Capri rosso

La zona vinicola

La splendida isola di Capri è anche il territorio di questa denominazione dal sapore deciso e nobile.

Sembra che le due isole Ischia e Capri siano le prime colonie greche del mediterraneo, come testimonierebbe ritrovamento della famosa Coppa di Nestore a Ischia.

A differenza delle isole vicine Ischia e Procida, l'isola di Capri è di origine carsica, inizialmente unita alla Penisola Sorrentina, poi successivamente sommersa in parte dal mare e separata dalla terraferma,.

Capri presenta una struttura morfologica complessa, con cime di altezza media sui 450 metri sul livello del mare e vasti altipiani interni, tra cui il principale è quello detto di Anacapri.

A Capri non ci sono più sorgenti di acqua potabile, e l'isola dipende in questo totalmente dalla terraferma.

Il clima è di tipo mediterraneo, con inverni miti e estati calde e assolate, comunque rinfrescate dalle brezze marine.

L'isola era per questo molto apprezzata sia dai Greci che dai Romani, tra cui più facoltosi, ambivano ad una villa accanto a quella di imperatori e senatori.

La costa è frastagliata con numerose grotte e cale e ripide scogliere, ormai rese famose da numerosi film e TV. È qui che in epoca romana i ricchi utilizzavano questi anfratti come ninfei delle sontuose ville che vennero costruite qui durante l'Impero.

I Faraglioni di Capri

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I vitigni rossi

Il vitigno principe per la produzione del Capri DOC rosso è il Piedirosso, l'uva autoctona a bacca rossa più diffuso in Campania. In dialetto è chiamata anche Per’ e palummo, per una caratteristica del rachide: il colore rosso dei pedicelli degli acini che ricorda la tinta della zampa dei colombi.

È un vitigno vigoroso che predilige forme di allevamento espanse. Le produzioni sono medio-basse, con maturazione tardive tra la prima e la seconda decade di ottobre, dove raggiunge una buona acidità totale di e un alto tenore in zuccheri, fornendo così un buon apporto alcolico.


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Le caratteristiche del vino

Dal colore è possibile stabilire la tipologia dell'uva impiegata per il suo impiego, la zona principale della sua coltivazione, il modo in cui è stata vinificata e il grado di maturazione del vino. Questi rossi man mano che invecchiamo prendono una colorazione molto più chiara. In relazione al colore, in gioventù tutti sono inclini ad assumere delle sfumature blu o porpora che vanno schiarendosi con il processo di maturazione del vino stesso. Inoltre in gioventù i vini sono distinti da profumi erbacei, floreali o fruttati, mentre nell'invecchiamento assumono un aroma molto più articolato se sono stati affinati in botte. Ii rossi maggiormente invecchiati tendono invece a caratterizzarsi per un odore di vaniglia, si spezie e di catrame, mentre per quanto attiene il sapore, i vini più giovani sono distinti da un sapore più strutturato, mentre dopo l'invecchiamento e l'affinamento in botte sono tendenti ad acquistare morbidezza ed equilibrio.


Il Capri DOC rosso

La denominazione di origine controllata Capri DOC è stata istituita dal decreto ministeriale del 7 settembre del 1977 per autorizzare la produzione di vini bianchi e rossi nell'isola di Capri in provincia di Napoli.

Il vitigni principale disciplinato per questa produzione è il Piedirosso che deve essere presente per un minimo del 80% nell'assemblaggio a cui possono concorre anche le uve a bacca nera, autorizzate per la provincia di Napoli, da sole o congiuntamente fino ad un massimo del 20%.

La resa massima dell'uva ammessa per la produzione dei vini DOC Capri non deve essere superiore a 12,00 tonnellate per ettaro.

Le operazioni di vinificazione possono essere effettuate nella provincia di Napoli e le uve devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,00% vol.

Il Capri rosso ha colore rosso rubino più o meno intenso con profumo vinoso, gradevole, e sapore asciutto e sapido. Ottimo con arrosti di carni bianche, abbacchio, minestre ma anche pesci in umido.


Capri rosso: Le aziende

Sono pochi i produttori, vista la piccola estensione dell'isola. L'azienda agricola Tiberio, che prende il nome dal famoso secondo imperatore di Roma che qui costruì una villa bellissima per governare la città dall'isola, produce su un terreno calcareo con vigneti posti tra i 30 e i 390 metri di altezza, il Capri Rosso dal colore rosso rubino, con profumi di piccoli frutti rossi di sottobosco, con palato morbido e armonico per una temperatura di servizio di 18°C.

Scala Fenicia anch'essa ricorda dei motivi storici molto importanti come quelli dei commerci con Cartagine nei secoli precedenti la dominazione romana. Su un suolo sano, l’uva viene coltivata biologicamente insieme ai limoni e all’orto.

Terra Mitica produce il Capri Rosso dal colore rosso rubino e i profumi vinosi. Al palato è asciutto e sapido, da abbinare con arrosti di carne rossa e bolliti misti ma anche con il polpo.

Tra le cantine più vecchie, l'azienda agricola dei Fratelli Brunetti fu fondata nel 1909, con sede nell'antico monastero delle suore orsoline. La sua produzione è di elevata qualità, con numerosi riconoscimenti. Il suo Capri Rosso è di un bel colore rubino, con sapore asciutto e morbido che be si abbina a paste condite con sughi saporosi, arrosti leggeri, pollame, piccola selvaggina e formaggi leggermente piccanti.



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