Uva Aglianico
L'Aglianico è un vitigno a bacca rossa caratteristico dell'Italia del sud, di provenienza greca come molte uve nostrane importate durante la colonizzazione del VII secolo avanti Cristo che diede vita alla Magna Grecia in Italia. Il suo nome infatti è un corruzione della parola ellenico, proprio a testimonianza della sua origine. È coltivata in particolare in Irpinia, nella regione Campania, ma anche in Basilicata con risultati eccezionali, e più sporadicamente nelle altre regioni meridionali. Riesce a dare i risultati migliori se coltivata nelle zone vulcaniche, dove i minerali del terreno riescono a fornire gli elementi aromatici essenziali per la produzione di vini di alta qualità. È infatti la zona del Vulture e del Taurasi a regalare i vini più potenti e aromatici di quest'uva, per raggiungere l'eccellenza nel panorama enologico nazionale. Qui i vini sono alcolici, strutturati, capaci di lunghi invecchiamenti e sapori invitanti, con profumazioni complesse che attraversano tutta la gamma olfattiva, dal primo naso fino agli aromi terziari. I vini sono dotati anche di una vena astringente appena accennata ma molto dissetante.
L'Aglianico si presenta con lunghe foglie e grappoli di dimensioni generalmente piccole e forme cilindriche, per lo più alati e compatti. Anche i chicchi sono di dimensioni piccole o al massimo medie, con abbondante pruina a ricoprire le bucce fini ma coriacee di un bel colore nero fitto. L'Aglianico fornisce rese elevate, regolari, che garantiscono annualmente buone produzioni.
Si trova a suo agio nelle zone fredde di alta quota dove non soffre problemi per la precocità del suo ciclo biologico. In Campania e in generale viene allevato con il sistema dell'alberello a potatura corta. Oltre alla resistenza al freddo, ha anche poca sensibilità alle malattie, con una leggera sofferenza in più per l'oidio e la peronospora.
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L'Aglianico è un'uva utilizzata esclusivamente per le vinificazioni ed entra in quasi tutte le denominazioni campane e nelle due denominazioni di origine molisane Biferno e Molise DOC. A seconda dell'area di produzione, l'Aglianico presenta caratteristiche di prim'ordine nelle vinificazioni in purezza, mentre in assemblaggio è spesso il vitigno base di molti vini.
Nelle zone vulcaniche, dove esalta le sue qualità, i vini sono complessi, con aromi fruttati e floreali che evolvono verso quelli primari delle mineralità conferite dal terreno, con sentori animali e vegetali molto marcati. Nel taglio va ad apportare colore e profumi, oltre che una bella struttura e un corpo pieno, morbido e avvolgente. L'Aglianico è sicuramente un vitigno principe per l'enologia italiana, pronto a farsi riconoscere anche a livello internazionale.
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