Dolcetto di Diano d'Alba
Il Dolcetto di Diano d’Alba prende il nome da un piccolo borgo a sud di Alba, si estende su di una collina che governa da un lato la città, dall'altro l'antica via di comunicazione per la Liguria e dal terzo lato le colline che digradano verso la pianura che s'intravede in lontananza. La posizione di questa città è alquanto strategica e veniva sfruttata dalle varie popolazioni che l’hanno abitata. Di questo panorama non resta più nulla, anche il castello è sparito, si giunge qui solo per poter ammirare la splendida immagine dei vigneti presenti e per poter degustare l’ottimo vino Dolcetto di Diano d’Alba, forse il più completo e strutturato dei vini che derivano da un vitigno molto amato dai piemontesi, il Dolcetto, appunto. Queste colline sono l’ambiente ideale per la coltivazione di questo vitigno, il quale trova una costante esposizione al sole. La predilezione dei produttori vinicoli di Diano per questo vitigno e l'esperienza tramandata nelle generazioni ha individuato nel tempo così bene le posizioni migliori per i vigneti che è stato possibile delimitarle con precisione fin dal 1988; si chiamano Sörì, che in dialetto piemontese sta per "luogo solatio" e sono 77 in tutto le aree più vocate alla viticoltura, interamente comprese nel comune di Diano d'Alba. La zona di produzione del Dolcetto Diano d’ Alba corrisponde all'intero territorio del comune di Diano d'Alba, in provincia di Cuneo
Il vino piemontese, il Dolcetto di Diano d’Alba, viene prodotto anche nella tipologia Superiore, che prevede un titolo alcoolometrico minimo di 12,5 % vol. e un periodo di affinamento di 14 mesi. Il Dolcetto di Diano d’Alba,, prodotto solo nel comune omonimo, esprime un carattere simile, per quanto concerne le caratteristiche organolettiche, a quello del Dolcetto d’ Alba. Esso annovera tra le sue peculiarità un rosso rubino vivace, con un profumo fruttato e leggermente vinoso. Il sapore del Dolcetto di Diano d’Alba è secco, con tannini in buon equilibrio e con una discreta morbidezza. È preferibile consumare questo vino rosso piemontese uno o tre anni, ma si può conservare fino ai 3 o cinque anni. La sua temperatura alcoolica deve essere pari a 11,5% vol e va servito ad una temperatura ambientale pari a 16-18° C. Il Dolcetto di Diano d’Alba va accompagnato da pietanze quali: peperoni alla piemontese, minestroni di cereali e legumi, carne cruda all’albese e le subrics, ossia le tipiche crocchette di Cuneo, carni bianche e rosse arrosto, primi piatti di pasta ripiena, formaggi stagionati e piccanti.
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La Cantina Terre del Barolo è situata nella valle che unisce Alba a Barolo e associa circa quattrocento viticoltori, proprietari di circa 650 ettari delle Grandi Vigne di Langa nel territorio dei Comuni di Grinzane Cavour, Serralunga, Monforte d‘Alba, Diano d‘Alba, Barolo, Novello, La Morra, Verduno, Roddi e Castiglione Falletto.
Scopo principale di questa azienda vinicola è la qualità. Il progetto è stato avviato dalla cantina nell'anno 2001, nasce da un approfondito studio, da parte dei nostri tecnici delle diverse microzone viticole dislocate nel comprensorio degli 11 Comuni facenti parte della zona di produzione del Barolo. L'obbiettivo viene raggiunto attraverso l'ottenimento di basse rese, riduzione dei trattamenti antiparassitari, tempi di vendemmia rispettosi della completa maturazionedell'uva fino all'accurata vinificazione, che sfruttando l'abbondanza di microclimi e terroir offerta dal territorio dano origine a vini sempre più ricchi di sensazioni olfattive e gustative.
L’azienda vitivinicola dei Fratelli Savigliano è caratterizzata da un costante impegno e da una forte passione nel lavoro che va avanti da generazioni. L’azienda dispone di 18 ettari di vigneti aziendali, i quali fruttano uve accuratamente selezionate, destinate alla produzione di oltre 100.000 bottiglie.
La commercializzazione dei vini di questa cantina, gestita dalla famiglia Savigliano da generazioni, si realizza in varie regioni italiane e in molti Paesi europei.
La conduzione dell'azienda è rimasta a carattere prevalentemente familiare proprio come per i suoi sistemi destinati alla lavorazione del vino e delle uve, ma restano comunque dei metodi prettamente tradizionali.
Nella nostra cantina nascono e si affinano i vini D.o.c. e D.o.c.g. quali: Dolcetto di Diano d'Alba, Nebbiolo d'Alba, Barbera d'Alba, Sinaij, Chardonnay, Moscato e Passito, ottenuti da uve che ricoprono la collina del Bric Maiolica, e che possono essere degustati con accompagnamento di formaggi tipici e salumi di zona. Cordialità, accoglienza, storia, alta gastronomia, shopping: tutto a portata di mano ad appena pochi minuti di auto da Alba.
L’azienda vinicola Fontanafredda è consapevole della posizione in cui si trova e per tale motivo ha deciso di fare del suo lavoro una riserva bionaturale, mantenendo sempre le buone qualità del vino non andando a discapito dell’ambiente circostante.
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