Gattinara

Le Zone di Produzione del Gattinara

Il Gattinara è un vino rosso piemontese le cui zone di produzione si estendono a parte del territorio del comune di Gattinara, in provincia di Vercelli.

Come altri prestigiosi vini piemontesi, anche il Gattinara viene prodotto da uve Nebbiolo. Il nome di questo vino rosso piemontese, Gattinara, probabilmente deriva da Catuli Ara, ossia Ara di Catullo. Sembra, infatti, che la città di questo vino sorga nel luogo dove il Proconsole Lutazio Catulo sacrificò agli dei le spoglie di guerra dei Cimbri, sconfitti nella zona circostante nel 101 a.C. Di recente ci sono stati dei rinvenimenti archeologici, i quali affermano che in questa zona si produce vino sin dai tempi dell’antica Roma.

La docg Gattinara può contare su poco meno di 95 ettari di vigneto in produzione, il che significa 4600 ettolitri di vino. Vitigni utilizzati per la produzione di questo vino rosso piemontese sono: Nebbiolo (detto localmente Spanna), ma possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve provenienti da vitigni Vespolina per un massimo del 4% e/o Bonarda di Gattinara, purché questi vitigni complessivamente non superino il 10% dei totale delle viti.

Il tasso alcoolico del Gattinara totale minimo è pari a 12,5%. Vol. e presenta un’acidità titale minima del 5,5 per mille e un estratto secco netto minimo pari al 20 per mille.

l vino a denominazione di origine controllata e garantita "Gattinara" deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni, di cui almeno un anno di detto periodo in botti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal l° dicembre dell'anno di produzione delle uve.

Per la tipologia "riserva" del vino D.O.C.G. "Gattinara" il periodo di invecchiamento non deve essere inferiore a quattro anni di cui almeno due anni di detto periodo in botti di legno. Il vino a denominazione di origine controllata e garantita "Gattinara" riserva, deve avere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 13%.

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Il Gattinara e le sue caratteristiche organolettiche

http://www.acquabuona.it/wp-content/uploads/2011/03/gattinara.jpgIl Gattinara, vino del Piemonte, annovera tra le sue caratteristiche organolettiche un colore rosso intenso, ma dopo molti anni di affinamento in botte e in bottiglia sfuma lentamente verso un tono più chiaro e aranciato. Il suo profumo è elegante, intenso,tendente a sentori di viola, rose e altri fiori, spezie e cuoio. Ha un sapore asciutto, armonico, corposo, è strutturato in modo complesso, con tannini decisi che lasciano una scia leggermente amaricante.

Il vino rosso della regione del Piemonte, il Gattinara, sii abbina perfettamente con il risotto o con il brasato preparato con lo stesso vino. Inoltre si sposa elegantemente con pietanze quali capriolo al ginepro, lepre in salmì, filetto ai funghi e bollito misto alla piemontese, oltre che con formaggi stagionati. Alla fine del periodo di invecchiamento e prima dell'immissione sul mercato tutti i vini Gattinara DOCG devono essere sottoposti all'assaggio di una commissione degustatrice, che ne valuta la corrispondenza con le caratteristiche organolettiche previste. Solo dopo l'approvazione della commissione il vino può essere commercializzato come Gattinara DOCG.


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Travaglini Gattinara: una cantina nel cuore della città

L’azienda vitivinicola Travaglini Gattinara è situata tra le colline della città di Gattinara e comprende 59 ettari di cui 42 in produzione. È un’azienda a conduzione familiare la cui passione per la vitivinicoltura si è tramandata di generazione in generazione, di padre in figlio. La produzione di un vino di alta qualità è sempre stato il perno della cantina Travaglini, partendo dalla vinificazione fino al mantenimento perfetto e allo stato puro delle uve. La famiglia ha investito molto nelle tecniche più innovative per portare avanti il loro progetto: analisi del mosto, fermentazioni in vinificatori inox a temperatura controllata, micro ossigenazione. Le botti della cantina, botti di Rovere di Slavonia, custodiscono e affinano nel tempo il nettare del vino Gattinara.


La Torraccia del Piantavigna

La storia del Torraccia del Piantavigna ha inizio nel 1977, quando la famiglia Francoli iniziò a coltivare i primi vigneti di Nebbiolo. Il capofamiglia ha impiegato molto del suo tempo per la coltivazione dei suoi vitigni, mettendoci tutto l’impegno e la passione di cui disponeva. Tra i vini qui prodotti abbiamo il Gattinara D.O.C.G., Ghemme D.O.C.G., Tre Confini, Maretta, Mostell, Barlan, Ramale, Erbavoglio.

In questa cantina puoi bere le diverse varietà di vino che ti mettono a disposizione, confrontandole tra loro. Essa è situata vicino la città di Ghemme, all’ala nord del centro di Francoli. La cantina è costruita in pietra ed è ricca di barili, luofgo ideale per la conservazione del vino.




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