Rosso Piceno

La zona vinicola

L'area vinicola del Rosso Piceno coincide con quella del Rosso Conero, in una zona limitata della provincia di Ancona dove il territorio è collinare rilievi particolarmente elevati, con il Monte Conero che con i suoi 572 metri sul livello del mare è il monte più elevato.

Il territorio si origina del Cretaceo (140-105 milioni di anni fa ) con la sedimentazione carbonatica del fondo marino. La maiolica, costituita da calcari compatti, a grana finissima ,e selci è il primo strato su cui si basano i sedimenti stratificati più profondi costituiti da piccoli fossili marini e in alcuni strati macrofossili di pesci e Ammoniti.

Con la prima apertura del Mediterraneo con l’Oceano Atlantico, tramite l'apertura dello Stretto di Gibilterra, comincia a sedimentarsi l'argilla, con la formazione anche delle marne a fucoidi, e le rocce a scaglia rosa, costituita da strati di calcari e argilla (calcari marnosi) di diverse dimensioni e colore rossastro per l'azione degli ossidi, soprattutto di ematite. Con la nuova chiusura dello Stretto di Gibilterra e la conseguente salinizzazione del Mediterraneo compaiono organismi acquatici più grandi resistenti all'alta salinità come i molluschi che costituiscono lo strato gessoso e solfifero di marne argillose scure, argille bituminose e rocce solfatiche.

Infine nel Pleistocene inferiore si ha l'ultima sedimentazione di origine alluvionale con sabbia di spiaggia e depositi ghiaiosi, in seguito all’apertura dello Stretto di Gibilterra con il mare che invade i continenti e nel bacino marchigiano esterno e che la salinità ritorna a valori normali. Si formano così i depositi marini argillosi grigio-azzurri (argille azzurre) sotto i sedimenti sabbiosi.

Il clima è tipico mediterraneo, con temperature miti. La stagione invernale è caratterizzata da temperature che difficilmente scendono sotto lo zero assestandosi intorno ai 7°-8° gradi di media.

In estate raramente si superano i 35°C, ma l'umidità è molto forte e rende il clima particolarmente umido.

Il Rosso Piceno

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I vitigni rossi

Il Rosso Piceno Anche in questa denominazione i vitigni principali sono il Montepulciano e il Sangiovese, a cui si affiancano anche altri vitigni nobili e autoctoni tipici dell'Italia centrale.

Il Montepulciano nell'Italia centrale orientale è preferito al Sangiovese come principale vitigno da vinificare, giustamente considerato oramai un nobile dai risultati importanti riconosciuti a livello internazionale, dove anche la Francia inizia ad apprezzare e premiare queste uve.

Fornisce vini ricchi in alcolicità e corpo, con intensi profumi di frutti rossi, ciliegia e prugna in particolare e altri aromi speziati.

Il Sangiovese ha caratteristiche complementari, ma con maggiori aromi di sottobosco e vegetali.


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Il Rosso Piceno DOC

La denominazione di origine controllata Rosso Piceno è stata istituita l'11 agosto del 1968 e riformata il 17 maggio del 2011 per autorizzare la produzione di vini rossi nei territori comunali di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo Numana e parte dei comuni di Castelfidardo ed Osimo, tutti in provincia di Ancona.

Le uve incluse nel disciplinare sono il Montepulciano con percentuali che vanno dal 35% al 85 %,

il Sangiovese con variazioni che vanno dal 15 al 50% dell'assemblaggio a cui possono concorrere da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% tutti gli altri vitigni non aromatici, a bacca rossa, autorizzati alla coltivazione dalla Regione Marche.

Sono previste le tipologie Rosso Piceno, Superiore, Novello e Rosso Piceno Sangiovese, dove, in quest'ultimo, il Sangiovese deve essere per minimo l'85% e gli altri vitigni autorizzati nelle Marche, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.

Sono autorizzati per l'iscrizione all'albo soltanto i vigneti dotati di esposizione idonea, situati su

terreni non eccessivamente umidi e con esclusione dei fondovalle.

La resa massima dell'uva per la produzione dei vini Rosso Piceno anche nella tipologia Sangiovese non deve essere superiore a 13 tonnellate per ettaro. Per la tipologia Rosso Piceno Superiore la resa massima è invece fissata a 12 tonnellate per ettaro.

La vinificazione e' consentita anche nel territorio delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Il Rosso Piceno Superiore non può essere commercializzato prima del 1° novembre dell'anno

successivo a quello di produzione delle uve.

Il Rosso Piceno è di colore rosso rubino, caratteristico del Montepulciano, con odore delicato ai frutti rossi e lievi spezie. Il sapore è armonico e gradevolmente asciutto. Il titolo alcolometrico volumico minimo deve essere di 11,5% vol. Ottimo per i gusti decisi e sapidi come il capitone alla brace, le carni saporite, i formaggi a pasta dura o stagionati, i piatti al tartufo, la porchetta o i panzerotti.

Nella denominazione Rosso Piceno Sangiovese il colore è rosso rubino, più o meno intenso. L'odore è caratteristico e delicato del vitigno, con sapore armonico e gradevolmente asciutto. Il titolo alcolometrico è sempre di 11,5% vol. Per lui pasta al forno, arrosti e salumi.

Nella tipologia Novello il Rosso Piceno resta rosso rubino, con odore fragrante, fine e caratteristico, abbastanza fruttato. Il sapore resta asciutto e armonico, ma vellutato. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo scende a 11,0% vol. Si accompagna con i classici formaggi molli o anche semi duri non stagionati, i salumi e le tagliatelle al verde.

Il Rosso Piceno Superiore ha colore rosso rubino, che talvolta tendente al granato con l'invecchiamento. L'odore è gradevole, complesso e leggermente etereo. Il sapore è sapido, armonico, gradevolmente asciutto. Per titolo alcolometrico volumico minimo si deve arrivare a 12% vol. Anche per lui un abbinamento puo essere il capitone alla brace, i panzerotti, i formaggi stagionati e la porchetta.


Le aziende

Aurora produce un Rosso Piceno intenso e luminoso con naso fresco e spigliato con fragranti profumi di amarena e piccoli frutti rossi su lievi note speziate. Al palato è fresco, vivace, con tannini equilibrati e un buon corpo alcolico. Il finale è persistente, sapido, fruttato con tocchi minerali.

Le Cantine della Marcha vinificano il Superiore Collevite dal colore rosso rubino, con note olfattive ricche di spezie e frutti rossi, elegante e persistente, con corpo caldo ed equilibrato.

Carminucci produce il Naumachos Superiore con note di liquirizia e prugna, per gli abbinamenti tipici della cucina marchigiana.




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