Uva spina

La specie

L'uva spina è una pianta arbustiva con ramificazioni spinose appartenente alla stessa famiglia dei ribes, di origine Euroasiatica con ottima diffusione in Europa e Giappone. La sua domesticazione è avvenuta molto tardi e risale all'Inghilterra del XVIII secolo, da dove poi si sarebbe diffusa nel Vecchio Continente e in particolare nella Germania.

L'arbusto ha altezze variabili che vanno dal mezzo metro ai 2 metri, e la ramificazione molto intrecciata è difesa da spine che possono raggiungere lunghezze di un centimetro.

L'infiorescenza sviluppa fiori singoli o raggruppati di due o tre unità che producono i frutti commestibili, delle bacche molto simili all'uva da tavola di colore variabile dal giallo al rosso e violetto, molto grandi fino a quasi 3 centimetri di diametro.

La particolarità estetica delle bacche è la buccia trasparente che permette di vedere l'interno, con i vasi e i semi in evidenza. Le bacche sono di sapore dolce e profumato, e a maturazione perdono quasi del tutto l'acidità.

L'habitat preferito dell'uva spina sono le zone temperate ad alta umidità, come l'Europa settentrionale o l'Italia prealpina. Ha bisogno di una buona irrigazione in particolare prima dell'infiorescenza e durante la maturazione dei frutti.

I terreni devono essere ben fertili e lavorati in profondità anche se non disdegna l'argilla e il calcare in misure non elevate. Il ph migliore è di 6,5. se si vuole effettuare l'impianto va quindi prima messo a dimora il letame a circa 40 o 50 centimetri e poi si potrà piantate, non facendo mancare la somministrazione di fosforo e potassio. L'impianti può essere praticato da novembre a marzo. Per la fioritura ha una scarsa tolleranza al vento e va quindi protetta.

La raccolta dei frutti si effettua tra giugno ed agosto e le bacche vengono in misura minore destinate al consumo di frutta fresca, e per la maggior parte all'industria agroalimentare per il confezionamento di marmellate e gelatine o nella preparazione di macedonie già pronte.

Uva spina

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Malattia e parassiti

Uva spina L'uva spina non ha grandi problemi con le malattie. Teme lo oidio, in particolare le varietà rosse, e non tollera lo zolfo che in genere viene utilizzato proprio per eliminare lo oidio. Devono quindi essere utilizzate delle sostanze sintetiche.

Non ha altre problematiche essendo una pianta molto robusta, ma la sensibilità allo zolfo rende necessaria una scelta attenta per quel che riguarda il fornitore e i prodotti da esso utilizzati in sostituzione dello zolfo.


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Proprietà e usi

Le bacche di uva spina contengono molte sostanze benefiche a partire dalle vitamine ABC, le pectine e i sali minerali. Sono indicate per la pulizia delle vie urinarie e per i problemi di stitichezza, mancanza d'appetito e difficoltà digestive. Hanno anche proprietà antiossidanti, e vengono utilizzate anche nell'erboristeria e nella produzione di unguenti naturali per il ringiovanimento e mantenimento della pelle.

Le pectine sono degli zuccheri composti naturali che sviluppano una gelatina molto utile per la saldatura tra cellule ed è anche sfruttata dall'industria agroalimentare.

Presenti in tutti i frutti, facilitano la produzione di gelatine e confetture di frutta, e sono indicate in etichetta con la sigla E440.

Nel Nord Europa è molto diffusa invece l'usanza del confezionamento e della vendita nei supermercati con altri frutti come macedonia. In Italia questa abitudine è praticamente assente vista la forte disponibilità di frutta, ma in paesi come l'Inghilterra, dove la frutta è per lo più importata, l'uva spina ha una rilevanza maggiore visto che può essere coltivata localmente. Inoltre i ritmi di vita di alcune città come Londra sono molto più frenetici e questo tipo di preparazioni trova un fertile mercato per il consumo nelle pause pranzo, vista anche l'attuale tendenza a rinunciare il ricco breakfast inglese a favore di cibi più leggeri. La classica colazione inglese infatti sta cadendo in disuso negli ultimi decenni in quanto oramai la maggior parte dei Britannici non svolge più lavori pesanti che giustificavano un tipo di nutrizione ricca di grassi, ma svolge per lo più mansioni d'ufficio che richiedono un'alimentazione più leggera e ricca di vitamine.


Uva spina: Preparazione e uso casalingo

L'uva spina può essere facilmente lavorata a casa per ottenerne confetture e conserve da mangiare durante l'inverno.

La realizzazione della marmellata è molto semplice, basta far cuocere a fuoco medio l'uva spina molto matura senza acqua e facendo attenzione a non bruciarla. Poi la si pulisce e quindi viene ricotta con lo zucchero in proporzioni di 2 parti di uva spina e 1 di zucchero. Una volta raggiunta la densità della marmellata si fa riposare e poi si inscatola in normali barattoli di vetro avendo prima cura di sterilizzarli. Per chiuderli ermeticamente basta bollirli in acqua per alcuni minuti.

Potete preparare anche dell'ottimo succo di uva spina, semplicemente pulendo le bacche e cuocendole in acqua per farle aprire e cuocere. Poi si fanno riposare ventiquattro ore e si ricuociono ancora ma con lo zucchero, nelle stesse proporzioni di 2 a 1.



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