Vino pecorino abruzzo
Le uve di tipo Pecorino sono originarie della zona del Medio Adriatico, la loro maggiore diffusione la si trova nelle valli al confine tra le Marche e l'Abruzzo. Questo vitigno venne citato per la prima vlta da Catone il Censore nel II secolo a.c., il quale attribuiva la provenienza di questo genere di uve ai coloni greci. Secondo alcune ipotesi tuttavia il vitigno discenderebbe dalle uve selvatiche originarie della zona dei Monti Sibillini. Si tratta di un'uva caratterizzata dalla maturazione precoce e dai bassi rendimenti quantitativi. Per questo motivo non è stata molto amata dai produttori, tanto da essere quasi arrivata a rischiare l'estinzione negli anni 80. I produttori di vino avevano infatti sostituito le uve Pecorino con vitigni più redditizi.
Le uve di tipo Pecorino sembra che derivino il loro nome dal fatto che le pecore, camminando per i vigneti, avrebbero dimostrato più volte di gradirne i frutti. I vigneti sorgono su colline abbastanza alte, con significative escursioni termiche. Essendo un'uva molto zuccherina, le gradazioni alcoliche si alzano, il vino che ne viene fuori ha una marcata acidità. Le vendemmie avvengono tardivamente e il vino viene affinato in legno. Il vino Pecorino d'Abruzzo ha un colore giallo paglierino tendente al dorato, un gusto caratteristico con sentore di frutta e una gradazione alcolica di 13 gradi. Si tratta di un vino ideali in abbinamento ai piatti di pesce, come i tipici brodetti abruzzesi. Ottimo anche abbinato ai funghi o ai tartufi, e alle carni bianche.
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Nel territorio Abruzzese, le zone di produzione del Pecorino IGT sono numerose. Sebbene l'unico Pecorino DOC sia marchigiano, questa tipologia di vino è stata riscoperta proprio in Abruzzo, quando nel 1996 l'azienda agricola di Luigi Cataldi Madonna produsse vino con questo vitigno. Il vino Pecorino d'Abruzzo, per poter essere chiamato così, è necessariamente prodotto con l'utilizzo quasi esclusivo da vitigni di questo genere. Solitamente, anche se la normativa prescrive percentuali dell'85%, i vini vengono prodotti con uve Pecorino al 100%. Essendo a marchio IGT, i vini prendono una denominazione territoriale dalla zona dove vengono prodotti: per esempio il Pecorino Giulia prodotto da Cataldi Madonna in provincia dell'Aquila ha il marchio Terre Aquilane IGT.
Come si è già detto, esiste anche un Pecorino a portare il marchio DOC, anzi DOCG. Si tratta del vino Offida Pecorino DOCG, prodotto in un comprensorio di 22 comuni situati nelle provincie di Ascoli Piceno e di Fermo. Già nel 2001 venne riconosciuto a questa tipologia il marchio DOC, che dieci anni più tardi è divenuto DOCG. Questo evento ha rappresentato il coronamento degli sforzi dei produttori marchigiani e abruzzesi che hanno investito su questo vitigno, salvandolo dall'estinzione. Grazie a loro il vitigno Pecorino si sta ora diffondendo anche nel Lazio, in Umbria e in Liguria. L'Offida Pecorino DOCG è un vino da consumare giovane, di solito entro il secondo anno, utilizzando possibilmente calici a tulipano e servendolo alla temperatura di 8-10 gradi.
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