Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice

Vin Santo Del Chianti Classico DOC Occhio di Pernice

Stiamo parlando di un vino che viene prodotto sfruttando le uve Sangiovese, in modo particolare, dato che esse occupano, all'interno dell'uvaggio, una quantità che non deve essere mai inferiore al 50%.

Si può verificare anche l'aggiunta eventuale di differenti uve che provengono da diversi vitigni, che devono essere sempre autorizzati o raccomandati per la provincia di Siena, ma anche per quella di Firenze e, sopratutto, devono essere sempre a bacca rossa.

Le procedure che riguardano la coltivazione e la vinificazione sono praticamente le stesse che fanno riferimento al Vin Santo Bianco.

In poche parole, la prima operazione corrisponde all'appassimento naturale dell'uva, per poi provvedere all'ammostamento, alla pressatura e, di seguito, alla vinificazione, per poi lasciare che invecchi all'interno di botti realizzate in legno per un periodo minimo di tre anni.

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Caratteristiche organolettiche e abbinamenti

I vini che vengono ricavati grazie a queste particolari procedure si dimostra sempre piuttosto vellutato ed elegante, con un caratteristico sapore morbido.

La colorazione del Vin Santo del Chianti Classico DOC Occhio di Pernice si caratterizza per essere rosa, ma presenta un'intensità che può variare con grande facilità, mentre il profumo è sempre piuttosto dolce e caldo.

A tavola, l'abbinamento maggiormente adatto è sicuramente quello rappresentato da tutti i dessert estremamente ricchi di carattere, ma anche quelli che presentano sapori particolarmente vivaci e persistenti.

Un ottimo esempio è rappresentato dai dolci tipici della regione Toscana, in particolar modo della sua fascia centrale: sono sicuramente buoni da servire insieme al Vin Santo del Chianti Classico DOC Occhio di Pernice, i dolci classici panforte e panpepato.

In realtà questa tipologia di vino si dimostra davvero molto interessante con tutti quei dolci che vengono realizzati a base di cioccolato fondente, ma anche cheese cakes e le bavaresi.


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Zona di produzione

La denominazione Vin Santo del Chianti DOC ha la caratteristica di comprendere tutte quelle tipologie di vini che vengono prodotti nella medesima area del Chianti Classico DOCG: in pratica si tratta di tutta quella fascia territoriale che include i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e, anche se solo parzialmente, quelli di Berberino Val d'Elsa, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi, Tavarnelle Val di Pesa e San Casciano in Val di Pesa.


Tipologie prodotte

Il Vin Santo del Chianti Classico DOC comprende diverse tipologie di vini, che non si discostano, però, più di tanto dal suo gemello, ovvero il Vin Santo del Chianti DOC.

Anche le stesse tecniche e sistemi che vengono sfruttati per la procedura di vinificazioni sono molto simili.

Ovviamente anche per quanto riguarda il Vin Santo del Chianti Classico DOC vengono prodotte anche le tipologie di Riserva e di Occhio di Pernice.


Vin Santo del Chianti Classico DOC

Stiamo parlando di un vino che si può ricavare da un uvaggio non troppo variegato. Infatti, dobbiamo sottolineare come la misura prevalente ( stabilita dal disciplinare di produzione nella percentuale del 70%) è costituita da uve che provengono da vitigni Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca.

C'è anche la possibilità per altre tipologie di uve di concorrere alla formazione dell'uvaggio, ma devono sempre essere a bacca bianca e devono essere inserite in quella lista di vitigni selezionati e autorizzati per la provincia di Firenze o per quella di Siena.

Queste uve si caratterizzano per essere sottoposte ad una rigorosa selezione fin dal momento in cui si trovano nella vigna (difatti le rese per ogni ettaro non vanno mai oltre le 10 ton/ha) e per poi subire un processo di appassimento naturale, all'interno di ambienti appositamente predisposti, che devono essere caratterizzati da un'ottima ventilazione.

Una volta che tali uve hanno raggiunto la soglia di grado zuccherino voluta (che di solito è intorno al 27%), allora verranno ammostate, pressate e inserite all'interno della procedura di maturazione.


Invecchiamento

In seguito all'operazione di svinatura, il vino viene inserito all'interno di appositi caratelli realizzati in rovere per l'invecchiamento: ognuno di tali contenitori non può avere una capacità superiore ai 500 litri.

L'invecchiamento dura almeno tre anni, che poi diventano quattro nel caso in cui si voglia conseguire la menzione di Riserva.


Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice: Caratteristiche organolettiche Vin Santo del Chianti Classico DOC

Questo vino, nel momento in cui viene degustato, si caratterizza per avere un colore giallo, che può variare da una tonalità paglierino fino ad un ambrato particolarmente vivace ed intenso.

Il sapore è piuttosto secco e anche estremamente intenso, con un tocco leggermente armonico.

Si tratta di un vino che può essere servito a tavola componendo un buon numero di abbinamenti, anche se ci sono due vie alternative per servirlo: la prima è quella di accompagnarlo a dessert e dolci, servendolo a temperatura di cantina, mentre la seconda è di utilizzarlo come un vino da meditazione, riuscendo ad essere efficace quando viene servito freddo e con aperitivi ed antipasti.


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