La strada dei vini del Garda
Oggi il vino riveste un'importanza fondamentale, come ieri, per l'economia del nostro paese, e deve battere la concorrenza anche dei prodotti stranieri e anche sul piano dell'immagine. Una battaglia che l'Italia può vincere facilmente grazie al suo prezioso territorio che offre all'appassionato un sguardo non solo sulla bontà e sulle caratteristiche organolettiche dei vini, ma anche sull'intero patrimonio enogastronomico. Per questo stanno nascendo numerose “strade dei vini”, percorsi guidati e studiati con i produttori delle varie zone non solo destinati ad una singola passione, ma a conoscere tutta la cultura tradizionale dell'area.
Per esempio la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda apre all'appassionato uno sguardo nel fantastico mondo di questo lago, il più grande d'Italia, con le sue coste lunghe più di 70 chilometri e le sue colline che ospitano non solo vigne, ma anche tanti ulivi, per uno degli oli più rinomati della nostra penisola.
Naturalmente il consorzio di tutela ha previsto vari pacchetti da offrire ai turisti in modo da diversificare le visite a seconda delle esigenze dell'appassionato in un'area che già di per se ha importanti riferimenti turistici. Non solo vino dicevamo, ed infatti si possono visitare oleifici, serre florovivaistiche, castelli, ville rinascimentali e siti archeologici. Ma l'offerta della “strada” non finisce certo qui e vuole coinvolgere anche chi non ha particolare passione per l'arte e preferisce invece lo sport. Sono infatti presenti numerose attività sportive come l'equitazione e il golf sulla terraferma oppure la vela e il windsurf sul lago. Poi si può chiaramente pescare o semplicemente passeggiare e pedalare tra la natura. Per il ristoro e il cibo, oltre alle degustazioni, la zona è ricca di alberghi, ristoranti, Agriturismi e Bed & Breakfast. Chiaramente i ristoranti la fanno da padrone con la loro grande offerta di cucina tradizionale.
La Strada dei Vini e dei Sapori del Garda vide la luce per la prima volta nel 2001, quando su decise di valorizzare la storia e la cultura ricca del Garda attraverso i suoi vini e il suo cibo partendo però solo dalla parte bresciana del lago. Questo in risposta ad una domanda turistica molto forte, in particolare per quel che riguarda l'aspetto enogastronomico. Ad occuparsi di tutto un'associazione no-profit che unisce moltissime aziende, non soltanto vinicole, ma anche gastronomiche, culturali, alberghiere, del divertimento e tutto quello che può attrarre il turista qui. Per far parte dell'associazione bisogna passare dei severi test qualitativi per offrire il meglio ai vostri ospiti. Gli itinerari infatti partono dal lago per arrampicarsi sulle colline, da Limone a Sirmione. Qui il clima, come dimostra la forte presenza degli olivi, è mite e facilita la presenza turistica per quasi tutto l'anno. L'area coinvolge tutta la zona delle tre DOC tradizionali del lago di Garda. Si hanno quindi a disposizione visite guidate nelle cantine del Lugana, del Garda Classico e del San Martino della battaglia. Questo per quel che riguarda i vini ma ma le visite riguardano anche gli oleifici per la produzione del Garda DOP, un olio rinomato per la sua leggerezza e finezza, con pochissima acidità. Poi vi sono i tanti ristoranti della zona che offrono il pesce locale del lago, particolarmente pulito, con una buona varietà di specie. Sono infatti presenti le anguille, le trote, i lucci, il coregone, il carpione e il persico. Poi i caseifici della zona producono ottimi formaggi protetti dal DOP come il Provolone della Valpadana e anche il Grana Padano, le formaggelle della Valtenesi e di Tremosine. Altro prodotto prelibato della zona è il tartufo bianco e nero della Valtenesi, oppure la buona coppa stagionata nel Garda Classico Rosso, il salame con il filetto e la soppressa bresciana.
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Quindi gli itinerari offrono il meglio al turista che ama le escursioni le più svariate o l'arte. Il tutto accompagnato dai prodotti locali tra cui, la parte del leone, la svolgono le denominazioni di origine controllate. A partire dal Lugana DOC, difeso dal Consorzio Tutela Lugana Doc che si trova a Peschiera. Sono più di sessanta le cantine associate riunite per promuovere il vino della zona. Vi sono anche due commissioni di specialisti, una tecnica e una degustativa per i pareri di qualità. Poi c'è il Garda Classico coltivato su terreni di diverse ere geologiche. Si coltiva sulle colline moreniche della zona, in mezzo agli uliveti e agli agrumeti. Qui già i grandi poeti e storici latini descrivevano le qualità del vino e delle sue antiche vigne. Infine il San Martino della Battaglia, sempre nella stessa zona, e il DOC Valtenesi, un Chiaretto molto buono. Si ha quindi la possibilità di degustare tutti questi vini insieme alla gastronomia, tra visite a ville principesche e castelli.
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