Bicchieri da vino
Il bicchiere ha una funzione importantissima nella degustazione del vino, in quanto la sua forma e le sue dimensioni possono esaltare o deprimere gli aromi e i gusti del vino. La sua scelta deve essere quindi esatta per non rovinare anni di lavoro intenso.
La forma e le dimensioni dei bicchieri sono quindi studiati e sperimentati appositamente proprio in funzione degli aromi e dei sapori del vino, in modo che questi riescano ad esprimere il meglio di se stessi.
Un'attenzione particolare deve essere posta allo spessore del bicchiere, che deve essere il più piccolo possibile, per non incidere e pesare sulle labbra e lasciare la degustazione più neutra possibile. Se questa affermazione vi potrà sembrare un pochino esagerata non vi resta che fare una prova, degustando lo stesso vino con bicchieri che abbiano spessori diversi. Noterete che la degustazione risulta più pulita con bicchieri il cui spessore è minore.
Per la degustazione di vini bianchi giovani si utilizzano bicchieri con un'apertura di dimensione uguale a quella del corpo, in modo da mantenere inalterati gli aromi. Inoltre sono leggermente ricurvi sul bordo, per indirizzare il vino prima sulla punta della lingua e poi sui lati, in modo da percepire la differenza tra dolce e acido in sequenza.
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In questi bicchieri viene aumentata leggermente la pancia, in modo che gli aromi si sviluppino meglio, mentre l'apertura rimane la stessa. Questo perché i vini bianchi, seppur maturi, sono più delicati nei profumi e quindi necessitano di un bicchiere della giusta apertura, in modo da farli salire bene e diritti al naso e non rimanere bloccati nel bicchiere. Questi profumi molto delicati, nel 90 per cento dei vini bianchi, hanno così la possibilità di rivelarsi.
Per questi tipi di vini si possono utilizzare gli stessi bicchieri che vengono usati per i bianchi maturi, che hanno dimensioni ottimali per sviluppare gli aromi più spiccati dei rossi in confronto dei bianchi. La pancia trattiene e arieggia i profumi, ma non oltre al tempo necessario per non perderli, visto la gioventù del vino. Questi salirebbero alla giusta velocità per arrivare al naso in perfetta forma per essere percepiti con nitidezza. Questi vini esprimono quello che si chiama il primo naso, o aroma primario.
Per i bicchieri utilizzati nella degustazione dei vini rossi maturi bisogna aumentare leggermente le dimensioni, in quanto i profumi sono più complessi e sviluppano sia il primo che il secondo naso, ovvero l'aroma primario e secondario. Vengono usati per i vini da cinque ai sette anni, come Brunelli o Amaroni appena messi in commercio ad esempio.
I bicchieri per questi tipi di vino sono i classici bicchieri borgognoni, molto grandi, sia in altezza che per la pancia. Le dimensioni sono cosi grandi perché questi vini hanno generalmente bisogno di molta ossigenazione e tempo per la degustazione. Questi vini esprimono tutte e tre le fasi olfattive, l'aroma primario, secondario e il Bouquet, la terza fase, che compare solo in questi vini, che generalmente superano i 15 anni di invecchiamento, anche se vengono considerati tali dopo gli otto anni. Esistono anche dimensioni più grandi, per vini ancora più invecchiati, molto particolari.
Questo tipo di bicchiere è molto simile a quelli utilizzati per i bianchi della stessa tipologia, ma una pancia più grande in quanto i rosati sono dotati di profumi più spiccati rispetto ai bianchi.
Questi tipi di bicchieri sono bassi ma con pance larghe e un'apertura stretta, in modo da sviluppare gli aromi nella pancia e farli salire molto lentamente. Questi aromi sono piuttosto spiccati, e dolci, hanno quindi bisogno di una certa lentezza nella salita. Vengono generalmente utilizzati anche nei vini passiti.
Ci troviamo di fronte ad un bicchiere molto simile a quello per i vini dolci, ma hanno un'altezza e un'apertura maggiore, dovuta al generale grado alcolico più alto che deve essere ossigenato e così alleggerito per non risultare fastidioso al naso.
Le flûte sono studiate appositamente per gli spumanti secchi. L'altezza, l'apertura e la pancia stretta servono a far salire in verticale le bollicine, che con loro portano anche gli aromi. Il bicchiere stretto invece serve a non disperdere velocemente gli aromi, che sono spinti più velocemente rispetto ai vini fermi per l'azione del gas. I grandi spumanti e champagne infatti hanno aromi delicati ancor più che nei vini fermi e un'apertura eccessiva, o una pancia troppo larga, li farebbe disperdere immediatamente.
In questo caso, per gli aromi molto più spiccati e stucchevoli che generalmente possono presentarsi negli spumanti dolci appena aperti, l'ampia larghezza di questo bicchiere permette di far respirare subito il vino, in modo che non risulti fastidioso al naso e invece si presenti con la giusta dimensione olfattiva.
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