Valcalepio
Parlare dei vini rossi della Lombardi vuol dire accedere in un mondo particolare e multisfaccettato, in cui nascono e vivono alcune tra le specialità enologiche più apprezzate d'Europa. Ogni provincia ha le sue zone di produzione, più o meno celebri. Se in Valtellina hanno le proprie radici vini come lo Sfursat, il Rosso di Valtellina o il Valtellina Superiore, la parte meridionale della regione è la patria di vini come la Bonarda dell'Oltrepò Pavese e il San Colombano al Lambro rosso doc. Mettendo insieme le parole Vino e provincia di Bergamo, invece, i risultati possibili sono differenti: il primo rosso che viene in mente è forse il Moscato di Scanzo (o Scanzo DOC), prodotto in un'area piccolissima dominata dal comune di Scanzorosciate, a sette chilometri dal centro storico di Bergamo. Ma a ben vedere, le specialità enogastronomiche della bergamasca sono numerose e tutte da scoprire. Uno dei vini rossi più squisiti della provincia di Bergamo, vede la luce in una zona di produzione compresa tra questa ed il Lago di Iseo, nella Valcalepio. Si tratta di una zona collinare risalente a più di 100 milioni di anni fa ed un tempo dominata da un bacino marittimo. Le vicende storico-ambientali hanno contribuito alla formazione del terreno della Valcalepio, oggi famoso soprattutto per ospitare coltivazioni di vigneti da cui nascono vini DOC. Andando nello specifico, scopriamo che la zona di produzione del Valcalepio è compresa tra la parte più orientale della provincia di Bergamo e quella più meridionale del Lago d'Iseo, e conta più di 50 comuni di varie dimensioni.
Adesso andiamo alla scoperta del nostro vino: un rosso dal colore rosso rubino piuttosto carico e tendente al granato con il procedere dell'invecchiamento; procedendo con l'analisi delle caratteristiche organolettiche, scopriamo che all'olfatto il Valcalepio Rosso vanta un profumo intenso ed estremamente gradevole, mentre in bocca è sapido, asciutto, vellutato e persistente. Raggiunge una gradazione alcolica minima di 11,5 gradi e vede la luce mediante l'utilizzo, in vinificazione, di uve Cabernet Sauvignon e Merlot, di cui ci si serve in percentuali differenti ma in entrambi i casi con il classico taglio alla bordolese. Per quanto concerne l'invecchiamento, la legge prevede una fase minima obbligatoria di 12 mesi, di cui tre da trascorrere, preferibilmente, in apposite botti di legno; tuttavia, se volete consumare il Valcalepio Rosso godendo al massimo delle sue caratteristiche dovete aspettare da un minimo di 3 ad un massimo di 4 anni successivi alla produzione. Ci troviamo di fronte ad uno dei vini più tipici e caratteristici di tutta la provincia di Bergamo, pertanto lo troviamo legato a doppio filo alle tradizioni contadine ed ai piatti più radicati e succulenti della stessa. Innanzitutto, date le proprietà di questo vino, è consigliabile servirlo sempre ad una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi centigradi, in abbinamento a formaggi stagionati a pasta dura, ma anche a secondi piatti a base di carni bianche e rosse arrostite, piuttosto che ai celerbi piatti di polenta e osei. Insieme al Moscato di Scanzo, prodotto in una zona comunque molto più vicina alla città di Bergamo, possiamo affermare che il Valcalepio sia il rosso più autentico della provincia orobica.
Tale provincia è tra le più ricche d'Italia, sia dal punto di vista delle tradizioni agricole, che – di riflesso – sotto il profilo delle tradizioni enogastronomiche. Qui si mangia bene e si beve meglio: per comprenderlo basta varcare la soglia di una delle numerose cantine che partendo da Bergamo si irradiano su tutti i comuni limitrofi. Se volete toccare con mano il meglio della produzione di Valcalepio, provandolo in luoghi d'autore e nell'ambito di affascinanti itinerari del gusto. Un nome, una garanzia, la Cantina Bergamasca si trova al numero 10 di Via Bergamo, a San Paolo d'Argon (BG) ed è animata da 150 viticoltori associati, che gestiscono complessivamente qualcosa come 160 ettari di vigneti, da cui vedono la luce, oltre alle etichette DOC della Valcalepio, anche le IGT di tutta la provincia di Bergamo.
“La passione della tradizione” è invece lo slogan dell'Azienda Vinicola Cavaga, una delle più importanti della Valcalepio, nata nel 1998 con l'intento di diffondere un'enologia razionale e moderna nel rispetto delle regole primordiali di questo ambito. Sia per ottimizzare la tempistica, che- soprattutto – per ottenere il meglio, le viti vengono costantemente monitorate, e danno luogo ad ottime bottiglie di Valcalepio Rosso, e tante altre ancora.
Chiudiamo la rassegna delle roccaforti del vino in Valcalepio soffermandoci sull'Azienda Vinicola Castello di Grumello, situata al numero 11 di Grumello del Monte (BG) e localizzata in una splendida tenuta medievale circondata da vigneti che producono Valcalepio Rosso e Bianco, ma anche Castello di Grumello Rosso e Moscato Passito.
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