Gaglioppo
Il Gaglioppo è un vitigno a bacca nera calabrese, diffuso anche in altre regioni italiane, che fu probabilmente importato nella regione meridionale dai Greci al tempo della loro colonizzazione del VII secolo avanti Cristo che sarà conosciuta come la Magna Grecia, quando i grappoli di questo vitigno erano offerti in premio agli eroi sportivi dei giochi organizzati dalla civiltà ellenica che sarebbero poi divenuti le moderne Olimpiadi. Lo si trova in provincia di Cosenza e Catanzaro, ma anche nelle Marche, in Umbria, Abruzzo, Campania e nella provincia di Messina con i sinonimi di Galloppo, Gaioppo, Galloppolo, Magliocco tondo, Maghioccu nero, Mantonico nero, Aglianico di Cassano e moltissimi altri con oltre 7000 ettari coltivati. Geneticamente è molto simile al Frappato.
Si presenta con grappoli compatti di dimensioni medio-grandi, piramidali e alati. I chicchi sono sferici, di dimensioni medie e alte concentrazioni di pruina sulle bucce di medio spessore e colore rosso quasi nero. Le rese sono medie e costanti, con ottima resistenza alle condizioni climatiche avverse come le gelate e alla mancanza di apporto idrico, anche se è sensibile a volte all'oidio e alla peronospora. Si alleva con potature corte e sistemi non espansi.
In Calabria è il vitigno rosso più coltivato, specialmente sulle colline tra il litorale e la Sila dove le forti escursioni termiche fanno maturare i chicchi molto lentamente, sviluppando cosi pienamente le proprietà organolettiche del vitigno. Ama i climi secchi dove può offrire alte concentrazioni zuccherine.
Il Gaglioppo è parte essenziale di tutte le denominazioni di origine dei rossi calabresi, con un grande impiego nell'ottimo Cirò Rosso DOC, nell'area di Cirò Marina. Questa denominazione prevede l'uso di Gaglioppo per almeno il 95 per cento affiancato in caso dal Trebbiano Toscano o il Greco Bianco per i rosati o con il Nerello e i Cabernet per i rossi. Il Cirò Rosso deve essere affinato per un minimo di 8 mesi e raggiungere il 12,5% vol in alcol. Vinificato anche con la menzione classico per la produzione nei comuni di Cirò e Cirò Marina anche nelle tipologie rosso o rosato e superiore e riserva. I vini rosati presentano un bel colore rosato-arancio con un bel naso elegante e complesso dove i frutti rossi sono predominanti e riprendono in bocca, con bei sentori di fragole finiti da bei tocchi di mineralità. Nei rossi invece il colore si fa rubino tendente al granato, con una gamma olfattiva ben speziata e dolce alla liquirizia, con tracce di catrame e finiture floreali di rose, che riprendono anche nella bocca dove la struttura si presenta ben tannica, con un corpo pieno e una bella alcolicità. I vini sono robusti, ma non sempre fini.
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Tra i grandi Gaglioppo in purezza troviamo il Cirò Rosso DOC Classico Superiore Colli del Mancuso Riserva di Ippolito, un azienda nata nel 1845, che vinifica questo vino di altissimo livello internazionale, complesso e aromatico, con frutta rossa in confettura, spezie, rabarbaro e tocchi balsamici. Gran palato morbido, persistente e ben strutturato, da accompagnare ai brasati. Sempre da Ippolito ancora un grande Cirò Rosso DOC Classico Superiore Ripe del Falco Riserva con il Gaglioppo in purezza, un vino di razza dal lunghissimo invecchiamento, fino ai 15 anni. Il bouquet degli aromi terziari è predominante, con ottimi profumi di sottobosco, tabacco, cuoio e spezie dolci. Bocca morbida, persistente anche se ben austera, da provare con il cinghiale al sugo e alle erbe aromatiche. Ippolito vinifica anche un buon rosato con il Gaglioppo in purezza, il Cirò Rosato Mabilia DOC dai sentori di lamponi sotto spirito e rosa, con un palato fresco e sapido, per la zuppa di pesce. Ma Ippolito è uno specialista del Cirò Classico e del Gaglioppo con almeno altri quattro buoni vini.
Un fantastico Gaglioppo viene vinificato anche da Fattoria San Francesco nel suo Cirò Rosso DOC Classico Ronco dei Quattroventi, di un bel rubino vivace, con bei profumi terziari di spezie dolci e tocchi balsamici anticipati dai fiori secchi e dai frutti di bosco. Strutturato e morbido, il palato offre tannini levigati e presenti, con una lunga chiusura, ottimo per il pecorino calabrese.
Dal Gaglioppo Fattoria San Francesco vinifica altri buoni Cirò Rosso e Rosato DOC, da provare per gli ottimi aromi e il prezzo contenuto.
Da Enotria il Cirò Rosso DOC Classico Superiore Piana delle Fate Riserva, elegante e complesso, con i frutti rossi sotto spirito e chiusure balsamiche. Palato secco e fresco per dei tannini morbidi da provare con i brasati. Ottimo anche il Cirò Rosato DOC di questa azienda, con un bel rosa a sfumature corallo e profumi di rosa e marasca, con un bel palato fresco e sapido, ottenuto dalla criomacerazione per essere servito in tavola con gli spezzatini di coniglio.
Ottimo anche il Cirò Rosso DOC Classico Superiore Volvito Riserva di Caparra % Siciliani, con Gaglioppo in purezza e un bel colore granato. Gamma olfattiva balsamica, con spezie dolci e china. Trama tannica levigata e palato morbido, per accompagnare la selvaggina in umido. Vinificato anche rosato nel Cirò Rosato DOC Le Formelle, il Gaglioppo qui assume un bel colore rosa antico con profumi di caramella e lamponi sotto spirito. Fresco e sapido, è un ottimo abbinamento per le zuppe di pesce.
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