Bramaterra

Classico o riserva: tutto sul Bramaterra DOC

Quando si deve parlare di vini, e ci si trova di fronte ad una regione vasta, varia e ricchissima qual è il Piemonte, il rischio di perdersi o di tralasciare qualcosa, è seriamente tangibile. Sulle pagine di questo sito, tuttavia, cala in maniera esponenziale. Soffermarsi sul vino rosso piemontese vuol dire trovarsi di fronte alcune tra le più importanti specialità del mondo, in questo affascinante ambito. Il Barolo è senza dubbio il fiore all'occhiello della produzione derivante dall'utilizzo di uve a bacca scura, ma non è l'unico. Intorno allo squisito vino langarolo ruotano infatti decine di altre bottiglie non meno interessanti, che vedono la luce in altrettante province. E' il caso, ad esempio, del Bramaterra DOC, un vino rosso di cui la legge consente la produzione unicamente entro i confini della provincia di Biella. Tra Brusnengo e Villa del Bosco, sono in tutto sei i comuni inclusi nella fascia collinare che circonda Biella e Vercelli, dove vedono la luce gli ottimi calici di Bramaterra. Stiamo parlando di un vino fermo ed estremamente interessante. Alla vista si presenta di un colore rosso rubino intenso e granato, arricchito dalla tendenza ad assumere leggere note di arancio, mentre all'olfatto è vinoso, tipico ed etereo, puntellato da evidenti sentori di viola, rosa e frutti rossi. In bocca è corposo, sapido, asciutto ed armonico, contraddistinto da un chiaro retrogusto amarognolo e da una gradazione alcolica che difficilmente supera i 12 gradi. Non rappresenta – al contrario di quanto accade ad esempio con la Barbera e il Nebbiolo – un vitigno autoctono, in quanto in fase di vinificazione le uve utilizzate sono quelle di Nebbiolo (anche noto come Spanna), Croatina, Bonarda o Vespolina. Per quanto concerne l'invecchiamento, dipende dal vino che si vuole ottenere: il Bramaterra DOC classico deve rimanere nelle botti di rovere per 18 mesi dei due anni obbligatori, dopodiché può essere imbottigliato, mentre se si intende dare alla luce il Bramaterra DOC Riserva, l'invecchiamento può durare anche 10 anni, ma per avere un vino maturo basta attendere 4-5 anni. Come tutti i grandi rossi, anche questo vino va servito ad una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi ed è perfetto per innaffiare piatti a base di carne rossa e bianca, arrosta o in umido, piuttosto che formaggi stagionati a pasta dura, mentre gli amanti dei piatti più ricercati lo considerano ottimo per innaffiare il foie gras.
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Tenute Sella: il meglio del vino a Lessona

bramaterra Chi si trova a cavallo tra le province di Biella, Verbania e Vercelli e, spinto dalla curiosità e dalla passione, decide di approfondire la propria conoscenza relativa al Bramaterra, oppure di comprare delle ottime bottiglie di questo vino rosso, può scegliere tra una vasta gamma di cantine ed aziende vinicole pronte a spalancare le porte a curiosi e clienti, introducendoli nel cuore della produzione. A Lessona, in provincia di Biella, per esempio, si estendono le proprietà dell'Azienda Agricola Sella, da sempre specializzata nella produzione di Bramaterra Classico e Bramaterra Riserva, ma anche di altri vini rossi tipici del Piemonte.

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    Milanesi a Gattinara: il Bramaterra dell'Azienda Anzivino

    A Gattinara (VE), in pieno centro storico, è invece aperta la Anzivino – Viticoltori in Gattinara, gestita da una famiglia di origini milanesi, che ha raggiunto la zona spinta dalla voglia di impegnarsi nel settore vinicolo, incoraggiata dalla base lasciata da un avo – noto in zona come “Ciuppasell” - che riuscì a curare la peronospora con metodi naturali. In uno splendido borgo medievale, si lavora in cantina, in conduzione e in agriturismo: chi visita le cantine, infatti, può anche godere dei sapori più autentici della tradizione gastronomica locale. A dire il vero, il fiore all'occhiello della produzione vinicola di famiglia è il Gattinara, un vino DOCG annoverabile tra i più importanti d'Italia, ma insieme a questo, presso la Anzivino vedono la luce anche il Faticato DOC, il Tarlo DOC e, naturalmente, il Bramaterra DOC. Nebbiolo, Vespolina, Bonarda e Greco sono invece i principali vitigni curati dall'azienda.


    Ai piedi del Monte Rosa: le specialità della Cantina Sperino

    A Lessona, fondata nel 1999 da Paolo De Marchi, è attiva l'Azienda vinicola Sperino, basata sul rispetto della terra e delle tradizioni, ma soprattutto sul desiderio di fornire un prodotto di alta qualità. Ai piedi del Monte Rosa, la famiglia De Marchi cura attualmente otto ettari di terreno vitato , di cui sei si trovano tra le vigne Belvedere, Ormeggio, Castagnola, Rava e Covà, e altri due sono rintracciabili presso la vigna Madonna degli Angeli, in frazione Forte: è proprio qui che si concentra la maggiore produzione di vino Bramaterra.


    Vino buono dal 1700: la Tenuta Massimo Clerico

    Vignaioli dal 1700, i membri della famiglia Clerico sono attivi nella lavorazione delle uve nel biellese da generazioni, ed ancora oggi l'Azienda Vinicola Massimo Clerico è considerata uno dei vanti dell'enologia piemontese. Siamo ancora a Lessona, in Via Cappa Dario, dove si producono alcuni tra i maggiori vini rossi del Piemonte, comprese etichette DOC e DOCG. Per quanto importante possa essere, il Bramaterra è soltanto uno degli ottimi prodotti realizzati dai Clerico.




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