Bianchetta Genovese

La varietà

La Bianchetta Genovese è un vitigno a bacca bianca autoctono ligure, ma che viene coltivato da tempi molto antichi anche in Toscana nella provincia di Massa-Carrara. Il suo territorio è molto vasto, e comprende quasi tutta la Riviera di Levante, anche con il nome di Albarola, un vitigno per cui le analisi del DNA hanno rivelato somiglianze coincidenti molto forti, per cui vengono considerati un unica varietà. Alcuni storici del cinquecento la ritengono di provenienza trevigiana, dove veniva impiegata per ammorbidire il Prosecco grazie ad una maturazione precoce che le consentiva l'ottimizzazione della maturità negli anni più freddi.

Per questa caratteristica si trova a suo agio sui rilievi liguri, ad alte quote con terreni difficili, allevata con un altro vitigno dalle stesse caratteristiche, il Verdiso.

Il Bianchetta Genovese è un vitigno vigoroso, che preferisce terreni e climi freschi e e le aree collinari con buone esposizioni e ventilazioni. Non ha infatti problemi con i venti salini provenienti dal mare. Presenta dei grappoli di dimensioni medie, alati, con bacche invece piccole o tuttalpiù medie di colore verde tendente al giallo, con bucce di spessore fine e concentrazioni medie di pruina. Oggi viene allevata in tutta la Liguria e nella parte confinante della Toscana.

Bianchetta Genovese

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I vini del Bianchetta Genovese

Il Bianchetta Genovese fa parte di alcune denominazioni di origine liguri, come il Colli di Luni, il Golfo del Tigullio, nel Colli di Levante e il Val Polcevera indicato come Albarola, mentre nel Cinque Terre viene chiamato Bianchetta. Viene impiegato anche per lo Sciacchetrà, ma ha anche la sua tipologia nel DOC Colline di Levante.

Il suo impiego è quasi sempre in assemblaggio e raramente viene impiegata in purezza, apportando dei profumi delicati ed eleganti, spesso floreali e poco fruttati, mentre al palato apporta una buona sapidità equilibrata da gusti asciutti con un bel corpo pieno. Si abbina bene ai pesci grassi, e a pesci di grandi dimensioni magari cucinati agli agrumi. Bene anche con salumi freschi e formaggi mediamente stagionati.


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I produttori

Il Bianchetta lo troviamo quasi sempre in assemblaggio e pochi produttori si dedicano alle vinificazioni in purezza.

Con il 10 per cento fa parte dell'assemblaggio con Bosco e Vermentino del Cinque Terre Sciacchetrà Terre di Levante di Sassarini, un gran bel vino dolce dai riflessi ambrati, con un bel naso alle confetture di albicocche e zafferano. Ottima sapidità al palato ad equilibrare la dolcezza, da abbinare al pandolce della Liguria.

Presenza al 20 per cento sempre con Vermentino e Bosco per il Colline di Levanto Costa di Biazzo di La Cantina Levantese, un bel vino secco dagli aromi citrini e le note fresche della menta e del pompelmo. Al palato è fresco ma anche morbido, per incontrare il risotto al nero di seppia.




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