Colli Pesaresi
L'area vinicola del Colli Pesaresi DOC abbraccia una vasta area collinare della provincia di Pesaro e Urbino, caratterizzata dalla presenza di vasti ambienti isolati e ad altimetria piuttosto elevata, soprattutto nell'Appennino interno. Il 50% della provincia è infatti ricoperto da boschi, e i vigneti sono collocati nella restante parte a carattere calcareo e argilloso, con notevole presenza di marne e selce originatesi in epoche geologiche successive a partire dal Cretaceo circa 140 milioni di anni fa.
Su di esse poggiano vari strati sedimentari anche fossili di origine marina e alluvionale.
Le vigne traggono quindi il loro nutrimento da questo territorio ricco di elementi minerali e fossili, in larga parte presenti in tutta la penisola anche se con dei distinguo.
Troviamo infatti l'argilla, con la formazione anche delle marne a fucoidi, e le rocce a scaglia rosa, costituita da strati di calcari e argilla (calcari marnosi) di diverse dimensioni colore rossastro per l'azione degli ossidi, soprattutto di ematite, poggiate su una precedente sedimentazione carbonatica del fondo marino e un basamento di maiolica, tipico della zona. I sedimenti stratificati più profondi sono costituiti da piccoli fossili marini. Superficialmente invece gl;i strati più recenti di gesso e solfato, con marne argillose scure, marne tripolacee (Diatomee), argille bituminose e rocce solfatiche.
Infine si ha l'ultima sedimentazione di origine alluvionale con sabbia di spiaggia e depositi ghiaiosi.
Il clima della provincia di Pesaro-Urbino è tra il classico appenninico e quello continentale. Le temperature di gennaio sono comprese da 1 ai -5°C, in estate dai 20 ai 25° C. Il clima può essere suddiviso in quattro macro regioni, dall'altitudine più bassa, vicino alla costa, alla più alta, in prossimità degli Appennini: un'area sub mediterranea, che riguarda l'area costiera dell'Adriatico, area sub continentale, con un clima di transizione delle colline subito dopo la costa, con inverni più rigidi e freddi, l'area appenninica media, con inverni rigidi e,a volte, nevosi sui rilievi più alti ed estati medio calde e piuttosto piovose e l'area appenninica delle fasce interne, con inverni lunghi e nevosi, estati brevi e fresche. Quest'ultima non riguarda la produzione delle uve, concentrata soprattutto nelle prime due.
I vitigni rossi utilizzati per la produzione di questa denominazione sono il principale Sangiovese, affiancato dal Pinot nero, dal Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, e dal Merlot. Questi sono i classici vitigni coltivati nell'Italia centrale, incluso il Montepulciano.
In questo tipo di clima appartenente soprattutto alle prime tre macro regioni climatiche, trova un ambiente ideale il Pinot Nero, che predilige zone abbastanza fredde per esprimere al meglio le sue qualità. I vini che fornisce sono nobili, eleganti e strutturati, non a caso viene vinificato anche in purezza.
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La denominazione di origine controllata Colli Pesaresi nasce il 27 marzo del 2000 per autorizzare la produzione di vini bianchi, rossi e rosati nei comuni di Barchi, Cartoceto, Colbordolo, Fano, Fossombrone, Fratte Rosa, Gabicce Mare, Gradara, Isola del Piano, Montebaroccio, Mondavio, Mondolfo, Montecalvo in Foglia, Monteciccardo, Montefelcino, Montelabbate, Montemaggiore al Metauro, Monte Porzio, Orciano di Pesaro, Pergola, Pesaro, Petriano, Piagge, Saltara, San Costanzo, San Giorgio, San Lorenzo in Campo, Sant’Angelo in Lizzola, Sant’Ippolito, Serrungarina, Tavullia, Tavoleto, Auditore, Sassocorvaro, Urbino, Fermignano e Cagli, tutti nella provincia di Pesaro-Urbino.
Le tipologie autorizzate dal disciplinare sono il Colli Pesaresi Rosso, il Colli Pesaresi Sangiovese, il
Colli Pesaresi Sangiovese Novello e il Colli Pesaresi Sangiovese Riserva a cui sono anche riservate le seguenti sotto zone: il Colli Pesaresi Focara Rosso, il Colli Pesaresi Focara Rosso Riserva,
il Colli Pesaresi Focara Pinot Nero e il Colli Pesaresi Focara Pinot Nero Riserva.
