Trebbiano Giallo
Il Trebbiano Giallo è un vitigno bianco parte come è facilmente intuibile parte di quella famiglia dei Trebbiani che rappresenta il gruppo di vitigni bianchi più diffuso, ma non il migliore, in Italia, e la quarta uva più coltivata al mondo. Come noto il Trebbiano ha un'enorme facilità di adattamento al territorio, e quindi crea molti sottotipi leggermente differenti fra loro che si differenziano, sempre leggermente, nei vini. Quindi il Trebbiano Giallo ha avuto il suo adattamento nei territori più a sud dell'Italia centrale, partendo da Roma, ma lo si trova anche a Nord. La sua particolarità è la colorazione giallo appunto, delle sue bacche, macchiate di un giallo ruggine/marrone, nella piena maturazione, per cui viene chiamato anche con il sinonimo Rossetto. I romani indicavano questo vitigno con il nome di
Trebula che significava in latino fattoria, cosi come indicato da Plinio il vecchio che appellava il vino dal Trebbiano
Vinum Trebulanum. Se volete una traduzione semplice in italiano sarebbe vino casareccio o vino paesano. Il Trebbiano Giallo fu identificato già dall'Acerbi nell'Ottocento, posizionandolo sui Castelli Romani, mentre oggi è diffuso a macchia di leopardo in tutta Italia. Le regioni che più lo usano sono appunto il Lazio e la Lombardia. Il Trebbiano Giallo si presenta con grappoli di grandi dimensioni, a forma cilindrica e alata con densità serrate. Gli acini sono sferici e di medie dimensioni. Il colore come detto è giallo dorato, con buccia ad alte concentrazioni di pruina, medie e coriacee. È mediamente vigoroso, tendente al vigoroso, e con maturazione nella media. Come tutti i Trebbiani offre alte rese.
Il Trebbiano Giallo come tutti i Trebbiani è usato per lo più in assemblaggio, data la sua qualità generalmente appena sufficiente. Quando vinificato in purezza, molto raramente, è di colore paglierino lieve, con una gamma olfattiva delicata, poco aromatica, con aromi di frutta e una chiusura alle mandorle. Chiaramente fresco e acidulo al palato, viene equilibrato da un'ottima sapidità. Anche qui chiude amarognolo. Fa parte di numerosissime vinificazioni come nel Lazio, dove è presente in tantissime DOC, a partire dal Bianco Capena e dal Famoso EST EST EST!!! Ma è presente anche negli altrettanti noto Frascati, anche superiore, Velletri ed altri.
In Lombardia invece fa parte solo del Garda Colli Mantovani DOC, mentre in Puglia è presente in tutte le IGT.
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Come detto il Trebbiano Giallo si trova quasi esclusivamente in assemblaggio. Per trovarlo bisogna andare nel Lazio, come nell'ottimo Calenne di Charlotte Puri per un fantastico IGT con il 60% di Trebbiano Giallo, il 20% di Chardonnay, il 15% di Roscetto e il 5% di Sauvignon. Un vino che sa di fiori gialli, salvia, lavanda e susina matura, con una bella chiusura alla pesca sciroppata. Grande equilibrio e chiusura minerale al palato, in associazione con le trenette al pesto.
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