Uva ursina controindicazioni

L'uva ursina

L'uva ursina in realta non appartiene alla famiglia della vitis vinifera ma alla specie rampicante della famiglia dell'erica, le ericaceae. Detta uva ursina per la somiglianza delle sue bacche con i chicchi d'uva. A differenza della vite la parte utilizzata nell'uva ursina sono le foglie, per le numerose proprietà officinali.

La pianta ha un andamento arbustivo, con piccoli alberelli di massimo 40 centimetri di altezza. Anche le bacche comunque sono commestibili, dal sapore dolce e il colore rosso.

Uva ursina

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L'utilizzo officinale

L'uva ursina è molto utilizzata a scopi officinali, con preparati, tisane, infusi ma anche nebulizzazioni e medicinali più complessi. È indicata per la cura delle cistiti, data la sua proprietà antisettica e antinfiammatoria specifica proprio per quella parte del corpo umano. Combatte i batteri nocivi, e aiuta la diuresi.


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Uva ursina controindicazioni: Le controindicazioni

L'uva ursina ha però delle controindicazioni, per cui va utilizzata con moderazione anche nelle terapie. I problemi principali derivano dalla alta concentrazione di tannini che possono irritare lo stomaco, soprattutto nelle persone sensibili. La mucosa viene quindi infiammata e può dare luogo a vomito e nausea. A tal proposito si potrebbero aggiungere delle foglie di menta che alleviano e rinfrescano le pareti dello stomaco, tonificandolo e preparandolo alla ricezione di sostanze incidenti come i tannini.

Inoltre è fortemente sconsigliata durante la gravidanza in quanto la sua azione sulla vescica può stimolarla eccessivamente e incidere sull'utero, con contrazioni. Queste sono molto pericolose soprattutto nei primi tre mesi dal concepimento, i più delicati. Inoltre ci sono indizi, ancora allo studio dei ricercatori, che l'assunzione di preparati di uva ursina durante la gravidanza possa avere effetti cancerogeni per il feto. A tal proposito è bene ribadire comunque lo stadio ancora iniziale e molto parziale di questi studi.

Anche il periodo d'allattamento è molto sensibile all'azione dei preparati con uva ursina, ed è quindi preferibile non farne assolutamente utilizzo. Dal punto di vista delle iterazioni attualmente non se ne sono ancora trovate di specifiche, quindi i preparati di uva ursina possono essere associati anche ad altri preparati o medicinali.

Una curiosità negli effetti dell'uva ursina, anche se non può essere indicata come effetto collaterale specifico, è generalmente la colorazione delle urine, che diventano di color giallo-bruno scuro. Se quest'effetto è comunque sgradito, vengono preparate anche capsule naturali che possono limitare queste colorazioni.



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