Tintilia del Molise

La zona vinicola

L'area vinicola del Tintilia è una vasta zona che comprende la maggior parte della regione Molise.

Il territorio molisano è diviso esattamente a metà tra zone montuose e zone collinari, con una piccola porzione pianeggiante sulla fascia costiera adriatica.

La regione si è formata dall'emersione dei fondali marini, tra i 170 e i 30 milioni di anni fa. Un tempo, le attuali dorsali montuose erano occupate dal mare: il calcare è originato da depositi marini tipici delle zone lagunari e di scogliera ed in particolare da alghe, coralli, molluschi tipici dell'antico mar Mediterraneo, che all'epoca, con lo stretto di Gibilterra chiuso, poco più di un grande lago salato. La caratteristica geologica principale è la presenza di vari tipi di sedimentazione: anzitutto una zona di piattaforma, originata da un mare povero di ossigeno, poco profondo e melmoso ed abitato in prevalenza da alghe, calcaree e da animali specializzati a vivere in ambienti fangosi e poco ossigenati; ad oriente una zona di soglia, dove era presente un mare aperto e profondo il cui moto ondoso delle acque arricchiva il mare d'ossigeno, permettendo la vita a molti animali specializzati, i cui resti costituiscono interessanti strati di fossili; infine una zona di transizione che univa la piattaforma al fondale marino. Lungo questa zona si possono osservare i detriti dei fossili insieme ai depositi delle zone più profonde.

La natura delle rocce è quindi argillosa e calcarea, a seconda delle varie zona geologiche.

Il clima è semi-continentale all'interno, e vede Campobasso tra le città più fredde d'Italia in inverno, con inverni freddi e nevosi ed estati calde e afose. Sulla costa il clima è più mediterraneo, gradevole. Anche l'estate risulta più gradevole sulla costa dove le brezze marine rendono più miti i mesi caldi.

Il Macchiarossa

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I vitigni rossi

Un grappolo di Tintilia Il vitigno rosso principale con cui si produce questa denominazione è il Tintilia, un vitigno autoctono dalla qualità molto rinomata che ha rischiato l'estinzione per favorire uve piu produttive.

È stato poi recentemente recuperato, grazie anche all'istituzione della denominazione di origine controllata, per la produzione di vini rossi eccellenti.

È un vitigno strettamente legato alla storia e alla tradizione della cultura contadina molisana, anche se la sua origine è tuttora incerta e forse di origine spagnola, da cui dovrebbe derivare il nome dalla parola tinto (rosso in spagnolo). Era infatti considerato un equivalente generico dei vitigni Bovale Grande e Bovale Sardo ma recenti studi effettuati sul DNA e fonti documentarie lo hanno categoricamente escluso, e molto probabilmente si può dedurre che il Tintilia sia arrivato in Molise nella seconda metà del 700 sotto la dominazione spagnola dei Borboni.

il Tintilia è un vitigno rustico che resiste bene al freddo, alle malattie ed all'attacco di muffe, per questo è molto adatto al tipo di clima della regione. È di media vigoria e produttività discreta, con buccia pruinosa e consistente di colore nero-bluastro dal sapore leggermente aromatico. La vendemmia, a seconda dell'andamento stagionale e della zona di coltivazione, inizia verso la metà di settembre per concludersi nei primi dieci giorni di ottobre.

A completa maturazione, all'interno degli acini, la polpa tende ad imbrunire.

La produzione è decisamente bassa con medie inferiori agli 8 tonnellate per ettaro.

Il Tintilia vinificato come monovitigno produce un vino unico e facilmente identificabile.

Da giovane, ha un colore rosso rubino intenso che diventa velocemente di tonalità granata. All'olfatto presenta una gamma aromatica ampia e complessa, con note speziate molto eleganti e caratteristiche. Al gusto è di buon corpo, con tannini in evidenza ed una buona persistenza retro olfattiva.

È vino che può essere affinato sia in legno che in acciaio o in bottiglia, per periodi medio - lunghi, acquisendo così maggiore complessità aromatica e bevibilità.

In particolare il lungo invecchiamento conferisce al vino morbidezza permettendo ai tannini di perdere ruvidezza con attenuazione dell'acidità totale.

La componente alcolica è abbastanza alta, variabile a seconda dell'andamento climatico e dell'annata, comunque sui 13,5-14% vol.


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Il Tintilia del Molise Doc rosso

La denominazione di origine controllata Tintilia del Molise è di recentissima istituzione, approvata dal decreto ministeriale il 1° giugno 2011 per autorizzare la produzione di vini rossi e rosati nei comuni di Acquaviva Collecroce, Baranello, Boiano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campodipietra, Campolieto, Casacalenda, Casalciprano, Castelmauro, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Castropignano, Colletorto, Colle d'Anchise, Ferrazzano, Fossalto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Limosano, Lucito, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Mirabello Sannitico, Montagano, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Oratino, Palata, Petacciato, Petrella Tifernina, Pietracatella, Portocannone, Rotello, Salcito, Sant'Angelo Limosano, San Biase, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giovanni in Galdo, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Tavenna, Toro, Tufara, Trivento, Ururi e Vinchiaturo in provincia di Campobasso e Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli al Volturno, Forli' del Sannio, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia d'Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli e Venafro in provincia di Isernia.

I vini devono essere prodotti per almeno il 95% dal vitignoTintilia e possono concorrere alla produzione anche le uve di altri vitigni non aromatici autorizzati nelle province di Campobasso ed Isernia, presenti nei vigneti da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 5%.

Possono essere iscritti all'albo unicamente i vigneti ubicati su terreni collinari e situati ad una altitudine non inferiore ai 200 metri sul livello del mare.

Le rese massime sono fissate ad 8 tonnellate per ettaro e le uve devono assicurare una gradazione alcolica minima di 11,5% vol per il Rosso e 12,5% per il Rosso Riserva, le uniche due tipologie autorizzate oltre al rosato.

Il Tintilia del Molise Rosso è di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. L'odore è vinoso, intenso, gradevole e caratteristico e il sapore secco, armonico, morbido.

Gli abbinamenti ideali sono le carni alla cacciatora, le paste e fagioli o i legumi, e gli antipasti.


Le aziende

Le Cantine Cipressi vinificano un ottimo il Tintilia Macchiarossa dal colore granato e dagli aromi di vaniglia, tabacco, scatola di sigari e pepe nero.

L'azienda Il Vignale produce un Tintilia morbido, fresco e con tannini vellutati su basi fruttate, affinato per cinque mesi su fecce fini.




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