Golfo del Tigullio
Il Golfo del Tigullio è un vino prodotto nell’area collinare sul Golfo del Tigullio, comprendente una quarantina di comuni della provincia di Genova tra i quali Rapallo, Santa Margherita e Portofino. Il vino Golfo di Tigullio ha ottenuto il titolo di riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata, meglio conosciuta con l’acronimo D.O.C. I terreni adibiti alla vitivinicoltura di questo vino devono essere caratterizzati dalla presenza di suoli non umidi e con una buona esposizione ai raggi solari in modo da consentire una giusta maturazione delle uve.
Il Golfo del Tigullio esiste in diverse tipologie:
• Golfo del Tigullio Rosso, composto dalle seguenti uve nelle seguenti quantità: Ciliegiolo, tra il 20 e il 70%, il Dolcetto, tra l 20% e il 70%, più l’aggiunta di eventuali uve a bacca rossa non aromatiche della zona ligure, in una quantità pari al 40%;
• Golfo del Tigullio Bianco, composto dalle seguenti uve nelle seguenti quantità: il Vermentino, tra 20 e 70%, il Bianchetta Genovese, tra il 20 e il 70%, ed eventuali aggiunte di altre uve bianche locali in una quantità pari ad un massimo del 40%;
• Golfo del Tigullio Spumante: prodotto con le stesse uve del Tigullio Bianco;
Golfo del Tigullio Passito, composto con le seguenti uve nelle seguenti quantità: uve bianche della zona, utilizzate da sole o congiuntamente, in primis Vermentino e Bianchetta Genovese, appassite su pianta o su graticci, in locali idonei;
• Golfo del Tigullio Rosato, composto con lo stesso uvaggio del Tigullio Rosso.
Il Golfo del Tigullio esiste anche nelle seguenti sottodenominazioni varietali:
• Golfo del Tigullio Ciliegiolo;
• Golfo del Tigullio Bianchetta Genovese;
• Golfo del Tigullio Moscato;
• Golfo del Tigullio Vermentino.
Il Golfo del Tigullio è un vino della Liguria che ha ottenuto il titolo di riconoscimenti di Denominazione di Origine Controllata, meglio conosciuto con l’acronimo D.O.C.
Ogni categoria e varietà del Golfo del Tigullio presenta delle caratteristiche organolettiche differenti:
• Golfo del Tigullio Rosso è un vino dal colore rosso rubino più o meno carico, tendente al violaceo. Ha un profumo persistente, lievemente vinoso, con sentore di frutti di bosco e un sapore asciutto, mediamente corposo e sapido, con vena tannica. La sua gradazione alcolica minima è pari al 10,5% vol. Va servito ad una temperatura pari a 16-18°C e va accompagnato da pietanze, quali primi piatti saporiti con sughi di carne, carne bianca, fritti misti;
• Golfo del Tigullio Bianco è un vino dal colore giallo paglierino più o meno intenso, con un profumo persistente, delicato, con sentore di frutta. Il suo sapore è secco, sapido. La sua gradazione alcolica è pari ad un minimo del 10,5%vol. Quest vino lo troviamo nelle tipologie Fermo e Frizzante. Va servito ad una temperatura pari a 9-11°C ,a seconda
se Frizzante o Fermo. Per poter degustare al meglio le sue qualità va lasciato invecchiare almeno per un anno. Esso va accompagnato da pietanze, quali aperitivo, antipasti delicati, verdure ripiene, piatti di pesce, primi piatti con sugo di verdure;
• Golfo del Tigullio Spumante è un vino dal colore giallo paglierino scarico, tendente al verdolino, con un profumo persistente, delicato, con sentore di frutta. Il suo sapore è asciutto, leggero, fresco. La sua gradazione alcolica deve essere pari ad un minimo dell’ 11%vol.
Va servito ad un anno. Si abbina perfettamente ad aperitivo, antipasti di mare;
• Golfo del Tigullio Passito è un vino dal colore giallo oro intenso, con un profumo ampio, intenso, persistente con sentore di frutta passita. Il suo sapore è dolce, caldo, sapido, pieno. La sua gradazione alcolica è pari ad un minimo del 16,5% vol. Va servita ad una temperatura pari a 10-13°C ed è un vino che matura in 1-3 anni. Si abbina perfettamente ai dolci al cucchiaio, strudel, pasticceria secca;
• Golfo del Tigullio Rosato è un vino dal colore rosso chiaro o ciliegia, con un profumo intenso, delicato e con un sentore di frutta. Il suo sapore è asciutto, poco corposo e sapido, anche vivace. La sua gradazione alcolica deve essere pari ad un minimo del 10,5%vol.
Questo vino esiste nelle tipologie Fermo e Frizzante. Va servito ad una temperatura pari all’11-14°C . Per poter degustare al meglio le sue qualità questo vino va bevuto entro l’anno. Il Golfo del Tigullio si sposa perfettamente con pietanze quali salumi locali, risotti, verdure, piatti della tradizione come le melanzane alla parmigiana.
Per quanto riguarda, invece, le sottodenominazioni, questi esprimono le seguenti caratteristiche:
• Il Golfo del Tigullio ciliegiolo è un vino dal colore rosso chiaro o ciliegia, con un profumo intenso, delicato e con sentore di frutta. Il suo sapore è asciutto, poco corposo e sapido, anche vivace. La sua gradazione alcolica è pari ad un minimo del 10,5% vol. Va servito ad una temperatura pari a 11-14°C ,a
seconda se Frizzante o Fermo. Si sposa perfettamente con pietanze quali: salumi locali, risotti, verdure, piatti della tradizione come le melanzane alla parmigiana;
• Il Golfo del Tigullio Moscato è un vino ha un colore giallo paglierino alquanto carico, con un profumo intenso, persistente, con sentori di miele e limone. Il suo sapore è dolce, sapido e di buona persistenza aromatica. La sua gradazione alcoolica deve essere pari a 10% vol. Va servito ad una temperatura pari a 8-13°C e va accompagnato da pietanze quali: dolci di frutta, pandolce genovese, pastiera per il passito;
• Golfo del Tigullio Vermentino è un vino color giallo paglierino con dei riflessi verdognoli e con un profumo delicato, persistente, con sentori floreali ed erbacei. Il suo sapore è secco, sapido e armonico. La sua gradazione alcoolica deve essere pari a 10,5% vol. Va servito ad una temperatua ambiente pari a 9-13°C e va accompagnato da pietanze quali: minestre, lasagne al forno e piatti di pesce al forno e in salsa.
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I vini Bisson sono nati nel 1978 quando si decise di tentare di valorizzazione le uve della Riviera Ligure del Levante. Si iniziò con l’acquistare piccole quantità di uva vinificandole nella propria cantina con tecniche alquanto moderne e facendo esperimenti per cercare di capire il metodo giusto per i trattamenti delle uve locali. I risultati hanno avuto esito positivo e ciò ha portato alla rinascita di vitigni autoctoni che sembravano ormai scomparsi: Bianchetta Genovese, Ciliegiolo, Musaico.
La cantina va, dunque, avanti in questa sua avventura garantendo la genuinità e, soprattutto, la qualità dei vini da loro prodotti. I viticoltori utilizzano delle determinate tecniche per la vinificazione, ovvero potatura e concimazione organica, con conseguente diradamento dei grappoli. Le uve vengono conservate in serbatoi termo condizionati.
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