Casteller
Paesaggi montani annoverabili tra i più belli e frequentati d’Europa, durante i mesi freddi come durante l’estate, ma anche tradizioni enogastronomiche influenzate dal contatto con vari popoli del Vecchio continente e, naturalmente, vini d’autore. Quando si parla del Trentino Alto Adige, si fa riferimento ad una delle regioni italiane più complesse e variegate in assoluto, terra di grandi rossi, ma anche di vini bianchi apprezzati a livello internazionale. Nella prima categoria, un posto di tutto rispetto merita sicuramente il Casteller, che insieme al vino omonimo rappresenta l’orgoglio della Val d’Adige. Questo vino viene prodotto in una zona collinare e pedemontana comprendente qualcosa come 48 comuni, tutti situati al di sotto dei 600 metri sul livello del mare, e tutti contraddistinti da una spiccata vocazione contadina e viti-vinicola. Ci troviamo nel cuore della provincia di Trento, tra la Val d’Adige, la Val Lagarina il Basso Sarca: per citare i comuni più famosi che ospitano produzioni di Casteller, possiamo fare i nomi di Caldaro, Aldeno, Cembro, Lavis e Mezzocorona.
A questo punto possiamo soffermarci sugli aspetti maggiormente interessanti in questa sede, ovvero: che tipo di vino è il Casteller? Come lo abbiniamo? Come lo serviamo? Ebbene, prima di tutto è opportuno evidenziare che ci troviamo di fronte ad un grande vin rosso, ad un prodotto illustre dell’enologia nordorientale. Passando all’analisi delle caratteristiche organolettiche, scopriamo che il Casteller è contraddistinto da un colore rosso rubino mediamente inteno, ma anche da un profumo gradevole e tipicamente vinoso, mentre in bocca è asciutto, ma sapido e armonico, e raggiunge una gradazione alcolica minima di 11 gradi. Se vi state chiedendo quanto tempo è necessario farlo invecchiare prima di vederlo maturo, la risposta è molto semplice: questo vino matura in poco più di un anno e non ha le proprietà di un prodotto molto longevo, in quanto è consigliabile conservarlo al massimo per tre anni, prima di avere un vino dalle caratteristiche Riserva. E’ disponibile anche in tipologia Amabile, ma senza dubbio la versione che va per la maggiore è quella Classica. Un altro aspetto interessante relativo a questo vino, è l’uvaggio. Per ottenere delle ottime bottiglie di Casteller, infatti ci si serve per il 50% di uve Merlot, mentre la restante parte viene colmata con quantità variabili di uve Lambrusco, oppure Teroldego, Schiava Grossa e Schiava Gentile. Abbiamo di fronte un vino che in tavola non può che donarci soddisfazioni, ferma restando una temperatura di servizio che è quella dei grandi vini rossi, ovvero compresa tra i 16 e i 17 gradi. Il Casteller è uno dei prodotti trentini più tipici, pertanto utilizziamolo senza problemi per abbinarlo ad ottimi antipasti di salame, speck e formaggi tipici, ma anche a secondi a base di carne bianca e pollame alla griglia. Da provare, infine, in accompagnamento alla salsiccia e crauti.
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Se vi trovate in Trentino per godere dello spettacolo offerto dalla montagna e dai corsi d’acqua ed avete intenzione di toccare con mano il meglio dell’enologia locale, oppure se avete raggiunto la provincia di Trento con l’obiettivo preciso di provare vini d’autore, in entrambi i casi rimarrete soddisfatti. Sono decine e decine, infatti, le cantine e le aziende vinicole che aprono i battenti per offrire ottimi calici e bottiglie di Casteller, e non solo. Una delle più autorevoli è senza dubbio la Baron di Pauli, un’azienda situata a pochi passi dal Lago di Caldaro, specializzata nella vendita dei vini rossi trentini migliori. I gestori, proprietari del terreno, possiedono due tenute differenti, nelle quali producono vini rossi e vini bianchi: i primi vedono la luce nella tenuta Arzenhof, mentre i secondi vengono prodotti nella tenuta Höfl unterm Stein.
Un altro nome impossibile da trascurare quando si parla di vino in Trentino Alto Adige, è quello di Elena Walch, imprenditrice attivissima nel campo dell’enologia ed insignita di numerosi riconoscimenti in ambito internazionale. Da anni, ormai, Vini d’Italia e Gambero Rosso tengono in seria considerazione i prodotti dell’azienda diretta da Elena Walch, situata nella splendida cornice del Lago di Caldaro e specializzata principalmente nella realizzazioni di vini quali il Casteller e il Kaltersee. Siamo in una cornice paesaggistica a dir poco mozzafiato, a contatto con una natura incontaminata ed affascinante, sospesi tra le acque di un lago bellissimo ed una montagna maestosa. E' in questo background che Elena Walch ha fatto fiorire la propria esperienza in ambito vinicolo, dando alla luce prodotti d'eccellenza.
In Italia, il cognome Martini viene collegato immediatamente alla produzione di vini e spumanti: i Martini sono famosi in tutto il Nord Italia, ma in particolare in Trentino, dove c’è un’azienda guidata da Gabriel che ogni anno produce grandi quantità di vini di qualità. Si va da ottime bottiglie di Riesling e Pinot Grigio ai grandi rossi, quali il Keltersee e il Casteller.
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