Amarone della Valpolicella
Alcuni la considerano semplicemente una terra di confine, altri la valutano una terra minore sotto il profilo enogastronomico, che deve la propria fama alla presenza di una delle città più belle e romantiche del mondo: Venezia. Di sicuro, quando si parla della regione Veneto, si fa riferimento ad una delle terre più varie in ambito viti-vinicolo: entro i confini di questa zona si estendono terreni che rappresentano delle vere e proprie manne dal cielo per i viticoltori. E' vero: se parliamo di cucina in generale, il Veneto perde il confronto con molte altre regioni del Nord Italia, ma in quanto a calici rossi e bianchi, non teme rivali tanto è ricca l'offerta enologica. Come moltissime regioni italiane, anche il Veneto vanta le proprie aree d'eccellenza, dove da secoli si producono vini d'autore, resi celebri dal tempo e non solo. In queste righe ci concentreremo su quello che rappresenta senza dubbio il vino rosso più celebre della regione: l'Amarone della Valpolicella. Gli appassionati di letteratura lo avranno sentito menzionare nientemeno che da Ernest Hemingway in “Addio alle armi”, la sua opera principe. Lo scrittore americano trascorse diversi anni della sua vita qui in Veneto, durante la Prima guerra mondiale, ma rimase per sempre legato alla patria di quelli che secondo lui erano i migliori vini italiani. Dove nasce l'Amarone della Valpolicella? La zona di produzione consta di 19 comuni tutti compresi entro i confini della provincia di Verona e comuni anche ad altri vini veneti (il Valpolicella Doc e il Recioto della Valpolicella). Tra questi, menzioniamo Marano, Fumane, Sant'Ambrogio, Mazzane, San Pietro di Cariano, Colognola ai Colli, Illasi e Montecchia di Crosara. Da notare che la sottodenominazione varietale Valpantena vede la luce a Quinto di Valpantena e Grezzana.
Alla scoperta del celebre Amarone della Valpolicella, dunque: un vino rosso contraddistinto da un colore rosso rubino piuttosto intenso e tendente al granato con l'incalzare degli anni; al naso è un vero spettacolo, in quanto intenso e tipicamente vinoso, ma nondimeno arricchito da sentori fruttati e speziati. Si avvertono in maniera abbastanza chiara note di frutta secca e salvia. In bocca l'Amarone è caratterizzato da un sapore pieno e corposo, ma vellutato e caldo, e da una gradazione alcolica minima di ben 14 gradi. In relazione alla produzione, è interessante notare come questo vino venga realizzato sottoponendo le uve ad appassimento su graticci legno tipici della zona. L'uvaggio è decisamente vario e prevede l'utilizzo in percentuali variabili di uve Corvina veronese (in quantità superiore), uve Rondinella, ed eventualmente uve locali a bacca rossa e non aromatiche. Per quanto riguarda l'invecchiamento, deve durare obbligatoriamente tra i 2 e i 3 anni per la versione Classica e addirittura fino a 8 o 9 per quella Riserva. Ci troviamo di fronte ad uno dei vini rossi più autentici ed eleganti d'Europa, pertanto, se state pensando di innaffiare la vostra cena con calici di Amarone della Valpolicella, sappiate che dovrete sorbirlo ad una temperatura compresa tra i 20 e i 22 gradi centigradi e dopo averlo scaraffato in precedenza. Provatelo soprattutto in accompagnamento ai secondi piatti a base di carni rosse, ma anche a formaggi stagionati a pasta dura, cacciagione e selvaggina.
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Abbiamo già visto come quando si parla del Veneto si faccia riferimento ad una delle terre più suggestive e poliedriche in ambito vinicolo: tutto questo si rispecchia fedelmente nel grosso numero di cantine ed aziende vinicole che puntellano il territorio. Una delle più conosciute è senza dubbio l'Azienda Agricola Fratelli Tedeschi, situata a San Pietro in Cariano, fraz. Pedemonte. La proprietà in cui oggi lavora la famiglia Tedeschi fu acquistata addirittura nel 1630 da Niccolò Tedeschi, e da allora, di generazione in generazione, i membri di casa Tedeschi si susseguono alla guida e alla gestione delle cantine, da cui vedono la luce i migliori vini della Valpolicella.
Rimanendo nella zona di produzione dell'Amarone della Valpolicella, ci si può spostare a Fumane (VR), raggiungendo i locali dell'Azienda Vinicola Allegrini. Un nome, una garanzia, la Allegrini in Veneto è sinonimo di vini d'autore dal XVII secolo: come gran parte delle aziende regionali, è gestita a conduzione familiare e custode di tradizioni antichissime, da cui ancora oggi vedono la luce prodotti d'eccellenza in ambito internazionale. Qui si producono e si vendono ottime bottiglie di Recioto della Valpolicella, Valpolicella DOC e Amarone della Valpolicella.
Chi si trova a Colognola ai Colli ed è appassionato di turismo enogastronomico non può non varcare la soglia di Villa Canestrari, un'azienda vinicola radicata sul territorio dal 1888, col tempo arricchitasi di un museo del vino e di una fattoria didattica, grazie alla quale è possibile toccare con mano il meglio di quanto offre la terra da queste parti.
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