Nel caso del Colli Pesaresi Rosso l'uva deve essere il Sangiovese per un minimo del 70% nell'assemblaggio, a cui possono concorrere alla produzione gli altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, autorizzati per la provincia di Pesaro, fino ad un massimo del 30%.
Per il Colli Pesaresi Sangiovese, anche nella tipologia Novello, il Sangiovese deve essere minimo al 85% dell'assemblaggio, e come per il Rosso generico possono concorrere le altre uve autorizzate ma chiaramente fino ad un massimo del 15%.
Il Colli Pesaresi Focara Rosso invece, per la composizione ampelografica, i vitigni sono il Pinot nero, il Cabernet Franc, il Sangiovese, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, da soli o congiuntamente per un minimo del 75% dell'assemblaggio, a cui possono partecipare gli altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, autorizzati per la provincia di Pesaro, fino ad un massimo del 25%, ad eccezione del Sangiovese che potrà essere aggiunto sino ad un massimo del 50%.
Il Colli Pesaresi Focara Pinot Nero deve avere il Pinot nero per un minimo del 90%, con gli altri vitigni fino ad un massimo del 10%. La denominazione Focara Rosso può essere prodotta solo nel comune di Fiorenzuola di Focara.
Possono essere iscritti all'albo unicamente i vigneti ubicati su terreni in favorevole esposizione e nella fascia collinare e pedecollinari, di medio impasto o tendenti all’argilloso-calcareo e piuttosto asciutti.
Le rese massime delle uve sono per Colli Pesaresi in tutte le tipologie di 11,00 tonnellate per ettaro
ad esclusione del Colli Pesaresi con la sottozona di Focara in cui il limite è fissato a 9,00 tonnellate per ettaro.
Per avere diritto alla menzione Riserva i vini devono essere invecchiati all’interno della zona di produzione per almeno due anni compreso l’eventuale affinamento in bottiglia a decorrere dal 1° novembre dell’anno della vendemmia.
Il Colli Pesaresi Sangiovese è di colore rosso granato più o meno carico con riflessi violacei. I profumi sono delicati, caratteristici, e il sapore asciutto, armonico, talora con fondo amarognolo. Il titolo alcolometrico minimo deve essere di 11,50% vol. Da abbinare a brodi di carne, pasta al forno, zuppe di funghi e legumi, formaggi semiduri e pollame nobile.
Nel Colli Pesaresi Sangiovese Riserva invece il titolo alcolometrico minimo da garantire è di 12,00% vol. Con la pasta al forno, il salame di Fabriano, le zuppe e la selvaggina da piuma.
Il Colli Pesaresi Sangiovese Novello ha invece colore roso rubino schietto, con profumo intenso e fruttato. Al palato è asciutto, armonico, equilibrato, rotondo e vivace. Ottimo con i formaggi semi duri, i salumi, le carni bianche e i panzerotti.
Il Colli Pesaresi Rosso generico presenta un colore rosso rubino più o meno intenso, con naso vinoso. Il sapore è armonico, gradevolmente asciutto. A tavola si abbina bene con panzerotti, pollame nobile, formaggi duri e maiale, anche per il Riserva.
Nel Colli Pesaresi Focara Pinot Nero e il suo Riserva il colore è rosso granato non troppo carico con lievi riflessi tendenti al violaceo. Nei profumi il Pinot è delicato e caratteristico, per un sapore asciutto, armonico, talora con fondo amarognolo. Il titolo alcolometrico minimo da garantire è di 12,00% vol. Ideale per le minestre asciutte, i panzerotti e la porchetta.
L'azienda Paolo Bruscia vinifica il Rosso DOC Balon dal colore rosso rubino e il palato morbido, con tannini levigati e maturi.
La cantina Cignano vinifica il Rosso DOC dal 70% di Sangiovese e il 30% di Montepulciano su suoli calcareo-argillosi di medio impasto collocati a 300 metri sul livello del mare. Il profumo è intenso ed etereo con sentori di sottobosco su note speziate e vanigliate. In bocca è sapido, asciutto, equilibrato e morbido, con un corpo ricco e alcolico per accompagnare gli arrosti e la cacciagione.
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