Vini pregiati
Questo viaggio tra i migliori vini della nostra penisola non ha di certo la pretesa di essere un indice definitivo, sia perchè la qualità del vino può variare da annata ad annata, sia perché la sperimentazione delle aziende vinicole può portare a nuovi tipi di vino. Pertanto ai vini di cui andremo a parlare ora, un domani potrebbero aggiungersene altri. Per rappresentare al meglio l'eccellenza della produzione vinicola italiana, dando giustizia a una produzione che non si concentra in un'unica zona ma è sparsa per tutto il paese, esamineremo i migliori vini rossi dividendoli per macroaree: Nord, Centro e Sud. All'interno di queste aree si cercherà di dare un indice diversificato il più possibile, senza specificare le annate ma citando i vini per tipologia.
Parlando dei vini pregiati prodotti nel Nord Italia, bisogna dire che la loro produzione è prevalentemente concentrata in Piemonte e in Veneto. Nella prima di queste regioni viene vinificato un grande vino rosso, che in alcune classifiche rientra tra i primi tre più pregiati d'Italia: stiamo parlando del Barbaresco Gaja DOCG. E' un vino considerato uno status symbol e soprannominato all'estero The King, che ha una notevole capacità di invecchiamento. E' possibile berlo dopo più di 30 anni dall'imbottigliamento. In Veneto troviamo tra i migliori l'Amarone della Valpolicella DOCG. La scoperta di questo vino, da una botte di Recioto lasciata a fermentare per troppo tempo, è avvenuta casualmente. Il vino che ne uscì, secco e amaro, prese per questo il nome di Amarone.
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La produzione dei vini pregiati nel Centro Italia vede la schiacciante presenza ai primi posti di numerosissimi vini toscani. Tra i prodotti di questa regione citeremo obbligatoriamente il Bolgheri Sassicaia DOC, che viene vinificato dalla Tenuta San Guido con i vitigni Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, che furono importati dalla Francia nel tentativo di creare in Toscana un vino che si avvicinasse al Bordeaux francese. Anche il Masseto Ornellaia DOC nasce nello stesso territorio del precedente e viene prodotto dai medesimi vitigni d'importazione del Sassicaia, con l'aggiunta di Merlot e Petit Verdot. Queste tipologie di vini che nascono da vitigni non originari della Toscana, formano una categoria a se, denominata dagli esperti Super Tuscan.
Passando ora a elencare le numerose eccellenze vinicole del Sud, troviamo ai primi posti vini prodotti con uve originarie. Il Taurasi DOCG, prodotto in provincia di Avellino con vitigni del tipo Aglianico, in particolare la variante Riserva, dal maggiore invecchiamento e con struttura più corposa. Il ben noto Primitivo di Manduria DOC, prodotto in Puglia nelle provincie di Brindisi e Taranto con uve del vitigno Primitivo. L'Aglianico del Vulture DOC e DOCG prodotto in provincia di Potenza, anche questo con uve autoctone di tipo Aglianico. Sebbene tutte queste tipologie di vini del Sud siano abbastanza note al grande pubblico, vi sono alcune annate e marche che hanno ottenuto importanti apprezzamenti da parte dei più autorevoli esperti nel settore.
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