Forastiera

La varietà

La Forastiera è un uva bianca la cui origine è incerta ma si sa di preciso che fu importata per combattere la filossera che colpì duramente i vitigni europei nell'ottocento.. Viene chiamata anche Furastiera, Forestiera, Frastera. È tipica dell'isola di Ischia, dove le coltivazioni risalgono al tempo degli Eubei, i primi colonizzatori greci che importarono dalla madrepatria la Biancolella nel VII secolo A.c. L'isola produsse vino da questo vitigno fino all'ottocento, quando la farfalla fece rischiare l'estinzione dell'uva autoctona. Così nella seconda metà dell'ottocento si inserì questa uva di provenienza sconosciuta e per questo indicata come forestiera, da cui il nome e i vari nomignoli. Oggi quest'uva si è perfettamente integrata tanto che viene designata come autoctona e non importata. È diffusa, oltre che a Ischia, anche nel resto della regione, a macchia di leopardo, o in misura molto minore in Sardegna.

Il grappolo ha dimensioni medie, è cilindrico o piramidale con forma a spargolo. Gli acini hanno la buccia sottile con alte concentrazioni di pruina, e sono gialli con riflessi verdi. La maturazione è nella media, dopo la metà di settembre. Ha una buona produttività, costante ed è una specie vigorosa.

Resiste naturalmente alla fillossera, motivo per cui fu importata e ad altre malattie in genere. Non è facile coltivarla e infatti dopo la crisi dovuta alla farfalla parassita e le nuove soluzioni poi trovate nel corso del novecento si consigliò di sradicarla ma ormai le coltivazioni erano estese e il vino di buona qualità.

Forastiera

Bottega Pinot Grigio Venezia Doc - 6 Bottiglie da 750 ml

Prezzo: in offerta su Amazon a: 41,4€


I vini dalla Forastiera

La Forastiera fornisce vini di discreta qualità anche se incostante visto che risultano morbidi in determinate annate. I profumi sono di fiori e frutti bianchi. Al palato risulta, secco, fresco, e leggermente frizzante in alcune annate. Trova ottimi abbinamenti con i gamberoni e altri crostacei, serviti a circa 9 gradi. Il colore è un giallo paglierino tenue. Viene impiegato nell'Ischia DOC e in alcuni IGT come il Beneventano, l'Epomeo, il Campania, il Terre di Volturno, il Colli di Salerno, il Pompeiano, il Paestum e il Roccamorfina.


  • La Barbera La Barbera è un'uva autoctona italiana, originaria del Piemonte, tra le più conosciute e piantate uve rosse d'Italia fino agli anni 90 del novecento, quando “esplosero” le uve autoctone del sud, dove ...
  • Lavori in corso in un nuovo vigneto Anche se la maggior parte dei vigneti è già impiantata, ogni coltivatore deve necessariamente progettare i nuovi impianti, in relazione a molti fattori, inclusi il rimpiazzo dei vigneti vecchi ormai i...
  • Il grappolo Scientificamente il grappolo dell'uva è il prodotto dell'infiorescenza della pianta della vite, che raccoglie i frutti, detti acini e anche bacche.Per grappolo si intende tutta l'infiorescenza trasf...
  • un grappolo di Falanghina La Falanghina è una varietà molto antica, le cui origini sono abbastanza misteriose, ma con buona certezza possiamo ritenere che fosse coltivata già ai tempi dei Romani. Attualmente viene coltivata ...

Dizionario delle sentenze latine e greche

Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,25€
(Risparmi 3,75€)


I migliori produttori

Ischia è la patria della Forestiera e tra i produttori si segnala Casa d'Ambra con il suo Ischia Forastiera Euposia in purezza, di un bel paglierino. Ottimo olfatto di fiori di mandorla e di agrumi, con delle note salmastre. Ha un buon palato elegante e leggero, fine, ottimo per il sauté di cozze.

Il vitigno partecipa anche all'assemblaggio dell'Ischia Biancolella de Il Giardino Mediterraneo, un ottimo bianco ai fiori con toni salmastri, ben sapido e fresco con un finale fruuttato, ottimo per le grigliate miste di pesce.

Altra partecipazione è nel Ischia Bianco Superiore Vigne di Chignole di Pietratorcia, un bel vino alla frutta secca e erbe aromatiche, ben sapido per il dentice ai funghi e patate novelle.




COMMENTI SULL' ARTICOLO