Tappo per vino

Il tappo

Il tappo è un semplice oggetto che serve a chiudere i contenitori di liquidi, che ha subito un'evoluzione molto lunga tanto da essere oggi un pochino più complicato, a seconda delle esigenze, per garantire la chiusura ermetica di prodotti costosi e delicati, come alcuni rinomatissimi vini, anche per molti anni. Il tappo quindi arriva a svolgere una funzione molto importante rispetto ai primordi, quando generalmente i vini conservati andavano bevuti abbastanza giovani e gli invecchiamenti non erano una prerogativa dei grandi vini. Ma dal settecento in poi specialmente, i vini sono stati prodotti con metodi sempre più evoluti, che esigevano uno studio approfondito per consentire invecchiamenti più lunghi. Inoltre anche le tipologie di vino oggi prodotte sono molto diverse dal passato. Ad esempio, a partire dalla fine del seicento, hanno fatto la loro comparsa gli spumanti e gli champagne, con un conseguente adeguamento dei tappi a questa tipologia di vini, ben diversa, che esige tappi che resistano alle alte pressioni interne. Poi l'evoluzione tecnologica ha iniziato a produrre tappi di materiali diversi dal solito sughero, molto amato dagli appassionati, ma che ha ceduto una fetta di mercato ai nuovi tappi sintetici, che offrono le stessa caratteristiche del sughero a costi più bassi. Ma il fascino del sughero è ancora molto forte e resta il materiale prediletto da quasi tutti i produttori storici. Proprio in base al materiale impiegato si può stilare una prima classificazione dei tappi: vi sono i tappi di sughero appunto, o di turacciolo, che sfruttano la corteccia di un particolare tipo di quercia.

Poi vi sono i tappi sintetici, realizzati con numerosi materiali, tra cui i più comuni sono i PVC e il silicone. Infine quelli metallici, che però vengono realizzati ed utilizzati quasi sempre per rivestire tappi più delicati. Poi si possono anche fare delle classificazioni a seconda dell'utilizzo che cambia la struttura e la forma del tappo. Ultimamente alcuni vini stanno utilizzando i tappi a corona, ma molto raramente e per prodotti di bassa qualità. Poi vi sono i tappi filettati, poco utilizzati anch'essi, e quelli a fungo, per i vini spumantizzati.

tappi sughero

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Il sughero

Il sughero resta il materiale preferito per la realizzazione dei tappi per il vino. Il sughero non è propriamente una corteccia, ma viene definito come tessuto vegetale con cui la pianta si riveste e si protegge durante la crescita che allarga i tronchi, con conseguente ricambio dell'epidermide vera e propria, la corteccia. Infatti la raccolta del sughero si effettua in genere durante il periodo tardo primaverile ed estivo, quando l'albero è in ripresa vegetativa e lo sviluppo del sughero non solo è maggiore, ma anche di facile lavorazione in quanto la pianta naturalmente provvede al distacco, seppur lento, da accelerare antropologicamente. Il sughero può ricoprire anche le radici, per sostituire appunto tutte le parti della corteccia che si sfalda per la crescita. Il sughero viene prodotto quindi dalla pianta attraverso il fellogeno, definito come meristema, classificato sempre come tessuto vegetale, che riesce a riprodurre cellule che si strutturano in file ordinate in modo da riempire tutti gli spazi. Una volta raggiunto il loro scopo le cellule decedono, e una parte viene sostituita dall'aria che rende il sughero leggero e facilita il distacco dall'albero. Questo tipo di struttura rende anche il sughero un ottimo isolante per altre applicazioni.

Per quel che riguarda invece il suo utilizzo per i tappi, il sughero offre una struttura soli e non permeabile dai liquidi, isolante anche agli scambi di gas, il che impedisce l'entrata dell'aria nelle bottiglie. Queste sono caratteristiche essenziali per la tappatura dei vini, che non devono come si sa, essere a contatto con l'aria durante l'affinamento.


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Tappo per vino: La tappatura

Sughero La tappatura delle bottiglie è quindi fondamentale nella conservazione delle bottiglie di vino, che devono essere chiuse ermeticamente per non avere il passaggio dell'aria tra esterno ed interno. Uno dei vantaggi offerti dal sughero, è la sua elasticità a contatto con i liquidi. Il sughero infatti si gonfia leggermente, e questo rende ancor più ermetica la chiusura della bottiglia, mentre si riduce se non a contatto con il vino, seccandosi. Questo è il motivo per cui le bottiglie di vino vanno conservate in posizione orizzontale, in modo che il tappo sia sempre bagnato. Questo solo nel caso si siano utilizzati tappi di sughero. Nel caso dei tappi sintetici o a vite invece non è necessaria la posizione orizzontale, e questo tipo di tappatura offre dei vantaggi nello stoccaggio quando si ha poco spazio a disposizione. Per quel che riguarda invece i tappi a fungo, questi devono essere progettati in modo da resistere alle pressioni interne e inserite con particolari macchinari che sottopongono i tappi a particolari compressioni in modo da aderire perfettamente e sviluppare una pressione sul collo rinforzato della bottiglia per contrastare la pressione verso l'alto.



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