Champagne Drappier
La storia della famiglia Drappier risale addirittura al XIII secolo, quando San Bernardo costruì un caseggiato a Urville per l'Abbazia di Clairvaux tuttora occupato dall'azienda, che si dedicò alla viticoltura già in età napoleonica.
Nel novecento lo Champagne Drappier era il favorito del generale De Gaulle, che fu un affezionato cliente quando si ritirò dalla vita politica e si stabilì a Colombey-les Deux-Eglises. Successivamente gli anni 90 del novecento videro questi champagnes conquistare il mercato inglese e giapponese, grazie all'ottima qualità espressa. Le cantine di Drappier sono tuttora le stesse costruite nel XIII secolo dai monaci cistercensi, e rappresentano un'attrattiva unica per l'azienda.
Oggi l'azienda possiede 35 ettari principalmente coltivati a Pinot Noir, e una delle migliori e piu moderne cantine della regione, incastonata nel caseggiato medioevale.
La famiglia, condotta dal giovane Michel Drappier, diplomato in enologia a Digione, in piena Borgogna, conserva ancora l'indipendenza della piccola maison, restando al di fuori delle grandi acquisizioni finanziarie che hanno caratterizzato gli ultimi decenni.
Oggi produce circa 600 mila bottiglia di pura qualità, rinomate ed apprezzate da tutti gli addetti ai lavori.
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Gli Champagnes di Drappier offrono un'eleganza unica, immersa nei profumi dei frutti rossi caratteristici del Pinot.
Il
Carte Blanche non millesimato viene realizzato con il 90 per cento di Pinot Noir tagliato con il Meunier che apporta una speciale sfumatura speziata al vino, già di per se morbido e rotondo. Il
Carte d'Or millesimato è preziosamente equilibrato e ricco di frutti rossi bilanciati da una splendida acidita che ne promette un ottimo invecchiamento. Meno interessante il
Signature Blanc de Blancs, mentre il vino di prestigio, la
Grande Sendrée rappresenta una delle massime espressioni della spumantistica mondiale, dominato dal Pinot Noir ma con una buona percentuale di Chardonnay, che arriva fino al 45 per cento. Ne risulta un vino sensuale e aristocratico.
Infine il
Val des Desmoiselles, il Rosé di casa Drappier, tra i pochi rosati ottenuti con il metodo della
saignée, che colora di rosa il vino grazie all'aggiunta delle bucce rosse del Pinot nel mosto qualche giorno prima della fermentazione. Ne risulta uno champagne affascinante, ricco e seducente.
Tra le migliori annate del
Grande Sendrée si segnalano il 1982 e il 1988, e gli esperti raccomandano anche il 1983 e il 1985. per il
Carte d'Or gli addetti ai lavori indirizzano il consumatore sul 1988.
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