Valdadige Terre dei Forti
La denominazione è inclusa nella più ampia regione autorizzata per il Valdadige DOC, da cui riprende anche parte del nome.
La Terra dei Forti è una valle modellata dal ghiaccio dell’era quaternaria e scavata dal fiume Adige.
Il paesaggio è segnato dai versanti montani del Baldo e della Lessinia fino a Ceraino e dai terrazzi alluvionali che caratterizzano il territorio di alta pianura, per la gran parte coltivati a vigneto.
I versanti sono aspri e ricordano i grandi canyons profondi, con dislivelli di oltre i 1500 metri tra il fondovalle e le cime superiori.
Nel fondovalle, formato dalle alluvioni dell'Adige, il fiume scorre accompagnando una serie di anse e gli scarichi detritici dei torrenti laterali. I versanti di destra sono un'unica imponente bastionatura, con successione di muraglie rocciose verticali.
Il territorio a sud della Chiusa di Ceraino si apre sulla pianura alluvionale, delimitato dalle colline dell'anfiteatro morenico di Rivoli e dai cordoni morenici del Garda in destra Adige, e in sinistra Adige dai crinali collinari della bassa Lessinia.
La geologia della zona è costituita dai calcari grigi di Noriglio, dal rosso ammonitico veronese e dai calcari cretacei, Biancone e a Scaglia Rossa.
Il clima è a metà tra l'alpino e il prealpino, con forti escursioni termiche e piovosità.
I principali vitigni bianchi utilizzati nella produzione dei vini sono il Pinot Grigio e lo Chardonnay.
Il Pinot Grigio rappresenta ormai un cult della produzione di vini trentini e del Veneto, ed è impiegato con alta frequenza anche nella vinificazione di spumanti. In Italia si tende a vendemmiarlo prima che perda acidità, caratteristica questa del vitigno in piena maturazione. È ormai molto diffuso in tutto il mondo, e fornisce generalmente vini morbidi dagli aromi lievi, ricchi di sostanza e di colore.
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La denominazione di origine controllata Valdadige Terre dei Forti, o Terre dei Forti Valdadige, è istituita dal decreto ministeriale del 7 novembre 2006 per autorizzare la produzione di vini bianchi e rossi anche passiti, nei comuni di Brentino Belluno, Dolcé, Rivoli Veronese in provincia di Verona e Avio in provincia di Trento.
Le tipologie disciplinate per i vini bianchi sono il Valdadige Terra dei Forti Chardonnay, il Valdadige Terra dei Forti Pino Grigio, dove il vitigno corrispondente deve essere presente per almeno l'85% dell'assemblaggio, e il Valdadige Terra dei Forti Passito.
Le forme di allevamento consentite sono la spalliera semplice, la pergola mono e bilaterale inclinata.
Le rese massime delle uve e i titoli alcolometrici volumici naturali minimi devono essere di 12,00 tonnellate per ettaro e di 10,50% vol., mentre per il Passito il grado alcolico naturale minimo deve essere di 11,00% vol.
Le operazioni di vinificazione possono essere effettuate anche nelle province di Verona e di Trento. Per il Passito la resa massima dell'uva in vino non deve essere superiore al 40%.
I periodi di maturazione obbligatoria dei vini sono, per il Valdadige Terra dei Forti Pinot Grigio e Chardonnay di 4 mesi, per il Passito di 10 mesi, tutti a decorrere dal 1° Novembre dell’anno di produzione delle uve.
Il Valdadige Terra dei Forti Chardonnay ha colore giallo paglierino e profumo delicato, gradevole e caratteristico. Il sapore è secco e armonico. Da abbinarsi con grandi piatti di cacciagione, il camoscio alla tirolese, la lepre alla trentina, ma anche la classcica polenta di patate, il Puzzone di Moena e il Vezzena stagionato, nonché con i salami tipici locali.
Nel Valdadige Terra dei Forti Pinot Grigio il colore giallo paglierino talvolta tende al ramato. Il profumo resta gradevole, caratteristico, e il sapore secco, pieno e armonico. Ottimo con i crostacei, i risotti di verdure e i piatti di pesce.
Nel Valdadige Terra dei Forti Passito il colore è giallo dorato, con eventuali riflessi ambrati. Il profumo è fine, delicato, intenso con sapore dolce, vellutato e armonico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere di 14,00% vol. Da abbinare con i Crostoni, lo Strudel, la Piza trentina e le frittelle.
Il vino di questa denominazione è valorizzato da cinquecento produttori e diciotto cantine riunite in parte nell'Unione Consorzi Vini Veneti.
Tra le aziende inoltre abbiamo il Pinot Grigio della Prebenda, il Valdadige DOC di 12,5 gradi con colore giallo paglierino brillante. L'olfatto è floreale, persistente e delicato. In bocca ha una buona sapidità, leggero, con sentori persistenti di pera in retrogusto.
Il Pinot Grigio Valdadige Terra dei Forti dell’Azienda Agricola Roeno di Fugatti ha il colore giallo paglierino vivo e il naso delicato, con sentori di fiori e frutti bianchi, persistente. La bocca è sapida, piena e lunga, leggermente amarognola e con un retrogusto di albicocca quasi acerba.
Con Le Terre di Forti di Roeno traviamo abbinamenti piatti di pesce, carni bianche, anche con le carni rosse poco lavorate e i piatti a base di funghi.
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