Croatina
La Croatina è un vitigno a bacca rossa diffuso tra il confine piemontese e quello lombardo, di cui si hanno le prime notizie solo sul finire dell'ottocento, ed è a questa datazione che i botanici fanno riferimento per la sua origine. Il primo a descriverlo fu Di Rovasenda nel 1877, seguito poi da Molon nel 1906. La sua diffusione è limitata al comune di Rovescala nell'Oltrepò Pavese, dove in verità si pensa che fosse presente già dal XI secolo, e la si trova a macchia di leopardo in quasi tutto il Piemonte. Qui ha trovato un ambiente in cui viene apprezzata grazie ad un'altissima solidità nei confronti dell'oidio, uno dei principali problemi di questa zona e del Novarese. È conosciuto anche con i sinonimi di Croattina, Uga del zio, Neretto, Uva Vermiglia ma soprattutto Bonarda di Rovescala, ma non ha nulla a che vedere con la Bonarda Piemontese.
Il vitigno si presenta con grappoli di grandi dimensioni, alati a forma conica e abbastanza compatti. Le bacche hanno dimensioni medie, ben sferiche, con abbondante pruina sulle bucce spesse dal caratteristico colore turchese. Fornisce rese molto alte ma non costanti, con germogliamento e maturazioni tardive. Si trova a suo agio ne terreni lavorati in profondità con forte presenza di argilla e limo o in alternativa argilla e calcare. Viene allevata con sistemi espansi a Guyot.
Il Croatina dà luogo a vini meno eleganti rispetto alle altre uve coltivate nella zona, ma grazie alle alte rese e alla resistenza alle malattie, trova ancora molti estimatori tra coltivatori e produttori, con buone produzioni di vini fruttati da bere giovani, abbastanza leggeri ma con un carattere molto identitario e marcato. Apporta colore e acidità ai vini in assemblaggio. In genere il palato è asciutto, dotato di buoni e vivaci tannini e una discreta sapidità in equilibrio con una buona vena acida, a volte anche leggermente frizzante.
Ha anche conquistato una sua denominazione di origine propria nella DOC Oltrepò Pavese Croatina, nonostante l'estensione delle superfici vitate sia in diminuzione.
Viene anche assemblato alle altre uve del luogo, per apportare aromi di frutti con vitigni ben piu importanti quali il Nebbiolo a Gattinara. Questo suo utilizzo nei tagli è molto diffuso nella regione Piemonte, mentre nei Colli Piacentini viene utilizzata nel taglio del Barbera. Qui viene usata per apportare colore ed acidità in vini giovani o dal breve affinamento. Nelle Colline Tortonesi invece, mitiga il Barbera, apportando comunque una buona robustezza.
La Croatina si presta bene per un consumo da tavola quotidiano, a tutto pasto, anche se non mancano le eccellenze. Va bene sia con primi al sugo, anche di carne, che con carni rosse semplici o quelle bianche, leggermente aromatiche o speziate dolci. Si trova bene anche con i salumi freschi, di cui esalta i profumi grazie ai suoi aromi fruttati, o con formaggi a pasta semi-dura. In Piemonte viene servito anche con pesci particolari, dal sapore forte associabile ai vini rossi, come le saporite aringhe o acciughe.
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Il vitigno Croatina trova la sua massima espressione in purezza nell'Oltrepò Pavese, ma concorre a buone produzioni anche in Piemonte. Per i vini lombardi in purezza, spesso con il nome di Bonarda, buone produzioni vengono da Tenuta La Costaiola nell'Oltrepò Pavese Bonarda Giada, di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Susine e fragoline di bosco rappresentano la gamma olfattiva, con un palato molto fresco e fruttato, toccato da belle note frizzanti. Viene passato in autoclave prima di incontrare in tavola il maiale.
Un buon Croatina pura viene anche da Tenuta Il Bosco per l'Oltrepò Pavese Bonarda Frizzante, un vino vivace di color porpora, con un bell'aroma di ribes e mirtilli molto vinoso. Ancora fresco e fruttato al palato, in attimo connubio con i salumi freschi.
Sempre un Oltrepò Pavese Bonarda per Martilde, stavolta con note floreali in apertura prima di esprimere i classici ribes e marasca. Ancora fresco e sapido, con un finale alla mandorla e frutta da provare con la zuppa di fagioli.
La Versa invece taglia il suo Oltrepò Pavese Bonarda Terre d'Alteni con il 15 per cento di Barbera, anch'esso classico con i profumi di ciliegia e fragole. Bel corpo e bella persistenza, da provare con il fagiano.
Sempre in purezza l'Oltrepò Pavese Bonarda Dardo, ancora classico e fresco, ottimo per i salumi freschi.
Ottimo il San Colombano Rosso Vigna La Merla Riserva di Banino, con la Croatina al 50 per cento, con il 40 di Barbera e il 10 di Merlot. Qui il vino si fa più complesso, con la viola e la prugna che precedono le confetture di frutti rossi, ma soprattutto speziature di pepe nero e tostature di caffè.
Anche da Cantina di Casteggio per Il Longobardo il Croatina divide al 50 per cento con il Barbera all'assemblaggio. Vino di gran classe con una gamma aromatica complessa alle erbe aromatiche e tabacco, con frutti rossi e buone speziature. Bel palato potente, persistente e lungo, per abbinamenti importanti come i brasati di manzo.
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