Vespolina

La varietà

La Vespolina è un vitigno a bacca rossa tipico del Piemonte dove è coltivato già da almeno tre secoli nell'Oltrepo Pavese, oltre che nel Novarese, nel Biellese e nel Vercellese. Oggi è coltivato intensivamente anche nella province di Como e Piacenza. Il nome deriva dalla caratteristica molto dolce degli acini da cui le vespe sono particolarmente attratte. Una volta diffusissima anche la Vespolina ha visto ridursi massicciamente la sua coltivazione a causa della fillossera e per l'attrazione che il più famoso barbera ha provocato nei coltivatori piemontesi per una sua maggiore resistenza alle malattie. La Vespolina inoltre ha problemi sui portinnesti americani che servirono a combattere la farfalla che distrusse molti vitigni nell'ottocento.

Oggi solo la provincia di Novara sembra aver riscoperto questo vitigno e lo sta coltivando con grande intensità. È conosciuta anche con i sinonimi ughetta, uvetta di Canneto, balsamina, uva cinerina e molti altri.

Si presenta con grappoli medi, cilindrici e alati a spargolo con acini di media grandezza, blu scuro e alte concentrazioni di pruina. Ha una buona vigoria e tempi di maturazione medi, con forme di allevamento espanse, a controspalliera. Soffre la peronospora, il marciume e la botrytis. Ama i terreni freschi, leggeri e non profondi che la lasciano maturare con più facilità.

Vespolina

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I vini dalla Vespolina

La Vespolina viene generalmente assemblata con l'Uva Rara, la Croatina, il Barbera e il Nebbiolo, in vini dove apporta alcol e colore con profumi floreali che migliorano il prodotto nel suo complesso. È usato in molte denominazioni di origine piemontesi, come il Colline Novaresi, il Bramaterra, il Coste della Sesia, il Fara, il Boca e il Ghemme e in quella lombarda l'Oltrepo Pavese.

Quando viene vinificata in purezza offre profumi del tutto particolari e distinti, penetranti alle foglie di tè verde, note floreali, frutti rossi e spezie.


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I produttori

Tra i produttori segnaliamo Ioppa e il suo ottimo Colline Novaresi Vespolina con il vitigno in purezza che offre alcol e splendidi profumi floreali, more, muschio e cannella. Fresco e bevibile al palato, la struttura è ben equilibrata, da accompagnare allo stinco di vitello brasato.

In assemblaggio la Vesplina concorre al 20 per cento con il Nebbiolo per l'ottimo Lessona DOC di Aziende Agricole Sella, un vino elegante con fiori di rosa e viola, frutti di bosco e un palato intenso, ricco e persistente. Da provare con il filetto ai funghi.

Nell'Oltrepo Pavese concorre al 10 per cento anche nei vini di Isimbarda, ottimi, sia il Montezavo Riserva che il Rosso Monplò, con bei profumi medicinali nel primo, potente e tannico da abbinare all'agnello al forno, e spezie e frutti di bosco nel secondo, con un palato ricco da abbinare ai tagliolini al ragù d'anatra.




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