Malvasia Bianca Lunga o del Chianti
Il Malvasia Bianca Lunga o del Chianti è una delle tante varietà che fanno parte della galassia delle Malvasie, una famiglia definita non tanto per parentela quanto per origini storiche e similitudini organolettiche nei vini. Questa famiglia è molto antica, e per questo la sua definizione è piuttosto vaga. Le varie varietà infatti non sono nemmeno imparentate fra loro, ma hanno alcune caratteristiche, come il classico profumo di muschio, toni piccanti e fruttati di albicocche, e soprattutto alte concentrazioni di zuccheri naturali. Inoltre le Malvasie si prestano bene alla spumantizzazione e all'appassimento, per la produzione di vini dolci. Il nome comune dei vari vitigni si deve al nome
Monembasia, cittadella greca fortificata dell'antico impero bizantino da cui venivano importati a Venezia vini dolci identificati con il nome della città a partire dal Medioevo. Il Malvasia Bianca Lunga è conosciuto anche con il nome di Malvasia del Chianti in quanto parte del famoso taglio del Chianti che fu messo a punto nel 1870 dal Conte Benito Ricasoli insieme al Sangiovese, al Trebbiano e al Canaiolo. Lo si trova in buone estensioni vitate anche nelle altre regioni dell'Italia centrale, in Puglia e in Liguria, per assemblaggi classici spesso con il Trebbiano, come avviene nell'Orvieto DOC dove viene vinificato sia secco che passito. Il vitigno si presenta con grappoli di grandi dimensioni a forma piramidale e lunga, dotati di ali e a densità compatta. I chicchi invece sono di piccole dimensioni, a volte medie, ben sferiche e pruinose, con colori che tendono all'oro con sfumature verdi. Si segnala per le buone rese a maturazione tardiva, e la sua eccellente vigoria.
In purezza il Malvasia Bianca Lunga fornisce vini paglierini, con buone profumazioni aromatiche e gusti equilibrati, dotati di sapidità e acidità, ottimi in versione Vin Santo o assemblati in molte denominazioni specie toscane, dove è presente in quasi tutti i disciplinari, oltre a far parte del Chianti. È presente anche in molte delle altre denominazioni dell'Italia centrale.
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Un ottimo Malvasia viene vinificato da molti produttori. Ad esempio nel Vin Santo del Chianti Classico di Badia a Coltibuoni, in assemblaggio con il 50% di Trebbiano, per un bel colore ambrato luminoso. I profumi sono quelli della vaniglia, dei fichi secchi, della mandorla caramellata e del miele d'acacia. Grande dolcezza al palato, equilibrata. Un vino da meditazione.
Ottimo anche nel Barco Reale Vin Santo DOC, sempre in assemblaggio con il Trebbiano, dove riesce ad essere abbinato con la pasticceria secca classica della Toscana ma anche con i formaggi di buona stagionatura e gli erborinati.
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