Roero Arneis
La produzione del vino bianco sotto la denominazione Roero Arneis si svolge in provincia di Cuneo, nelle colline prealpine intorno alla città, sulle arenarie siccitose del Roero, e i terreni sabbiosi con strati di marne. Compresa tra le Langhe e la Pianura Padana, la zona ha un clima continentale, dovuto alla barriera che le Alpi liguri frappongono all'influenza del vicino Mar Mediterraneo.
Il vitigno utilizzato per la produzione dei vini bianchi è l'Arneis vinificato in purezza, un vitigno a bacca bianca secco e profumato originario proprio della zona del Roero. Chiamato anche Barolo Bianco dai suoi estimatori, questo vitigno ha rischiato l'estinzione prima di essere riscoperto e valorizzato negli ultimi decenni. I vini giovani che produce sono sottili, con gradevoli profumi di mandorla, da cui sembra che derivi il suo nome dal termine dialettale che indica la mandorla; ha difficoltà di mantenere acidità durante l'invecchiamento. Si vinifica anche in versione spumante, dove fornisce i migliori risultati, e rari passito dolce. Le prime testimonianze di questo vitigno risalgono al 1478 dove a Canale si parlava di una vinea muscatelli et renexiy.
L'Arneis è rimasto fino agli inizi degli anni 70 un uva da taglio per il Nebbiolo, ammorbidendone il vino. Il fatto che la zona era considerata una terra da grandi vini rossi aveva certamente messo in crisi questa varietà.
Dopo gli anni 70 alcuni produttori provarono a produrre un vino bianco anche dall'Arneis, che cominciò a giovarsi del successo riscontrato nei consumatori. Dall'Arneis si vinifica un bianco di buona personalità e finezza, con un profumo caratterizzato da intense sensazioni fruttate, ricco di corpo, con acidità moderata e costituita principalmente da acido tartarico. La componente acida si riduce molto quando le uve raggiungono un grado di maturazione ottimale.
Il naso risulta appena erbaceo, mentre il gusto risulta leggermente mandorlato.
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La denominazione d'origine controllata e garantita Roero Arneis vide la luce con il decreto ministeriale del 7 dicembre 2004 che autorizza la produzione di vini bianchi, anche spumante, e rossi con la sola denominazione Roero che è inclusa comunque nello stesso decreto.
Il disciplinare autorizza la produzione nei territori di diciotto comuni, tutti in provincia di Cuneo.
L'unico vitigno autorizzato nella produzione dei bianchi è l'Arneis, con rese non superiori a 10 tonnellate per ettaro e un titolo alcolometrico volumico minimo naturale garantito di 11,00%.
I vigneti che vogliano iscriversi all'albo devono essere ubicati su terreni argillosi, calcarei e sabbiosi . pianeggianti, umidi e non sufficiente soleggiati e altitudini non superiori a 400 metri sul livello del mare. La forma di allevamento deve essere la controspalliera con il sistema di potatura a Guyot tradizionale.
E' consentita a scopo migliorativo l'aggiunta, nella misura massima del 15%, di vino bianco Roero Arneis più giovane al vino Roero Arneis più vecchio o viceversa. Il Roero Arneis può fregiarsi in etichetta della menzione Vigna con un grado alcolico minimo di 11,00 % vol quando le uve provengono totalmente dal medesimo vigneto.
Il Roero Arneis ha un colore paglierino, con odore delicato, fresco e con eventuale sentore di legno. Il sapore è elegante, armonico ed eventualmente tannico. Ottimo con vari antipasti, i formaggi molli, i piatti a base di pesce, le uova alla cocque e lo storione in crosta.
Il Roero Arneis Spumante ha spuma fine e persistente e colore paglierino più o meno intenso. L'odore è delicato, fruttato, fresco, con eventuali sentori che possono ricordare il lievito, la crosta di pane e la vaniglia e un sapore elegante e armonico. Da abbinare con antipasti leggeri e minestre leggere.
Viglione produce il Roero Arneis Quindicilune paglierino con riflessi dorati. Il naso apre ai profumi di pesca gialla, acacia e nocciola tostata. Al palato risulta di buon corpo, morbido con intensi sentori speziati e un fresco finale. Dodici mesi in barrique prima di essere servito con gli scampi alla griglia.
Vietti produce un ottimo Roero Arneis dalla forte personalità e dal naso ricco di pesca bianca, pera e nocciola. Molto elegante anche al palato, per incontrare la quiche.
Terredavino vinifica il Roero Arneis dai sentori di pesca e pera, con una notevole struttura e un lungo finale. In abbinamento con la robiola al Cocconato.
La Tenuta Carretta ha un Roero Arneis Cayega molto tipico, con profumi di fiori bianchi e frutta, note di acacia, nocciola e ancora pera. Molto strutturato, per i moscardini olio e pomodoro.
Con Michele Taliano il Roero Arneis Sernì profuma intensamente di biancospino e pera. In bocca risulta fresco ed equilibrato, con buona persistenza e sapidità, per incontrare la tinca al cartoccio.
Il Roero Arneis Camestrì di Marco Porello ha le intense note di acacia e mughetto seguite dalla bocca fresca e sapida, di buona persistenza, che supporta a tavola le cozze alla marinara.
L'azienda Pace ha l'Arneis dal sentore fine ed intenso dell'acacia e della pesca bianca. Caldo e ben bilanciato in acidità, si accosta all'insalata di polpo.
Negro produce un fantastico Roero Arneis Gianat paglierino, minerale, fumé, con nocciola tostata in evidenza. La bocca è ben equilibrata, con gusti di rovere tostato e caramello, supportati da una struttura solida. Passa otto mesi in barrique prima di accompagnare il rombo al pistacchio.
Da Bruno Giacosa siamo al Roero Arneis da quattro grappoli, con intensi aromi complessi per le terrine di verdure al pomodoro.
Alla Cascina Val del Prete il Roero Arneis Luèt ha i sentori della pesca di vigna, del mughetto e della nocciola. Un vino ricco, morbido, per il risotto agli asparagi.
Da Giovanni Almondo ecco un altro grande Roero Arneis, il Bricco delle Ciliegie, con i profumi dei fiori bianchi, le erbe di campo, la maggiorana e la menta. Palato rotondo e morbido, con una struttura acida e sapida che si allunga nel finale.
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L'Arneis è un vitigno autoctono a bacca bianca della zona di Alba, in Piemonte, forse originario della riva sinistra del
visita : vino arneis
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