Pomino
Il Pomino DOC viene prodotto all'interno di un territorio particolarmente ristretto, che si trova proprio nel comune di Rufina e dista poche decine di chilometri dalla principale città della Toscana, ovvero Firenze.
In particolar modo, i vitigni si trovano in un'area all'interno della frazione di Pomino ed ecco il motivo per cui si è dato tale nome a questo vino rosso toscano.
All'interno della denominazione di Pomino DOC possiamo trovare ben dodici tipologie di vini: Bianco e Rosso, che si possono trovare anche nell'alternativa della Riserva e Vendemmia Tardiva, ma c'è da registrare anche la presenza di Vin Santo Rosso, Tardiva ed alcuni vini monovarietali che possono contare sulla presenza di vini internazionali come Chardonnay, Sauvignon , Merlot e Pinot Nero.
Questo particolare vino presenta la caratteristica di essere prodotto sfruttando delle uve Sangiovese per una percentuale che si attesta intorno al 50%, ma può anche annoverare, in diversi casi, la presenza di molte altre uve a bacca rossa, che provengono da vigneti che sono stati raccomandati o autorizzati all'interno dell'intera regione Toscana.
Ad ogni modo, le uve a bacca rossa di cui abbiamo appena parlato devono essere presenti in una percentuale minima del 25% in confronto al computo generale delle viti.
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Per quanto riguarda questa delicata fase, anche il Pomino DOC Rosso deve rispettare tutta una serie di regole e di tempistiche che sono indicate all'interno del disciplinare di produzione.
In particolar modo, il tempi di invecchiamento che si devono rispettare corrispondono ad almeno sei mesi da passare all'interno di botti o carati realizzati in rovere per il rosso e altri due anni, che devono essere trascorsi in botti o carati di rovere (per almeno un anno una delle due scelte è obbligatoria), a cui dovranno poi succedere altri tre mesi di affinamento all'interno di bottiglie, ma questo riguarda essenzialmente la tipologia Pomino DOC Rosso Riserva.
Ovviamente, ci dobbiamo concentrare anche sulle vere e proprie caratteristiche fisiche di questo vino rosso toscano, che risente notevolmente della presenza del Sangiovese, anche per via del colore rosso rubino particolarmente intenso, con delle sfumature granate che diventano sempre più evidenti con l'invecchiamento.
Ad ogni modo, il sapore presenta note di frutta matura, che risultano sempre più marcate nel riserva piuttosto che nel Pomino tradizionale Rosso.
Il sapore si dimostra sempre molto asciutto e leggermente armonico, con delle tracce tanniche che risultano maggiormente marcate all'interno delle bottiglie più giovani, mentre si dimostra sempre più morbido e vellutato nel corso della fase di invecchiamento.
Stiamo parlando di un vino rosso da tavola davvero molto interessante che si accompagna ottimamente ad un gran numero di pietanze, ma sopratutto si serve con gli antipasti.
Infatti, nel caso in cui avessimo intenzione di sfruttarlo adeguatamente, il consiglio è quello di servirlo con antipasti composti da salumi, carni alla griglia, ma anche arrosti e formaggi stagionati.
Nel caso in cui si voglia lasciare un po' di azzardo, allora si può anche provare ad accompagnare i formaggi piccanti con il Pomino DOC Rosso.
Sia per quanto riguarda il vino Pomino Bianco DOC che il Rosso Vendemmia Tardiva, bisogna sottolineare come vengano sfruttate le medesime uve che vengono utilizzate per la produzione di base.
Ovviamente, in questa occasione, le uva devono essere lasciate appassire sulla pianta, almeno fino al momento in cui non siano in grado di garantire una gradazione alcolica generale minima pari ad almeno il 12% volumico.
In un periodo successivo all'operazione di vendemmia, ovviamente le uve dovranno subire un'attenta opera di selezione per fare in modo di togliere dalla vinificazione quelle che non presentano i parametri ideali: le fasi successive saranno quelle relative alla pressatura ed alla vinificazione.
In seguito all'operazione di svinatura, il vino deve essere conservato all'interno di contenitori realizzati in acciaio per fare in modo di invecchiare nel migliore dei modi, ma c'è la possibilità anche di sfruttare recipienti realizzati in cemento o in legno.
Il passo successivo, anche se è a completa discrezione dei produttori, è quello relativo all'affinamento in bottiglia, che deve essere mantenuto fino al momento in cui il vino viene messo in commercio.
Ricordiamo che il lancio sul mercato non può mai verificarsi prima del primo giugno dell'anno che segue quello in cui è stato prodotto il vino.
Il Rosso Vendemmia Tardiva ha la particolare caratteristica di avere una colorazione rosso rubino che tende ovviamente al granato con l'invecchiamento, mentre il profumo si discosta notevolmente dal Pomino Rosso DOC, dato che si dimostra piuttosto intenso ed etereo, con un sapore vellutato.
I più interessanti abbinamenti di questo vino rosso, sono rappresentati indubbiamente da formaggi stagionati, compresi quelli piccanti e da dessert a base di cioccolato o di creme.
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