San Gimignano
Tutti quei vini che risultano compresi all'interno della denominazione San Gimignano DOC, hanno la particolare caratteristica di essere prodotti interamente all'interno della zona che si trova proprio nei pressi della storica città che risponde al nome, appunto, di San Gimignano, ovviamente in provincia di Siena.
Le tipologie di vino che vengono prodotte e che portano la denominazione di San Gimignano DOC sono ben otto: stiamo parlando essenzialmente di vini rossi, ma anche di vin santo, anche della tipologia appartenente all'occhio di Pernice.
In questo caso si parla di un ottimo vino che nasce da un'ingente opera di vinificazione che comprende delle uve provenienti dai numerosi vitigni di Sangiovese: la percentuale di queste uve non deve mai essere inferiore alla soglia del 70%.
Per quanto riguarda le restanti parti, dobbiamo differenziare le uve Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, che possono essere utilizzate da sole o congiuntamente, ma che non possono comunque oltrepassare, in totale, una percentuale del 20%.
Infine, per l'ultima parte disponibile, c'è anche la possibilità, nell'eventualità che i produttori fossero interessati, a sfruttare uve provenienti da differenti vitigni, che devono essere sempre a bacca rossa, facenti parte di una lista di raccomandati o autorizzati all'interno della provincia di Siena, fino ad una percentuale massima che è corrispondente al 15%.
In seguito all'operazione di svinatura, bisogna sottolineare come questo vino debba essere inserito all'interno di appositi recipienti per l'invecchiamento. Come stabilito dalle norme che sono contenute all'interno del relativo disciplinare di produzione, il vino deve superare una fase di invecchiamento pari ad almeno quindici mesi, mentre obbligatoriamente sette mesi devono essere trascorsi all'interno di botti realizzate in legno.
Una volta che è trascorso il periodo dell'invecchiamento, il San Gimignano Rosso DOC ha la particolarità di poter essere tranquillamente conservato per l'affinamento in bottiglia: ovviamente il periodo minimo è rappresentato da almeno tre mesi prima di poter essere lanciato su mercato.
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Concentrando la nostra attenzione sulle vere e proprie caratteristiche fisiche di questo vino, troviamo molto interessante il fatto che si caratterizzi per un medio tenore alcolico (con il suo 12,5% volumico), mentre può vantare un tipico colore rosso rubino particolarmente vivace ed intenso.
Si tratta di una colorazione che tende sempre a raccogliere sfumature granata nel momento in cui supera la fase di invecchiamento, mentre mantiene sempre delle tipiche note violacee.
Ad ogni modo, il San Gimignano DOC Rosso si caratterizza per avere un profumo piuttosto raffinato e vinoso, con un sapore asciutto e leggermente armonico e decisamente tannico.
Una volta che si decide di servire il vino San Gimignano Rosso DOC a tavola, è necessario capire quali siano le pietanze che meglio si accompagnano a tale bevanda.
In particolar modo, il San Gimignano Rosso DOC riesce ad essere piuttosto efficace e ad esprimere tutte le sue potenzialità nel momento in cui deve accompagnarsi a tutta una serie di piatti saporiti che sono stati realizzati con carni rosse, selvaggina da piuma, ma anche piatti a base di funghi.
Il consiglio, per quanto riguarda l'abbinamento di questo vino rosso con i formaggi, è quello di servirlo solamente con quelli stagionati a pasta dura.
Inoltre, è sempre meglio cercare di non portare a termine l'abbinamento con dei piatti che risultino eccessivamente vegetali.
Come abbiamo detto in precedenza, tutta questa serie di vini vengono ricavati da delle uve che presentano un tipico stampo internazionale, come il Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero e Syrah.
Si tratta di vini che devono avere, all'interno dell'uvaggio, una particolare percentuale: infatti, non possono in alcun caso scendere sotto la soglia dell'85% di presenza.
La restante parte dovrebbe essere rappresentata dalla concorrenza con altre uve che provengono da differenti vitigni a bacca rossa, che sono stati raccomandati o autorizzati che si trovano all'interno della provincia di Siena.
Per quanto riguarda i tempi che fanno riferimento alla procedura di invecchiamento, dobbiamo sottolineare come s tratta di periodi che vengono sempre regolati dal disciplinare di produzione.
E' comunque particolarmente facile intuire come sia i tempi di invecchiamento che quelli di affinamento risultino molto simili alla tipologia di rosso base: in queste occasioni, quindi, si tratta di un periodo pari ad almeno quindici mesi e poi almeno quattro mesi di affinamenti che devono essere trascorsi all'interno di apposite bottiglie.
Una delle principali caratteristiche di questo vino è indubbiamente il fatto di poter essere servito in tavola con tutta una serie di secondi piatti, tra cui hanno un risalto particolare quelli a base di carni rosse, sopratutto cucinate alla griglia, ma anche in arrosto o in umido.
Nel caso in cui abbia superato la fase di invecchiamento, si può servire anche con pietanze a base di funghi e di formaggi stagionati.
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