Colli dell’Etruria Centrale

Zona di produzione

La zona di produzione di questo particolare vino è compresa in quella fascia di territorio che si estende tra le province di Arezzo, Pisa, Pistoia, Firenze, Siena e Prato: in poche parole, presenta la medesima geografica vinicola che caratterizza uno dei vini rossi toscani di maggiore importanza, ovvero il Chianti, compreso anche l'alto numero di sottozone.
Colli dell-Etruria Centrale

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Storia

Il 1990 è l'anno più importante per la storia della DOC Coli dell'Etruria Centrale, dato che rappresenta il momento in cui è sorta la volontà di realizzare una specie di gemello del Chianti.

Ovviamente, si possono evidenziare diverse differenze che permettano la distinzione tra questi due vini.

In primo luogo, dobbiamo sottolineare come il DOC Colli dell'Etruria Centrale sia caratterizzato dal fatto di avere certamente un disciplinare molto meno rigido in confronto al Chianti.

Ciò indubbiamente è sintomo di grande elasticità e ampiezza anche nella possibilità di realizzare delle variazioni interessanti: indubbiamente è un vero e proprio vantaggio per i vignaioli, che possono dare libero sfogo a tutta la loro creatività.

Tale peculiarità, però, è molto utile anche per una maggiore tutela del consumatore, grazie ad una serie di teste e controlli della DOC.

Dopo circa un quindicennio dal momento in cui è stata avviata la produzione di questo particolare vino, troviamo indubbiamente che il 2004 sia un anno molto importante per la sua diffusione e le statistiche parlano da sole: si fa riferimento ad una produzione generale che, nel corso di quell'anno, arrivava fino ad quantità pari a 7000 ettolitri, mentre il Chianti poteva vantare più di un milione di ettolitri prodotti nella medesima annata.

Ovviamente, tale enorme differenza di produzione ha provocato diverse reazioni negative per questo vino e insinuato nei produttori una scelta diversa, come ad esempio puntare maggiormente sulla produzione di un IGT, piuttosto che di una DOC, sopratutto per via di una più elevata facilità di marketing a livello internazionale che può avere un vino originario dei vigneti toscani piuttosto che un vino dell'Etruria.

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Disciplinare di produzione

Dando una rapida occhiata al disciplinare, possiamo notare come la DOC, ovvero denominazione di origine controllata, del Colli dell'Etruria Centrale abbia messo mano ad una serie di tipologie autorizzate: stiamo facendo riferimento al Rosso, al Rosato, al Bianco, al Vin Santo, al Novello, al Vin Santo Occhio di Pernice.


Vigneti

Per quanto riguarda la produzione vinicola, è importante evidenziare come i vini che fanno parte della denominazione DOC Colli dell'Etruria Centrale possano essere ricavati solamente da quelle uve che fanno parte delle coltivazioni vinicole presenti all'interno della zona di produzione che è stata chiaramente indicata dal disciplinare.

Spostando la nostra attenzione sui vitigni, dobbiamo sottolineare come il Sangiovese raccolga la percentuale maggiore, ovvero fino al 50%, mentre il Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot Nero e Canaiolo Nero, che possono essere utilizzati da soli o anche integrati, possono arrivatr fino ad una percentuale pari al 50%.

La restante percentuale, che può essere conseguita nella misura massima del 25%, è caratterizzata dalla presenza di tutta una serie di uve autorizzate all'interno dell'area di produzione che viene ampiamente descritta all'interno del relativo disciplinare.


Caratteristiche enologiche

I vini che fanno parte del DOC Colli dell'Etruria Centrale sono caratterizzati da un tipico colore rosso, particolarmente intenso e vivace.

All'olfatto il vino può assumere diverse gradazioni, presentando una certa fragranza, ma risultando anche molto fresco e delicato.

Il sapore del Doc Colli dell'Etruria Centrale è particolarmente vivace e anche mediamente armonico


Colli dell’Etruria Centrale: Tipologia di vini Colli dell'Etruria Centrale

Come abbiamo già detto in precedenza, il vino Colli dell'Etruria Centrale DOC ha la medesima area di produzione del più famoso Chianti.

Tra le più interessanti tipologie di vino che sono comprese all'interno di questa denominazione, troviamo indubbiamente anche il Rosato, il Novello e il Bianco.

Ad ogni modo, il rosato risulta molto più adatto ad essere abbinato con delle pietanze che sono state realizzate a base di pesce, mentre il novello riesce ad esprimere tutto il suo gusto nel caso in cui venga accompagnato da carni di maiale arrostite, ma anche da piatti formati da sughi di cacciagione.

Per quanto riguarda il bianco, è più facile sottolineare come sia in grado di adattarsi molto bene a dei piatti e delle pietanze estremamente delicati.

Uno degli esempi migliori per accompagnare il vino Colli dell'Etruria Centrale bianco è indubbiamente quello di abbinarlo a piatti come minestre di riso, minestrone e cipollata, ma anche panzanella.

La tipologia di vino rosso dell'Etruria Centrale, invece, si caratterizza per produrre i migliori risultati nel momento in cui deve accompagnare tutte quelle pietanze a base di pesce, ma riesce ad essere particolarmente efficace anche quando si tratta di carni rosse.

Sopratutto per via del fatto che si tratta di un vino poco alcolico, è l'ideale abbinamento sopratutto per il pesce.



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