottiglie di Bardolino Superiore, oppure di Recioto della Valpolicella e Bianco di Custoza, può venire qui e non rimarrà deluso.


Cantine Carlo Santi a San Pietro in Cariano (VR)

Chi invece si trova a San Pietro in Cariano (VR) ed intenda toccare con mano il meglio della produzione vinicola veneta, magari prendendo parte ad interessanti percorsi enogastronomici, può raggiungere le Cantine Carlo Santi, fondate nel 1843 ed estesa su qualcosa come 70 ettari di terreno, dai quali vedono la luce ottime bottiglie di Bardolino Superiore, Valpolicella Classico, Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave.


Azienda Vinicola Roberto Mazzi

Rimanendo nel cuore storico della zona di produzione del Recioto, ma spostandosi a Negrar, si possono visitare i locali dell'Azienda Vinicola Roberto Mazzi. Molto più che una semplice cantina, la proprietà è arricchita da un antichissimo mulino, da un agriturismo e, soprattutto, dalla possibilità di acquistare vini d'autore e prendere parte a tour enogastronomici alla scoperta delle specialità della zona.




COMMENTI SULL' ARTICOLO