Principali rossi docg
Qualcuno la ritiene “semplicemente” una regione ad alto tasso turistico: merito del suo capoluogo, Venezia, ma anche di altre città meno celebri, ma non meno interessanti da visitare. Padova, Vicenza, Verona, la zona del Lago di Garda. Insomma, ci sono tanti motivi per varcare i confini veneti, ma a tutti questi va aggiunta l'abbondanza e il fascino di un'offerta enogastronomica basata su piatti tipici prelibati, ma anche su vini d'autore. Se la Valpolicella rappresenta la zona di produzione più famosa a livello internazionale, anche grazie alla penna di Ernest Hemingway, legatissimo a questa regione, non meno apprezzabili sono i vini prodotti sui Colli Euganei, nell'agro vicentino e soprattutto nel veronese, intorno a Bardolino. In queste righe poggeremo la lente d'ingrandimento sulle migliori etichette venete, facendo un focus sui principali rossi docg della regione.
Proprio in provincia di Verona, in un'area che tocca ben 16 comuni, tra cui Bardolino, Lazise, Affi e Cavaion, vede la luce il Bardolino Superiore, uno dei migliori vini rossi d'Europa. Se volessimo scegliere un vino capace di rappresentare fedelmente l'abbondanza di vitigni e vigneti che caratterizza questa regione, non avremmo dubbi, ed indicheremmo sicuramente una buona bottiglia di Bardolino superiore. Per quale motivo? Basta dare un'occhiata all'uvaggio per capire che questo prodotto contiene il meglio di quanto la natura ha offerto al Veneto: viene composto con una percentuale predominante di uve Corvina veronese, utilizzatissima a livello regionale, alla quale si uniscono quantità inferiori di uva Rondinella o Corvinone, e dosi ancora più ridotte di Marzemino, Barbera o Merlot. Molti viticoltori, anche a seconda delle annate, utilizzano anche uve Molinara o Rossignola. Se vi capita di fare capolino nella parte più occidentale della provincia di Verona, vi renderete conto di quanto questo vino rappresenti il vanto dei veneti: non c'è cantina, enoteca o azienda vinicola che da queste parti rinunci a metterlo al centro delle proprie produzioni. Per consentire a questo vino di dare il meglio di sé, è consigliabile sorbirlo ad una temperatura compresa tra i 16 e i 18 gradi centigradi, in abbinamento a primi piatti gustosi ma non troppo pesanti, a base di carne oppure di ortaggi. Va bene anche in accompagnamento alle minestre e ai bolliti.
Rimanendo nella provincia di Verona, un altro rosso celebre, insignito dell'etichetta doc, è il Garda. La zona che circonda il lago è animata, sia in Veneto che in Lombardia, da terreni che favoriscono una vinificazione abbondante e di tutto rispetto. Sono numerosi i vini rossi (ma anche bianchi e rosati), che partendo da quest'area riescono a far parlare di sé in giro per il mondo. Uno di questi è, appunto, il Garda DOC, che vede la luce in una zona di produzione che si estende dal lago fino all'agro mantovano e tocca qualcosa come 77 comuni tra le province di Brescia, Verona e Mantova. In molti dei comuni lombardi compresi nell'area, viene prodotto in sinergia anche il Garda Classico DOC. Il Garda vinifica soprattutto grazie alle uve Barbera, utilizzate in percentuale nettamente dominante, alla quale va unita una quantità pari al 15% di uve locali non aromatiche. Può invecchiare fino a 2 anni, a norma di legge, e va servito ad una temperatura compresa tra i 16 e i 17 gradi centigradi, in accompagnamento ad antipasti a base di salumi e formaggi, ma anche primi piatti corposi.
Meno ampia, e lontana dal veronese, è la zona di produzione del Lison-Pramaggiore, un altro
vino rosso veneto estremamente celebre ed insignito della denominazione di origine controllata. Sono 19 in tutto i comuni dove si produce questo vino, compresi tra le province di Venezia, Treviso e Pordenone. Stiamo parlando di un vino rosso prodotto in diverse tipologie, che si distinguono principalmente per la durata dell'invecchiamento. La tipologia novello è pronta dopo poche settimane dalla vendemmia e caratterizzata da una gradazione alcolica pari a 11 gradi, mentre il Riserva deve invecchiare per legge almeno 2 anni e raggiunge i 12 gradi di alcolicità. Tuttavia, lo si può tenere in serbo fino a 5 anni, dopodiché si otterrà un vino maturo, corposo e strutturato. Per quanto riguarda gli abbinamenti, possiamo dire che il Lison Pramaggiore rosso è un vino a tutto pasto, che si accosta perfettamente ai primi piatti tipici della tradizione veneta, ma anche ai secondi a base di carni rosse e bianche.
Oltre che di Colli Euganei rosso e bianco, la provincia padovana è zona di Merlara DOC, un vino rosso prodotto in un'area piuttosto piccola e animata da 9 comuni tra le privince di Padova e Verona. Merlot, Cabernet Franc, Marzemino ed uve locali non aromatiche compongono l'uvaggio necessario per arrivare a questa specialità, contraddistinta da un sapore gradevole e particolare soprattutto nella versione Novello. Si tratta di un classico vino a tutto pasto, che adora andare a braccetto con i piatti tipici della cucina veneta.
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