Oltrepo pavese
Ci sono regioni, in Italia, a loro volta custodi di aree più piccole ma divenute nel tempo sinonimo di tradizione enologica d'eccellenza. A onor del vero, vista la ricchezza che caratterizza il Belpaese in questo ambito, possiamo affermare che ogni regione abbia la propria zona “speciale”. Il Chianti vale per la Toscana, le Langhe valgono per il Piemonte, i Colli Romani per il Lazio e, per la Lombardia, possiamo tirare in ballo l'Oltrepò Pavese, una spettacolare area pianeggiante compresa tra le province di Milano e Pavia, culla da secoli di tradizioni enogastronomiche di assoluto valore internazionale. Sono numerosi i piatti tipici che attirano l'attenzione di turisti, sono altrettanti i vini pregiati che qui vengono prodotti e che deliziano i palati di mezza Europa. In queste righe focalizzeremo la nostra attenzione sul vino che prende il nome dalla zona: l'Oltrepò Pavese. Si tratta di un vino rosso che vede la luce in un'area collinare situata sulla sponda destra del fiume Po, e puntellata da ben 42 comuni in tutto, compresi entro i confini della provincia di Pavia. Tuttavia, va sottolineato che quando si parla di Oltrepò Pavese si può fare riferimento a decine di varianti, dipendenti dal vitigno utilizzato (Malvasia, Cabernet, Chardonnay e tanti altri). Appartengono ad una zona di produzione differente le due sottodenominazioni varietali conosciute come Sangue di Giuda e Buttafuoco. Ma guardiamo nel dettaglio che tipo di vino è il nostro Oltrepò Pavese doc rosso.
All'esame delle caratteristiche organolettiche, si presenta di un colore rosso rubino molto carico, passibile di assumere evidenti note di granato con il procedere dell'invecchiamento. Al naso, questa specialità vanta un profumo intenso e vinoso, seppur non arricchito da sentori fruttati, mentre in bocca presenta un sapore pieno, corposo ed in generale è contraddistinto da una gradazione alcolica di 11,5 gradi. Per quanto concerne la fase di invecchiamento, quella “ordinaria” è compresa tra i 2 e i 3 anni, mentre se si desidera ottenere una versione Riserva è necessario conservare il vino per più tempo, onde arrivare ad una gradazione massima di 12,5 gradi. Le caratteristiche dell'uvaggio di cui ci si serve per ottenere l'Oltrepò Pavese rosso, sono molto complesse. Infatti si utilizzano per una percentuale variabile dal 25 al 65% uve Barbera, originarie del Piemonte ma estremamente comuni in molte zone vinicole della Lombardia; per la medesima percentuale ci si serve poi di uve Croatina, tipiche del nord Italia, mentre per il 45% massimo si utilizzano Uva Rara (qui nota anche come Ughetta) ed uve Pinot Nero. Per quanto concerne, infine, gli abbinamenti, stiamo parlando di uno dei vini più caratteristici di tutta la Lombardia, pertanto sono numerosi coloro che lo reputano perfetto per innaffiare piatti antichi. In ogni modo, provatelo senza dubbio sui ravioli al sugo di carne e su primi piatti succulenti e sostanziosi, ma anche sugli arrosti di carne rossa, sui salumi e sui formaggi stagionati.
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Se siete amanti dei luoghi in cui potete respirare a pieni polmoni l'atmosfera contadina più schietta e radicata, e vi trovate in Lombardia, difficilmente potrete scegliere di meglio che fare un salto entro i confini della provincia di Pavia. Oltre che le trattorie e le osterie pronte a deliziare i palati più golosi, le enoteche e le cantine fondate sullo spettacolo offerto dal vino rosso Oltrepò Pavese. Una delle più conosciute ed apprezzate è la Vanzini Wine, situata a San Damiano al Colle (PV), in frazione Barbaleone: una visita all'Azienda equivale ad un viaggio alla scoperta della tradizione enoica della zona, ma anche alla possibile di acquistare ottime bottiglie di Oltrepò Pavese DOC, disponibile in tutte le varianti.
A Montecalvo Versiggia (PV), precisamente in frazione Castelrotto, si estendono le proprietà dell'Azienda Viti-vinicola Torti, nota anche come Tenimenti Castelrotto. Sui vigneti di famiglia vengono coltivate in maniera intensiva uve Barbera, Bonarda e Pinot Nero, dalle quali vedono la luce alcuni tra i vini più buoni del Nord Italia. Stiamo parlando di una cantina all'avanguardia per quanto riguarda gli impianti di maturazione e vinificazione, ma anche per il dormitorio, ovvero la sala in cui il vino riposa in attesa dell'invecchiamento adatto.
A Montalto Pavese, in località Campolungo, trovano luogo infine i possedimenti dell'Azienda Agricola Cà del Santo, dominata da un ambiente familiare dove è possibile rilassarsi in armonia con la natura. E' in questa cornice che vengono coltivati con passione vigneti certificati ISO 9001, da cui nascono vini di qualità. Oltre che toccare con mano la vita dell'Oltrepò Pavese (inteso come vino ma anche come area geografica), chi varca la soglia della Cantine Cà del Santo può optare per un soggiorno in una delle nuovissime camere a disposizione degli ospiti, per toccare con mano il meglio della tradizione enogastronomica locale e rilassarsi in un ambiente ameno.
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