Semidano

La varietà

Il Semidano è un vitigno bianco diffuso in Sardegna di origine incerta forse giunto negli antichi porti di Karalis e Nora, in tempi molto remoti, quando fenici e Romani si dividevano l'isola e i commerci del vino con la Grecia e come per il Nuragus si diffuse nell'attuale nel Campidano nel Cagliaritano. È stato per secoli un vitigno molto diffuso in questa parte dell'isola ma la grande epidemia di filossera dell'ottocento ne limitò moltissimo la superficie vitata essendo tra i vitigni più sensibili e colpiti. Passata la crisi si preferì comunque ripiantare il Nuragus, più produttivo e resistente. Oggi è coltivato in pochi ettari nel Campidano di Oristano. Ha rese medie ma incostanti ed è sempre sensibile alle crittogame. Non ha peculiarità nel terreno e per le condizioni climatiche, ma preferisce i terreni piani e la presenza di calcare, dove i risultati sono più alcolici e particolarmente aromatici. Anche la presenza di argilla è gradita.

Semidano

Trebbiano d'Abruzzo DOC Bianchi Grilli per la Testa Torre dei Beati 2018 0,75 L

Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,9€
(Risparmi 5,1€)


I vini del Semidano

Il Semidano ha visto riconosciuti recentemente i suoi meriti con il DOC Sardegna Semidano a cui vengono iscritte molte tipologie diverse ottenute da questo buon vitigno.

Si vinifica sia in purezza che in assemblaggio. Coltivato sui suoi terreni preferiti si ottengono vini eleganti, di grande finezza, di un bel colore paglierino dorato. all'olfatto si evidenziano profumi floreali e fruttati, con la frutta bianca come la pesca e l'albicocca in primo piano mentre un secondo naso di note ancora di frutta ed erbe aromatiche si apre successivamente alla degustazione. La Denominazione di Origine Controllata Sardegna Semidano comprende anche la sottodenominazione Mogoro dal 1995. Il Semidano deve essere presente con un minimo del 85 per cento dell'assemblaggio. Può essere prodotto in tutta l'isola anche se viene quasi esclusivamente coltivato nel Campidano con rese di circa 13 tonnellate per ettaro nella denominazione generica e di 11 in quella Mogorio. Viene vinificato anche nelle tipologie superiore, spumante e passito. Per il generico lo si accompagna bene con dei crostacei e delle grigliate. Nella versione superiore o Mogoro si usa accompagnarlo con crostacei più nobili come l'aragosta, o anche con i formaggi molli, mentre con il passito, oltre che per i dessert, si serve con i formaggi erborinati.

Lo spumante invece è ottimo sia come aperitivo che per antipasti grigliati di pesce o con il prosciutto crudo.


  • La Barbera La Barbera è un'uva autoctona italiana, originaria del Piemonte, tra le più conosciute e piantate uve rosse d'Italia fino agli anni 90 del novecento, quando “esplosero” le uve autoctone del sud, dove ...
  • Lavori in corso in un nuovo vigneto Anche se la maggior parte dei vigneti è già impiantata, ogni coltivatore deve necessariamente progettare i nuovi impianti, in relazione a molti fattori, inclusi il rimpiazzo dei vigneti vecchi ormai i...
  • Il grappolo Scientificamente il grappolo dell'uva è il prodotto dell'infiorescenza della pianta della vite, che raccoglie i frutti, detti acini e anche bacche.Per grappolo si intende tutta l'infiorescenza trasf...
  • un grappolo di Falanghina La Falanghina è una varietà molto antica, le cui origini sono abbastanza misteriose, ma con buona certezza possiamo ritenere che fosse coltivata già ai tempi dei Romani. Attualmente viene coltivata ...

CoolChange Coda Fatta di Pelo Finto per Cosplay / Costumi, Colore: Rosso

Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,8€


I produttori

Tra i migliori produttori si segnala l'azienda Il Nuraghe Cantina di Mogoro con il suo Sardegna Semidano Mogoro Anastasia con il vitigno vinificato in purezza di un bel colore oro antico. Al naso compare la nespola, l'albicocca e il glicine. Il finale è citrino, di buona fattura. Un ottimo vino con le crocchette di riso.




COMMENTI SULL' ARTICOLO