Champagne Henriot
La famiglia Henriot fonda le sue tradizioni nella Champagne già dalla meta del seicento, stabilendosi nella regione dalla Lorena attratta dal commercio dei tessuti. Immediatamente si dedica alche al vino, acquisendo dei vigneti e iniziando la produzione. Inizia così una lunga ricerca di qualità, che vedrà la fondazione ufficiale della maison nel 1808, in concomitanza con l'investitura a capo dell'azienda della vedova Apolline Henriot, donna tutta d'un pezzo che porterà l'azienda ai vertici nel 1850 divenendo la casa ufficiale della corte asburgica in Austria.
Da allora Henriot sarà simbolo di qualità, mantenendo inalterato il suo prestigio e le sue forniture alla corte austriaca.
Nel 1985 è avvenuta un importante fusione con la Veuve Clicquot, e la famiglia Henriot ha gestito le due aziende fino al 1994.
Lo Champagne Henriot si caratterizza per l'uso dello Chardonnay in una ottima produzione elegante e ricca. La gamma prodotta è molto ampia e riuscita, e soltanto il Souverain Brut sembra non all'altezza delle qualità dimostrate su tutta la linea.
Il
Blanc de Blancs è un ottimo vino dai sapori citrini e leggeri, ottimo come aperitivo, mentre il
Rosé viene prodotto sempre dallo Chardonnay tagliato con un 15% di vino rosso di Bouzy di ottima qualità. È un ottimo vino fine e leggero, fruttato ma non allappante.
Splendido anche il
Brut millesimato, soprattutto per quel che riguarda il 1985. Bellissimo il colore oro antico, dalle sfumature verde smeraldo e leggermente ambrate. Al naso si distingue per l'aspetto floreale, con i fiori bianchi in evidenza, seguite dalle note tostate del caffè e della mandorla. Palato fruttato, con frutta bianca ed esotica in primo piano, corroborate da freschezza ed acidità e un lungo finale. Gli abbinamenti sono aristocratici, con associazioni che vanno dalle ostriche ai filetti di pesce azzurro alle erbe.
La
Cuvée des Enchanteleurs è un ottimo Champagne ottenuto dallo Chardonnay tagliato con piccole percentuali di Pinot Noir. Il risultato è un bel giallo dorato brillante, con bei profumi agrumati e fruttati, in cui le essenze floreali seguono discretamente.
Molto fresco e fino, il palato offre finali speziati e caramellati avvolti dai sentori della frutta secca. Ottimi abbinamenti con la trota o il pollo al miele.
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Il futuro di Henriot sembra radioso. L'azienda ha già eliminato molto tempo fa il Pinot Meunier, e punta tutto sullo Chardonnay. I 35 ettari di proprietà però riescono a coprire solo un quinto della produzione e così l'azienda deve far fronte alle necessita di materia prima acquistandola dai vignaioli della Cote de Blancs e in altre parcelle Grand Cru e Premier Cru.
Da questi assemblaggi Henriot ottiene la forza della sua gamma, con una varietà nel taglio che gli permette una produzione ampia e ricca, sempre ben elaborata.
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Continuiamo a passare in rassegna i migliori champagne che si trovano sul mercato e arriviamo a parlare della notissima
visita : champagne henriot
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