La Valdadige
Il Valdadige DOC è un vino bianco, rosso e rosato prodotto in una vasta area che comprende 72 comuni nelle province di Trento, Bolzano e tre comuni nella provincia di Verona posti tra la Valpolicella e il Lago di Garda.
La denominazione, vista la sua collocazione, prevede anche il nome Etschtaler in tedesco per la provincia di Bolzano.
Il legame con la Valle dell'Adige è molto forte e la morfologia e le caratteristiche del territorio sono molto variabili da nord a sud data l'estensione della zona che va da Rovereto a nord fino ai confini settentrionali della provincia scaligera.
Da queste peculiarità abbiamo un territorio estremamente vario, con un clima che risente di forti escursioni termiche tra il giorno e la notte nel periodo di maturazione delle uve che acquistano caratteristiche particolari nella vinificazione.
La morfologia del territorio rispecchia le caratteristiche alluvionali da cui si è originata la valle.
Il suolo è calcareo, con presenza di ciottoli, ghiaia con collante sabbioso, con preponderanza di basalti e detriti verso sud.
Già nel IV secolo a.C. Testi antichi descrivono la presenza di viti selvatiche nella valle, a significare la natura antica e autoctona dei vitigni locali Schiava e Enantio, detto anche Lambrusco a foglia frastagliata.
Il Valdadige DOC vinificato in rosso ha come vitigni principali la Schiava e l'Enantio con una presenza nell'assemblaggio del 50%, che possono essere presenti sia insieme che singolarmente, a cui possono essere aggiunte il Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Pinot Nero, il Lagrein e il Teroldego nel restante 50%.
La Schiava è presente in diverse varieta, di cui la piu comune è la Schiava Grossa, decisamente produttiva ma con risultati sostanzialmente poco caratteriali e concentrati. Negli anni 80 si è preferito ridurre di un terzo questa coltivazione in favore degli altri vitigni.
L'altra varieta a bacche piu piccole, la Schiava Gentile, garantisce qualita di vini superiori e aromatici.
La Schiava Grigia, consentita nella provincia di Bolzano, preferisce terreni di origine porfido tra i 250 e i 400 metri s.l.m.
L'Enantio fu invece detto Lambrusco a foglia frastagliata fino al 1991, quando una ricerca regionale ne determinò finalmente la sua origine autoctona della bassa Valle dell'Adige. Appartiene a un gruppo di vitigni formatosi sulle morene glaciali.
Il Valdadige DOC Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intensi a seconda della percentuale di Enantio presente nell'assemblaggio. Questo vitigno apporta una buona struttura con odori vinosi e amabili, con un gusto secco e armonico. I sapori sono caldi e leggermente speziati. I tannini sono ben presenti e il vino dispone di una moderata acidità.
È un vino versatile negli abbinamenti e può essere accompagnato a crostate di salsiccia e formaggi, arrosti in salse dolci come sesamo e paprika preferibilmente con carne di maiale.
È prodotta anche la sotto denominazione
Superiore con assemblaggi di Merlot ed Enantio con una percentuale di almeno il 70% di cui il 30% deve essere Enantio.
Il Valdadige DOC presenta anche delle sotto denominazioni.
Il
Valdadige Schiava DOC è deve contenere almeno l'85% delle tre varietà di Schiava, sole o assemblate, e il restante 15% con le varietà a bacca nera autorizzate nella denominazione. La vinificazione è tradizionale in acciaio inossidabile con frequenti rimontaggi.
Ne risulta un vino amabile, dal colore rubino, di buona struttura e con tannini ben integrati. Al naso sono percepibili i frutti di bosco e le mandorle. Un buon abbinamento di questo vino è un semplice piatto di speck e radicchio, ma anche pasta e fagioli o zuppe di ceci e orzo.
È definita anche la sotto zona
“Terra dei Forti” autorizzata esclusivamente nei comuni di Brentino Belluno, Dolcè e Rivoli Veronese in provincia di Verona, e Avio in provincia di Trento.
I vini sono di un rubino con riflessi violacei, tendente al granato nell'invecchiamento, dai profumi intensi e gradevoli con note di frutti rossi maturi e una sfumatura leggermente speziata. Il gusto è pieno, armonico, complesso, dove i frutti a bacca rossa si fanno notare.
Si affina dai 12 ai 18 mesi in botti di rovere e il risultato è un vino strutturato da accompagnare a selvaggina, carni rosse tipiche della stagione invernale e formaggi stagionati.
La denominazione Terra dei Forti prevede anche le menzioni:
Rosso Superiore e i mono vitigno
Enantio,
Cabernet Franc e
Cabernet Sauvignon e le relative
Riserva.
Per i mono vitigno l'uvaggio indicato in etichetta deve essere presente almeno al'85%.
Le caratteristiche, seppur rispondendo a elementi di base comuni, variano dal leggermente speziato allo speziato come nel caso del Valdadige Enantio DOC.
Numerose sono le aziende associate, che producono il Valdadige DOC. Sono sparse in un territorio vasto e molto variegato, con risultati abbastanza variabili ma qualitativamente soddisfacenti.
Le aziende
Bongiovanni Lorenzo, l'Azienda Agricola Fugatti e Vallarom, Letrari e Maso Roveri solo per citarne alcune, offrono al mercato vini dai costi abbastanza contenuti nelle versioni Terre dei Forti. Il mono vitigno Enantio è sicuramente il principale protagonista, decisivo nella scelta alla scoperta di questo DOC.
COMMENTI SULL' ARTICOLO