Piave DOC
Veneto: provincia che vai, vino che trovi. Quando si parla della regione con capoluogo Venezia, infatti, si allude ad una delle più gloriose e sorprendenti terre vinicole d’Italia, caratterizzate da una varietà che procede di pari passo con la qualità e l’antichità di una tradizione tutta da scoprire. Sono diverse le aree di eccellenza, famose nel mondo per dare alla luce bottiglie pregiate. La Valpolicella, nel veronese, è la terra dove nascono i migliori vini rossi della regione, mentre la Valdobbiadene rappresenta la patria dei grandi vini bianchi e spumanti. C’è poi una zona famosissima nel mondo, più per ragioni storiche che per ospitare vitigni di alto livello: si tratta dell’area del Piave. Tristemente nota per aver ospitato battaglie passate alla storia durante la Grande Guerra, da decenni la zona del Piave ospita vigneti dai quali vede la luce un vino rosso tutto da scoprire, chiamato, appunto, Piave DOC. Da notare che stiamo facendo riferimento ad una zona di produzione tra le più estese della regione, bagnata dalle acque del fiume Piave e composta da qualcosa come 49 comuni nella provincia di Treviso: Ponte Piave, Codognè, Mareno sul Piave, Roncade e Salgareda sono soltanto alcuni. 12 invece sono i paesi che ospitano produzioni di Piave DOC inclusi entro i confini della provincia di Venezia: è il caso di Jesolo, Sandonà di Piave e Venezia stessa.
Parlare del vino rosso Piave DOC vuol dire trovarsi faccia a faccia con un prodotto di grande valore, e per comprenderlo a fondo basta procedere con attenzione all’esame delle caratteristiche organolettiche. Per quanto riguarda il colore di questo vino, corrisponde ad un rosso rubino mediamente carico, ma con il trascorrere dell’invecchiamento assume evidenti note di granato. Al naso, il Piave DOC è tipicamente vinoso e intenso, sebbene privo di particolari sentori fruttati, mentre in bocca dà il meglio di sé, manifestandosi in un sapore asciutto e morbido, ma dotato di un buon corpo e del giusto grado tannico; non mancano, in questo caso, leggere note erbacee. Per quanto concerne la gradazione alcolica della versione classica, si stanzia sempre intorno agli 11 gradi. Se proprio dovessimo rintracciare un difetto (o presunto tale) nelle caratteristiche di questo vino, esso corrisponderebbe alla scarsa longevità: la legge stabilisce un periodo minimo di invecchiamento pari ad un anno, che diventano almeno 2 e massimo 4 nel caso si desideri ottenere bottiglie di Riserva: da notare che di questo periodo, sei mesi devono trascorrere in botti di legno. Rispetto alla versione classica, la versione Riserva è contraddistinta anche da una gradazione alcolica che può toccare i 12,5 gradi. Il Piave DOC è un vino rosso autorevole e di tutto rispetto, lo si evince dalla temperatura di servizio ideale, che è piuttosto alta. Va bevuto tiepido, tra i 18 e i 20 gradi centigradi per esaltare al meglio le sue proprietà, e soprattutto va abbinato ai piatti giusti: la perfezione si tocca innaffiando ottime grigliate di carne rossa e bianca, ma anche selvaggina e formaggi stagionati.
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La zona del Piave, per ragioni storiche tutt’altro che felici, rappresenta uno dei punti di riferimento per il turismo veneto: da sempre, quest’area riscuote sui forestieri un fascino remoto e particolare, arricchito dalla custodia di tradizioni enogastronomiche inestimabili e dalla presenza di cantine, enoteche ed aziende vinicole di grande valore. Dalla passione di una coppia che si è dedicata all’agricoltura con l’obiettivo preciso di produrre vini di qualità è nata l’aziena Ornella Monon, situata al numero 40 di Via Risorgimento, a Campo di Pietra (TV). Da diversi decenni i rappresentanti di questa impresa ricevono riconoscimenti nazionali ed internazionali per mettere al centro del proprio lavoro l’alta qualità. I vini Monon sono sinonimo di garanzia, chi li acquista sceglie il meglio di ciò che può offrire il Veneto a livello enologico. Dal Rosso Raboso al Rosso di Villa, passando per il Piave Cabernet e il Piave Merlot, oltre che per un’accurata selezione di bianchi, spumanti e vini da dessert, chi varca la soglia della Cantina Monon può scegliere tra una vastissima gamma di prodotti.
Un altro nome che chi è appassionato di enologia e si trova nella zona del Piave non può ignorare è quello della Cantina Pizzolato, un vero e proprio punto di riferimento nella zona. Ci troviamo sempre nel trevigiano, ma precisamente a Villorba, dove da più di cinque generazioni la famiglia Pizzolato promuove la passione per il vino ed il rispetto per l’ambiente, per una combinazione assolutamente vincente.
Tenuta Setten è situata invece a Basalghelle di Mansué, sempre in provincia di Treviso, ed è ugualmente annoverabile tra le aziende viti-vinicole più importanti della regione. Attiva fin dagli albori del XIX secolo, la cantina della famiglia Setten dà alla luce vini d’autore sotto il segno della passione e della qualità. Chi vuole toccare con mano il meglio della produzione di Piave DOC, ma anche di altri vini, può raggiungerla senza problemi.
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