Vini Champagne
Nella Champagne non vengono prodotti solo i famosissimi vini spumante, ma anche molti discreti vini sia bianchi che rosati e rossi.
Storicamente infatti i vini della Champagne nascono fermi, e solo dopo una lunghissima gestazione, durata secoli, diventano per la maggior parte vini spumante. I vini fermi sono rivolti quasi nella totalità al mercato locale, considerando che chiaramente anche questi vini sono molto richiesti per il consumo quotidiano, che non è certamente rappresentato dagli aristocratici e costosi vini effervescenti che danno lustro a questa regione francese.
Anche per questi vini fermi le uve principali utilizzate sono lo Chardonnay, il Pinot Nero e il Meunier, affiancati dall'Arbanne, il Petit Meslier, il Pinot Gris e il Bianco.
Questi vini, prodotti anche dalle grandi maison dello Champagne, rappresentano il consumo quotidiano a tavola della regione, con quelli prodotti dal Pinot Noir che si fanno notare per una certa eleganza.
Moltissimi di questi vini vengono prodotti sotto la denominazione di origine controllata (AOC nell'acronimo francese)
Coteaux Champenois, a indicazione della provenienza dai pendii collinari della regione.
Tra le case conosciute produttrici di champagne che vinificano anche dei buoni fermi abbiamo Barancourt e il suo Bouzy Rouge, prodotto nei Côteaux Champenois, un rosso da invecchiamento che si dice delizioso in alcune annate, di cui si ricordano in particolare il 1982, l'85 e soprattutto il 1990.
Anche l'ottima azienda André Clouet è conosciuta per il suo rosso ottenuto dal Pinot Noir in purezza. Soffre le annate non soleggiate, ma in quelle buone, tra cui si ricorda il 1988, fornisce vini di gran classe, di un bel rubino vivace e intensi aromi di lamponi e frutti rossi di bosco. Ottimo al palato, elegante, che si può abbinare a moltissimi cibi tra cui anche il pesce grigliato o i formaggi.
Un raro e costoso fermo della Champagne è prodotto dall'Unione Auboise, concessionaria di Devaux. È il
Rosé des Riceys, un vino curioso e particolare, dai gusti dolce-amaro di mandarino. Produzione molto limitata e molto difficoltà di reperimento per questo vino che però è fortemente consigliato agli appassionati e agli amanti delle particolarità enologiche.
Da Mailly invece il
Mailly Coteaux Champenois Rouge, un ottimo fermo color rubino di grande eleganza e finezza, con un palato ben vinoso e sapido, che si riflette anche nel naso.
Un'eccellente particolarità arriva da Réne Geoffroy e dal suo ottimo Cumières Rouge, un vino spumante rosso dei Coteaux Champenois, ricco di sapori fruttati del Pinot Noir.
Ancora un
Côteaux Champenois Rouge dal Pinot Noir in purezza per Montaudon, dai suoi 20 ettari di proprietà, sempre spumantizzato.
Tra i grandi produttori di qualità di vini fermi della Champagne si segnala sicuramente Egly-Ouriet, che vinifica tra gli altri il buonissimo
Les Grandes Côtés Ambonnay Rouge, di un bel rubino chiaro dal Pinot Noir con i classici profumi di frutti di bosco, ciliege e lamponi, accompagnati da aromi citrini e di sottobosco. Un ottimo vino, dalla gamma olfattiva complessa e i gusti astringenti, fragranti e tostati, soprattutto di caffè. Un ottimo vino, sicuramente da provare nonostante il prezzo alto che arriva fino ai 90 euro.
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Come detto il Pinot Noir è protagonista anche nella produzione dei vini fermi, in particolare rossi, mentre i rosé sono rarissimi e quasi tutti prodotti nei quasi 400 ettari presenti a Ricey, un piccolo villaggio della Champagne dove si producono i particolari Rosé de Riceys. I migliori rossi provengono da Bouzy, Ambonnay e Verzenay, tutti ubicati sulle pendici della Montagna di Reims.
La produzione di vini fermi è comunque molto limitata e rivolta quasi esclusivamente verso il mercato locale, ed è quindi abbastanza difficile reperire bottiglie da degustare. Bisogna rivolgersi a dei distributori organizzati, su internet, come ad esempio Nicolas, una famosissima catena di enoteche presente anche a Londra che vende anche sul web, anche se in questo caso bisogna ordinare dei quantitativi minimi, per cui è necessario unirsi a degli amici o altri appassionati.
Come abbiamo visto negli articoli precedenti, la storia dello Champagne attraversa i secoli per modificare il vino e trasformarlo in mito.
Certamente se non ci fosse stata questa trasformazione i vini della regione sarebbero rimasti dei vini fermi, e molto probabilmente non avremmo oggi pensato alla Champagne come una zona vinicola da imitare e invidiare. A parte alcuni rossi vinificati dal Pinot Noir infatti, i vini fermi della regione non hanno quella eleganza e aristocrazia di molti altri grandi bordolesi, borgognoni, toscani e piemontesi che rappresentano le eccellenze dei grandi rossi nobili.
La spumantizzazione invece ha trasformato questi vini normali in vini di lusso, grazie alla qualità delle uve e al metodo di lavorazione che li ha completamente trasformati.
Il nemico maggiore dei vini fermi della Champagne è il clima freddo, che ritarda, e ogni tanto blocca, la maturazione delle uve, che non riescono così ad esprimersi al meglio.
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