I Colli di Faenza
Il Colli di Faenza è un vino prodotto in una fascia geografica della regione emiliano romagnola comprendente sei comuni, situati tutti nella provincia di Ravenna. Tali territori in cui viene praticata la vitivinicoltura che porta alla produzione di questo pregiato vino, quale è il Colli di Faenza, sono Riolo Terme, Brisighella, Casola Valsenio e, in parte, Castel Bolognese e Faenza. Ma sono anche altri i luoghi in cui viene messa in atto l’arte della coltura del vino: Modigliana e , in parte, Tredozio, in provincia di Forlì. Il Colli di Faenza è un vino che ha ottenuto il titolo di riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata, meglio conosciuto con l’acronimo D.O.C. e, come ogni vino che si rispetti, deve seguire determinate regole per la propria produzione senza danneggiare la propria qualità. In primis, è di notevole importanza il dosaggio delle uve da utilizzare per la sua produzione. La giusta quantità di uve di questo vino rosso deve essere la seguente: Cabernet Sauvignon utilizzato in una dose che rientra nel 40-60% , Ancelotta e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Sangiovese. Questo vino esiste anche nella categoria dei bianchi, per la cui produzione sono necessarie le seguenti uve nelle seguenti quantità: Chardonnay, utilizzato in una dose che rientra nel 40-60%, Pinot Bianco e/o Sauvignon e/o Trebbiano Romagnolo e/o Pignoletto.
Il Colli di Faenza esiste anche in diverse sottodenominazioni varietali, ovvero: Colli di Feanza Sangiovese, prodotto con uve Sangiovese in purezza; il Colli di Faenza Trebbiano, prodotto con uve Trebbiano in purezza; e, infine, il Colli di Faenza Pinot Bianco, il quale viene prodotto con uve Pinot Bianco in purezza.
Altro fattore determinante per la coltivazione di questo vino è il territorio: deve essere caratterizzato da una giusta esposizione ai raggi solari in modo da poter garantire una buona maturazione delle uve, garantendo in questo modo, la qualità del prodotto.
Il Colli di Faenza è un vino emiliano romagnolo che ha ottenuto il titolo di riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata, meglio conosciuto con l’acronimo D.O.C. Questo vino rientra sia nella categoria dei rossi sia dei bianchi.
Per quanto riguarda il Colli di Faenza rosso, esso può annoverare tra le sue caratteristiche organolettiche un colore rosso rubino intenso con un profumo etereo e gradevolmente erbaceo. Il suo sapore è asciutto, di corpo e lievemente tannico. La sua gradazione alcoolica deve essere pari a 16-18°C a va servito con pietanze, quali primi piatti saporiti, carni bianche e rosse, anche arrosto e grigliate. Per poter degustare la meglio le sue caratteristiche e la sua qualità, il Colli di Faenza rosso va lasciato invecchiare almeno tre, quattro anni. Dopo due anni di affinamento ottiene la qualifica di Riserva.
Il Colli di Faenza Bianco, invece, tra le sue caratteristiche vanta la presenza di un colore giallo paglierino più o meno carico, con un profumo intenso, delicato e fruttato. Il suo sapore è asciutto, sapido e armonico. La sua gradazione alcoolica è pari a 11%vol. La temperatura di serviziio dovra essere di circa 10-12°C e sarà accompagnato da pietanze, quali antipasti di mare, primi piatti delicati e preparazioni a base di pesce. Il Colli di Faenza Bianco è un vino che va bevuto giovane.
Il Colli di Faenza esiste anche in tre diverse sottodenominazioni varietali: Trebbiano, Sangiovese e Pinot Bianco.
Il Colli di Faenza Trebbiano ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con un profumo vinoso e gradevole. Il suo sapore è asciutto, fresco e armonico. La sua gradazione alcoolica deve essere pari a 11,5% vol, mentre la temperatura di servizio sarà intorno ai 10-12°C. Va accompagnato da pietanze quali antipasti leggeri, primi piatti delicati, piatti a base di pesce e può essere degustato anche come aperitivo. Questo vino va bevuto entro i 12- 15 mesi.
Il Colli di Faenza Pinot Bianco è un vino dal colore giallo paglierino, talvolta con dei riflessi verdognoli, con un profumo intenso e delicato. Il suo sapore è asciutto, armonico e fresco. La sua gradazione alcoolica deve essere pari a 11% vol, mentre la temperatura di servizio deve essere pari a 10-12°C e va servito con pietanze a base di pesce, specie se appartengono alla tradizione culinaria locale, ma si sposa bene anche con primi piatti a base di sughi di noci. Infine, il Colli di Faenza Sangiovese è un vino dal colore rosso rubino, con un profumo caratteristico e con sentori di viola. Il suo sapore è asciutto e armonico. La sua gradazione alcoolica deve essere pari ai 12% vol e la temperatura di servizio, invece, deve essere pari a 16-18°C. Va accompagnato da pietanze quali salumi, formaggi stagionati e anatra. Per poter degustare al meglio le sue caratteristiche e la sua qualità, questo vino deve sottostare almeno d due, tre anni di invecchiamento, dopo due anni ottiene la qualifica di Riserva.
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