I vini del Piave o Piave DOC

Il territorio

L'area di produzione dei vini del Piave DOC comprende parte delle provincie di Treviso e Venezia, e si estende su una vasta pianura attraversata dal fiume Piave contornata da dolci colline, per una lunghezza di 150 km.

È delimitata a sud dal mare Adriatico, a nord ovest dai Colli di Conegliano e a nord est dal confine friulano.

L'area ha vocazione vinicola sin dai tempi dei romani e veniva decantata nel cinquecento per i suoi fiorenti commerci, favoriti dall'appartenenza del territorio all'allora ricchissima Repubblica di Venezia, regina incontrastata dei traffici nel Mediterraneo.

La costruzione nell'entroterra di numerose ville della nobiltà veneziana nel cinquecento diede un impulso notevole per la produzione del vino nei cosiddetti “vigneti del Doge”.

La disciplinare autorizza la produzione del Piave DOC per cinquanta comuni del trevigiano e altri diciotto della provincia di Venezia, tra cui parte del comune stesso del capoluogo veneto, tutti appartenenti al bacino fluviale del Piave.

Il fiume e l'origine alluvionale dei terreni garantisce un suolo particolarmente fertile, argilloso, ricco di sali minerali e nutrienti che si adatta perfettamente alla coltivazione della vite, con una produzione di vini rossi pregevoli e di alta qualità.

Il clima mediterraneo è protetto dalle prealpi a nord e favorito dal mare a sud.

Il Raboso coltivato in pianura

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I vitigni rossi

Il terreno ghiaioso del Piave Le uve a bacca rossa autorizzate per la produzione del Piave DOC sono il Raboso, il Cabernet Franc (che nel bacino del Piave è indicato genericamente come Cabernet), il Cabernet Sauvignon, il Pinot Nero e il Merlot.

I terreni autorizzati per la coltivazione di queste varieta nella produzione del vino devono essere esclusivamente quelli di natura argillosa, calcarea e ghiaiosa di origine alluvionale-sedimentaria, mentre sono esclusi quelli torbosi e silicei.

La resa massima per ettaro è stabilita in 140 quintali per il Raboso, 130 q. per il Merlot, 120 q. per il Pinot Nero e il Cabernet Sauvignon e di 110 q. per il Cabernet Franc.

È vietata ogni pratica di forzatura.

Il Raboso utilizzato è la varieta Piave, ma è ammesso anche il Raboso Veronese, suo strettissimo parente, da solo o congiuntamente. Entrambi danno risultati astringenti e molto acidi, le bucce spesse proteggono l'uva da attacchi di parassiti e funghi.


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Il Piave DOC vinificato in rosso

La mappa del Piave DOC Il Piave DOC viene autorizzato con la specificazione dei cinque vitigni della zona e sono il Piave Cabernet DOC e il Piave Merlot DOC anche nella versione Riserva, e il Piave Pinot Nero DOC e il Piave Raboso DOC. Quest'ultimo viene messo in commercio solo dopo tre anni di invecchiamento di cui uno in botte.

I vini prodotti devono contenere almeno il 95% dei vitigni autorizzati, e possono concorrere per un massimo del 5% altri vitigni a bacca scura della zona.

Piave Cabernet DOC: è un vino dal colore rosso rubino consistente, con un naso complesso di frutti di bosco, spezie e erbaceo. Il gusto è morbido, asciutto e ben strutturato e sapido. Un vino robusto da abbinarsi a carni rosse elaborate, arrosti, selvaggina e formaggi a pasta dura.

Concorrono alla produzione del vino entrambi i Cabernet, soli o in assemblaggio.

Piave Merlot DOC: dal rubino limpido, con sentori di ciliegia matura e mora, tabacco e note balsamiche. Il gusto sapido e ben strutturato è persistente con una buona trama tannica. Equilibrato e di corpo si abbina facilmente ad arrosti di carni sia bianche che rosse, al coniglio e al pollame.

Piave Pinot Nero DOC: il colore rubino intenso tende al granato nell'invecchiamento. Il naso è vinoso e richiama i lamponi e le fragole con note floreali di rose. Il gusto asciutto o amabile, sapido, equilibrato si associa bene al pollame nobile, a carni rosse e bianche elaborate e a formaggi stagionati.

Piave Raboso DOC: questo vitigno autoctono fornisce vini dal colore rubino granato, con un naso ampio, tendente al tabacco e al cuoio, con profumi di marasca, visciola e castagna. In bocca è austero ma equilibrato per l'acidità classica di quest'uva. I tannini decisi non coprono i finali fruttati e ne fanno il compagno ideale per carni rosse e selvaggina.


I vini del Piave o Piave DOC: Le aziende

Il Raboso DOC A Tezze di Piave, in provincia di Treviso, l'azienda Bonotto delle Tezze produce un Piave Merlot limpido, con note di amarena e ciliegia. Piacevole ed elegante da bere con coniglio farcito. Il Piave Cabernet è invece complesso con odori di rose, viole, spezie e bosco, equilibrato ed elegante si abbina con involtini di vitello ai chiodi di garofano.

A Fossalta di Piave l'azienda ,em>Botter lavora un accattivante Piave Riserva con il 100% di Cabernet Sauvignon. Il naso è speziato, balsamico con note di frutti di bosco. Il gusto è sapido ed equilibrato dal finale lungo. A tavola si abbina al carré di maiale. Il Merlot Riserva invece è più fresco e fiorato, con discreta persistenza e si può accostare alle braciole di maiale.

Ritornati a Tezze di Piave l'azienda Cecchetto si interessa molto alla varietà Raboso e alle sperimentazioni dei legni per la maturazione, utilizzando il castagno, il gelso, l'acacia e il ciliegio.

I suoi Raboso con un colore classico rubino granato possiedono un naso ampio, con note di visciola, cuoio, rabarbaro e tabacco. I gusti sono sapidi e equilibrati, con buone strutture tanniche. I più giovani si abbinano con filetto al rosmarino, mentre per i più vecchi si preferiscono stufati dai sapori decisi e il Gulasch. Produce anche Piave Cabernet dai sentori di prugna e pepe nero, lievemente erbacei da accompagnare ad arrosti misti.

Italo Cescon produce un Raboso austero ed equilibrato, con evidenti note tostate di caffè e cacao per petto di piccione al sedano. Il suo Cabernet alla ciliegia matura, mirtilli e note resinose equilibra il vitello alla liquirizia durante i pasti.

Merotto produce Piave Cabernet per primi al sugo di carne mentre a Motta di Livenza, l'azienda Moletto si distingue nel Raboso, nel Cabernet e nel Merlot. Il primo, con note di more e amarena, liquirizia e cuoio si abbina alla carne alla brace. Il Cabernet Sauvignon al 100% è generoso, con cacao amaro, note vegetali e spezie, con presenza di ginepro e frutta sotto spirito. Ideale con i bocconcini di capriolo. Il Merlot al sentore di mora e amarena matura su una base speziata preferisce invece i filetti di manzo.

Ornella Molon produce un ottimo Piave con il 100% di Merlot dalle note balsamiche e tabacco. Invecchiato per 16 mesi in rovere e affinato 12 mesi in bottiglia è un compagno ideale del filetto alle erbe aromatiche.

Dal Cabernet Sauvignon la Tenuta Duca di Casalanza ottiene un vino rubino compatto, con profumi di prugna, terra bagnata e pepe nero invecchiato per 12 mesi in rovere. Filetto al pepe verde in abbinamento.

Villa Brunesca produce Cabernet e Merlot equilibrati, complessi, da servire con vitello, maiale e arrosti.



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