Colli Amerini
I Colli Amerini sono una zona molto ristretta a conformazione montagnosa con cime basse al di sotto dei 1000 metri dove la flora e la fauna incastonano i numerosi piccoli borghi medioevali.
Con una natura ricca e rigogliosa questo colli sono delimitati a nord dalla Gola del Forello e a sud dalla Gola del Rio Grande, racchiusi tra Civitella del Lago e Amelia, in provincia di Terni.
Il clima è mite e il suolo decisamente calcareo.
Le vigne della zona furono descritte da Virgilio nelle Georgiche, a testimonianza delle tradizioni vinicole umbre dalle radici molto antiche.
Il comune libero di Amelia emanò già nel medioevo una regolamentazione per la coltivazione della vite come garanzia di qualità anticipando di qualche secolo i moderni marchi di garanzia come DOC e IGT.
Le varietà coltivate a bacca rossa sono il Sangiovese, il Montepulciano, il Canaiolo, il Ciliegiolo, il Barbera e il Merlot con i vigneti sono posti tra i 90 e i 450 metri s.l.m.
Il Montepulciano offre delle componenti importati ai rossi, e ha una maturazione tardiva e una buona vigorosità.
Il Ciliegiolo prende il nome dal suo aroma e colore caratteristici della ciliegia e apporta morbidezza al Sangiovese potendo dare vini eccellenti.
Anche il Barbera matura tardi, ma apporta un elevato livello di acidità naturale quando è in piena maturazione, strutturando cosi il vino con tocchi di freschezza e vivacità.
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La denominazione di origine controllata è stato istituito dal decreto ministeriale del novembre 1989 e comprende i comuni di Attigliano, Penna in Teverina, Giove, Alviano, Amelia, Calvi dell'Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini e Terni, tutti nella stessa provincia.
Il Colli Amerini Rosso anche nei tipi
Superiore, Novello,/em> e Rosato, devono essere assemblati con il Sangiovese che deve essere presente per almeno il 65%, per un massimo del 80%, con il Merlot che deve essere presente per un massimo del 10%.Vietata la pratica della forzatura, la resa massima non deve superare le 12 tonnellate per ettaro, con vinificazioni autorizzate solo nella zona di denominazione.I Merlot possono fregiarsi della tipologia Riserva se invecchiati per almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botte a decorrere dal 1° novembre successivo alla vendemmia.I vini sono di colore rosso rubino con tendenze al granato nell'invecchiamento. I profumi vinosi sono fruttati e nell'invecchiamento persistenti per carni alla brace, primi piatti a base di sugo e formaggi di media stagionatura.I Novelli hanno colori rubino meno intensi e dalle sfumature violacee, dal profumo fruttato con bocca vivace e fragrante da abbinare ai primi piatti o a salumi freschi.Il Superiore affinato in botte invece preferisce le carni brasate, il cinghiale e la cacciagione.
Questa sotto denominazione deve essere prodotta in assemblaggio con almeno l'85% di uve Merlot in assemblaggio con le altre uve autorizzate dal disciplinare.
È autorizzata nei comuni di Attigliano, Giove, Penna in Teverina e, in parte, il territorio dei comuni di Alviano, Amelia, Calvi dell’Umbria, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, Sangemini, Terni. Il colore è rubino intenso che tende al granato nell'invecchiamento. I profumi vinosi caratteristici del merlot sono più persistenti negli invecchiati, con bocca secca, piena e a volte legnosa.
La Cantina dei Colli Amerini dispone di 400 ettari di terreno dove coltiva le uve per il suo Colli Amerini Rosso e Superiore. Il Rosso vinificato dal dall'assemblaggio del Sangiovese con il Merlot, il Ciliegiolo e il Montepulciano, ha un naso leggero di frutti di bosco e vinosita. Di corpo medio e fresco, è un vino di pronta beva, da abbinare al timballo di ragu.
Il Superiore prodotto con le medesime uve si evolve in un ampia gamma olfattiva, con note di confettura di more, rose appassite, incenso e tocchi balsamici.La bocca carnosa lo associa in tavola a piccioni allo spiedo e pollame arrostito.La giovane azienda Le Crete vinifica il Superiore e prende il suo nome dagli splendidi vigneti lungo la valle del Tevere, dove sabbie e argille (le crete) predominano nel suolo dove oltre alle viti prosperano i meli, gli ulivi e i roseti. Il vino è un assemblaggio di Sangiovese (70%), Merlot (20%) e barbera (10%) di un rubino fitto con profumi di more e mirtilli, geranio ed erbe aromatiche speziate dalla liquirizia. La bocca è alcolica, grazie ai 14% vol., ma con un giusto equilibrio tra acidità, morbidezza e sapidità grazie al bilanciato assemblaggio. Invecchiato 6 mesi in rovere trova a tavola la lepre in umido e spezzatini in bianco.La Fattoria Le Poggette vinifica il suo Superiore con Sangiovese, Canaiolo e Montepulciano dalle rese di 8 tonnellate per ettaro, dopo una leggera pigiatura con macerazione e fermentazione di 25 giorni.Il vino risulta molto versatile anche se mediamente alcolico, di buon corpo e fruttato.Il terreno sfruttato è sabbioso calcareo di impasto medio, il sistema d'allevamento è a cordone speronato.
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